Sembra quasi uno scandaloso invito alla disonestà quello del vangelo di oggi: «Fatevi degli amici con la ricchezza disonesta». Ci viene chiesto di essere «fedeli nella ricchezza disonesta»… ma in che senso?
Lo comprendiamo nella netta opposizione che pone soprattutto il vangelo di Luca: o Dio o la ricchezza. La fedeltà può essere data solo a uno dei due. L’unico modo di essere davvero fedeli a Dio, di fronte alla ricchezza che è sempre disonesta, è quello di perdonare, condonare, rimettere i debiti.
Riconciliare, tessere relazioni, crearsi amici per essere sempre fedeli a Dio, pur nella ricchezza ingiusta che viene però tradita nella sua ingorda avidità: diventa occasione per dare ai poveri. Così, quando ci è poi affidato l’amore stesso, Dio si fida di noi perché si siamo abbondantemente allenati a condonare. Come Gesù, che sperpera tutta la misericordia del Padre proprio per noi.
La cancellazione dei debiti ci apre le porte delle dimore eterne.
Commento a cura di:
Piotr Zygulski, nato a Genova nel 1993, dopo gli studi in Economia all’Università di Genova ha ottenuto la Laurea Magistrale in Filosofia ed Etica delle Relazioni all’Università di Perugia e in Ontologia Trinitaria all’Istituto Universitario Sophia di Loppiano (FI), dove attualmente è dottorando in studi teologici interreligiosi. Dirige la rivista di dibattito ecclesiale “Nipoti di Maritain” (sito).
Tra le pubblicazioni: Il Battesimo di Gesù. Un’immersione nella storicità dei Vangeli, Postfazione di Gérard Rossé, EDB 2019.