Quaresima è… dare a chi chiede
Nella prospettiva di Matteo il «chiunque chiede riceve» lega la relazione tra l’uomo e Dio e pure tra le persone. Forse basta il buon senso, cioè la legittima aspirazione al bene nostro che sappiamo essere esaudito solo se riusciamo a soddisfare anche quello degli altri.
Ma alla base vi è una relazione di fiducia, che non deve essere compromessa volontariamente. Da un lato Dio offre a chi chiede, esperienza di grazia eppure comune a molti che hanno avuto un padre terreno che non ha negato loro nulla di buono.
Nel caso di Dio, questo si fa a maggior ragione certezza, visto che il Padre è il modello di ogni buon padre umano. Al contempo la fiducia filiale che scorre tra noi e il Padre ci rende capaci di relazioni fiduciose anche tra noi: se abbiamo ricevuto gratuitamente, gratuitamente possiamo dare.
Soprattutto a chi chiede, dal momento che noi chiediamo a Dio che tutto ci dona nei suoi slanci appassionati. Poiché desideriamo continuare a gustare le cose buone che ci offre il Padre, possiamo a nostra volta permettere ai fratelli di fare esperienza di un bene ricevuto gratuitamente dalle nostre mani, e viceversa.
Il bene che riceviamo nel brivido della gratuità dalle persone persino sconosciute che incontriamo è garanzia che questo dono, messo in gioco dal Padre, è in circolo, e ne abbiamo terribilmente sete. Tutto ci rimanda al Primo Donatore, la cui Parola è un eterno donarsi per noi, per chiunque e per ciascuno che chiede.
Quando noi rispondiamo con generosità a chi ci domanda, scopriamo che non è impossibile: il Padre che può ogni cosa farà altrettanto con chi ha bisogno. Senza vincoli, norme o ricatti mondani. Chi è pronto a chiedere a chi tutto dona e a donare tutto incondizionatamente a chi chiede sarà soddisfatto nel modo migliore, in abbondanza.
Commento a cura di:
Piotr Zygulski, nato a Genova nel 1993, dopo gli studi in Economia all’Università di Genova ha ottenuto la Laurea Magistrale in Filosofia ed Etica delle Relazioni all’Università di Perugia e in Ontologia Trinitaria all’Istituto Universitario Sophia di Loppiano (FI), dove attualmente è dottorando in studi teologici interreligiosi. Dirige la rivista di dibattito ecclesiale “Nipoti di Maritain” (sito).
Tra le pubblicazioni: Il Battesimo di Gesù. Un’immersione nella storicità dei Vangeli, Postfazione di Gérard Rossé, EDB 2019.