Il commento di oggi è su Mt 19,13-21 San Girolamo Emiliani
L’insegnamento che Gesù offre a tutti quanti, e a maggior ragione ai padri Somaschi che oggi festeggiano il santo fondatore Girolamo Emiliani, è fondamentalmente che il Regno è di chi è come i bambini. Cioè non è dei cosiddetti padri, bensì dei Figli che tutti e tutto ricevono immeritatamente per grazia dall’unico Padre.
Gesù stesso si presenta come figlio, e non come padre. Eppure è talmente Figlio che può vivere sino in fondo e riconoscere l’importanza di questa relazione di fiducia, mendicanza e amore reciproco. Imponendo loro le mani, li consacra in tutta la dignità regale che viene dall’Eterno.
Quei bambini che i discepoli volevano allontanare sono infatti anch’essi una grazia, un dono, un’occasione perché, nella fraternità con i più esclusi, il nostro volto possa essere trasparenza dello sguardo premuroso del Padre, e non scandalo, vale a dire ostacolo alla sua conoscenza.
Solo così potremmo ricevere la grazia di essere resi “padri”: vivendo concretamente da Figli del Padre mostreremo agli orfani di ogni tipo che il Padre Nostro è il Padre di tutti. Nessuno è quindi davvero orfano, se attraverso un Figlio si lascia raggiungere, filialmente e gratuitamente, dall’abbraccio del Padre.
Commento a cura di:
Piotr Zygulski, nato a Genova nel 1993, dopo gli studi in Economia all’Università di Genova ha ottenuto la Laurea Magistrale in Filosofia ed Etica delle Relazioni all’Università di Perugia e in Ontologia Trinitaria all’Istituto Universitario Sophia di Loppiano (FI), dove attualmente è dottorando in studi teologici interreligiosi. Dirige la rivista di dibattito ecclesiale “Nipoti di Maritain” (sito).
Tra le pubblicazioni: Il Battesimo di Gesù. Un’immersione nella storicità dei Vangeli, Postfazione di Gérard Rossé, EDB 2019.