Piotr Zygulski – Commento al Vangelo del 6 Ottobre 2020

Giustamente abbiamo apprezzato il servizio concreto del buon samaritano, contrapposto all’indifferenza dei religiosi che videro ma passarono oltre. Oggi ci sembra detto quasi l’opposto, se Maria seduta ai piedi di Gesù viene elogiata più di Marta che offriva un servizio concreto alle vicende domestiche. Maria si è presa la parte migliore.

Ma ciò non significa che pregare sia bene, e servire sia male. Il punto sta nel come lo fai. Maria è attenta nell’ascoltare, il servizio di Marta invece è distratto. La parte migliore di Maria è l’attenzione. Occorre l’ascolto e la messa in pratica della Parola: entrambe le cose sono indispensabili. Senza la messa in pratica, si fa come quei sacerdoti indifferenti all’uomo ferito; senza l’ascolto, si finisce in una distratta somma di cose una dietro l’altra, sino a dimenticarsi persino di chi si sta servendo.

Per Marta il suo servizio stava diventando più importante della presenza di Gesù. Capita anche a noi, quando ci assuefacciamo ai molti servizi, ad esempio nel volontariato o in parrocchia… Sia che preghiamo, sia che serviamo, allora preghiamo servendo e serviamo pregando, mantenendo viva l’attenzione in ciò che stiamo facendo per la maggior gloria di Dio.


Commento a cura di:

Piotr Zygulski, nato a Genova nel 1993, dopo gli studi in Economia all’Università di Genova ha ottenuto la Laurea Magistrale in Filosofia ed Etica delle Relazioni all’Università di Perugia e in Ontologia Trinitaria all’Istituto Universitario Sophia di Loppiano (FI), dove attualmente è dottorando in studi teologici interreligiosi. Dirige la rivista di dibattito ecclesiale “Nipoti di Maritain” (sito).

Tra le pubblicazioni: Il Battesimo di Gesù. Un’immersione nella storicità dei Vangeli, Postfazione di Gérard Rossé, EDB 2019.

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