«La celebrazione odierna onora la natività della Madre di Dio. Però il vero significato e il fine di questo evento è l’incarnazione del Verbo», troviamo nel breviario di oggi. Rievochiamo tale incarnazione con la lettura della genealogia di Gesù. Paradossalmente, la Bibbia ci offre più informazioni di alcuni di questi personaggi che non di Maria, della quale non conosciamo in alcun modo le circostanze della nascita festeggiata oggi. Invece, tutti quei nomi cui Matteo si ricollega ci ricordano che Dio si è potuto incarnare grazie a:
- Tamar, considerata di origine straniera, che pur di avere un figlio si mascherò da prostituta e si fece mettere incinta da suo suocero Giuda, che aveva disobbedito alla legge del levirato;
- Raab, la prostituta cananea che ospitò due israeliti a Gerico e perciò fu risparmiata dalla distruzione della città ;
- Rut, altra straniera, la moabita che entra a far parte della casa d’Israele grazie all’affetto che la lega alla suocera Noemi;
- Betsabea, messa incinta da Davide nonostante fosse la moglie (ittita?) di Uria l’ittita, poi mandato in guerra da Davide per farlo morire.
Gesù non è solo figlio dell’Immacolata, ma per lato paterno anche di questi avi; e sono soprattutto queste quattro donne, forse tutte straniere, le figure più belle, seppur impreviste, che hanno permesso a questa storia umana di progredire verso la pienezza. Donne ospitali, donne che amano, donne fedeli, donne che vogliono trasmettere la vita, la volontà di Dio. Donne di frontiera. Come Maria.
Commento a cura di:
Piotr Zygulski, nato a Genova nel 1993, dopo gli studi in Economia all’Università di Genova ha ottenuto la Laurea Magistrale in Filosofia ed Etica delle Relazioni all’Università di Perugia e in Ontologia Trinitaria all’Istituto Universitario Sophia di Loppiano (FI), dove attualmente è dottorando in studi teologici interreligiosi. Dirige la rivista di dibattito ecclesiale “Nipoti di Maritain” (sito).
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Tra le pubblicazioni: Il Battesimo di Gesù. Un’immersione nella storicità dei Vangeli, Postfazione di Gérard Rossé, EDB 2019.