Povere Figlie di San Gaetano

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1Nel 1884 un’epidemia di colera infierisce in Piemonte e fa vittime anche a Pancalieri, piccolo comune della provincia di Torino. G. M. Boccardo, parroco, organizza eroicamente i soccorsi agli ammalati ricoverandoli nel santuario della Madonna dell’Eremo. Questi vengono assistiti dalle ragazze della Parrocchia che il parroco seguiva spiritualmente e quindi capaci di eroicità. Il dopo colera non lascia indifferente l’amore del parroco che si rivolge ai tanti bisognosi: poveri, ammalati, vecchi, bambini, donne. Nelle notti trascorse in preghiera cerca di scoprire il progetto di Dio in quella situazione.

Il suo grande cuore si rivolge alle giovani affinché continuino a prendersi cura di “coloro che soffrono”. In una vecchia filanda, non utilizzata e fatiscente, in seguito restaurata dallo stesso proprietario che voleva partecipare all’opera benefica del Padre, vengono alloggiati in maniera più degna i tanto amati poveri e bisognosi di cure. Il 6 / 11 / 1884 viene inaugurata la 1° sede di accoglienza: inizia così l’opera di carità. Profetica è stata l’espressione del P. Fondatore: “ Figlie mie….bisogna che questa nuova opera di carità sia come il granello di senape….” (Mt. 13, 31) Sorge così il problema dell’assistenza continua ai poveri ricoverati, che diventeranno sempre più numerosi. Alcune giovani si dichiarano pronte a consacrarsi interamente all’opera. Tra queste spicca Carlotta Fontana che sarà angelo e sorriso dei poveri, per la determinazione nelle scelte e per l’ eroicità nel servizio quotidiano pur nella sua giovanissima età. Alla sua Consacrazione prende il nome di Sr. Gaetana del SS. Sacramento. Ben presto segue quella della sua amica Giovanna Chiattone che l’affiancherà in tutta la sua opera di carità. Il loro esempio è stato seguito da altre giovani dei paesi limitrofi. “……….il granello di senape cresce come un albero tanto grande ove gli uccelli vengono a fare il nido tra i suoi rami” (Mt. 13, 31) Alle prime giovani che si consacrarono al Signore il Fondatore disse: “Preparatevi un abito semplice, austero, povero senza ornamenti, sarà il vostro abito religioso.”Gesù, centro di tutto, povertà e abbandono alla Provvidenza, amore ai poveri, la vita intera per Gesù nei poveri, spiritualità di S. Gaetano Thiene, alla quale il Beato Boccardo si ispirò per lo stile di vita e di carità per il suo Istituto nascente dandogli il titolo di: “Povere Figlie di S. Gaetano”.

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