Quaresima è «una misura buona, pigiata, colma e traboccante»
Oggi riascoltiamo la promessa di una sovrabbondanza per chi sceglie la misericordia come criterio di vita; per Luca si tratta della scelta fondamentale che siamo chiamati a fare, se ascoltiamo la voce dello Spirito Santo che trasfigura la storia.
L’essere perdonato da Dio tuttavia non è la ricompensa di un compito svolto dalla persona che perdona misurando con precisione le distanze normative di sicurezza, bensì è la gioia che elettrizza chi mette in circolo tutta la tenerezza estrema che Dio già ci ha dato. Più apriamo il nostro cuore, più siamo in grado di donare e di accogliere in qualsiasi situazione i doni di Dio, quelli che lui pigia perché ci stiano tutti in noi.
Sono smisurati, appunto; è semmai la nostra titubanza o avarizia che ci impedisce di viverli appieno. Con fiducia, scegliamo di spalancare le porte al perdono ogni volta che abbiamo l’occasione per implorarlo, per donarlo anche se ci costa tanto, per viverlo sino in fondo come possibilità per entrambi di ricominciare.
Da autentici buttadentro, lasciamoci coinvolgere dalle viscere di Dio che creano relazioni nuove.
Commento a cura di:
Piotr Zygulski, nato a Genova nel 1993, dopo gli studi in Economia all’Università di Genova ha ottenuto la Laurea Magistrale in Filosofia ed Etica delle Relazioni all’Università di Perugia e in Ontologia Trinitaria all’Istituto Universitario Sophia di Loppiano (FI), dove attualmente è dottorando in studi teologici interreligiosi. Dirige la rivista di dibattito ecclesiale “Nipoti di Maritain” (sito).
Tra le pubblicazioni: Il Battesimo di Gesù. Un’immersione nella storicità dei Vangeli, Postfazione di Gérard Rossé, EDB 2019.