Restiamo ancora nella «grande luce» dell’Epifania. Due capitoli dopo, infatti, si sottolinea ancora come la fama di Gesù si diffuse fuori da Israele; vennero anche da oltre il Giordano a seguirlo. Per il vangelo nella prospettiva di Marco, quella di oggi è la prima manifestazione di Gesù come predicatore.
Inizia la sua attività nel momento in cui il Giovanni il Battezzatore viene imprigionato; un evento che gli fatto capire che era giunto il momento di continuare quanto iniziato dal suo maestro. Deve però compiere un passo coraggioso: staccarsi dalla propria famiglia, lasciare le proprie sicurezze e ritirarsi in un territorio più burrascoso, per portare la sua luce anche in quelle tenebre lontane. Da buon discepolo, Gesù è fedele alle medesime parole del Battista: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino».
Non le ripete a pappagallo, ma le vive; le mostra soprattutto facendosi tangibilmente vicino a tutti coloro che soffrono per la mancanza di Dio, di giustizia o di libertà. Gesù non è indifferente a chi gli si avvicina; viene incontro a tutti e si prende personalmente cura di ciascuno. Non c’è infermità fisica o spirituale impenetrabile da quella luce; non esistono malattie incurabili per Gesù, che continua a guarire ogni sorta di dolore, anche oggi.
Pensiamo alle ferite causate dagli abusi di potere, economici, di coscienza e sessuali, che la Chiesa non nasconde più ma anzi offre nella luce a quella luce, perché possa fare chiarezza, rendere giustizia e generare processi di riconciliazione.
Presentiamo dunque a Gesù quanto ci opprime; alla luce della conversione, cioè lo splendore del Risorto che a partire dalla Croce tutto rovescia, lo vivremo come opportunità per testimoniare il nostro riscatto, la presenza dei cieli su questa terra, le porte del paradiso ad altezza di bambino.
Commento a cura di:
Piotr Zygulski, nato a Genova nel 1993, dopo gli studi in Economia all’Università di Genova ha ottenuto la Laurea Magistrale in Filosofia ed Etica delle Relazioni all’Università di Perugia e in Ontologia Trinitaria all’Istituto Universitario Sophia di Loppiano (FI), dove attualmente è dottorando in studi teologici interreligiosi. Dirige la rivista di dibattito ecclesiale “Nipoti di Maritain” (sito).
Tra le pubblicazioni: Il Battesimo di Gesù. Un’immersione nella storicità dei Vangeli, Postfazione di Gérard Rossé, EDB 2019.
Il regno dei cieli è vicino.