Siamo soliti pensare alla guarigione del ragazzo del centurione nella versione raccontata dai sinottici, ma il Quarto Vangelo ci offre una prospettiva forse piรน storicamente plausibile.
Allโepoca infatti non vi erano centurie in Galilea, mentre risulta maggiormente probabile un incontro tra Gesรน e un funzionario ebreo del re Erode Antipa. Quel funzionario chiede, ascolta e crede. Quasi a smentire la premessa di Gesรน: ยซSe non vedete segni e prodigi, voi non credeteยป.
Lโuomo invece si accontenta del ยซvaโ, tuo figlio viveยป per credere e quindi mettersi in cammino. ยซTuo figlio viveยป รจ la stessa Parola di Dio che gli viene incontro con i suoi servi. Una eco, una corrispondenza, una realtร . E credette.
Davvero suo figlio vive. Non solo lui credette, ma pure tutta la sua famiglia: loro, con lui. La fede quando รจ autentica genera vita, coinvolge, si espande. Qui, davvero, la fede ha preso dimora: รจ diventata casa.
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Commento a cura di:
Piotr Zygulski, nato a Genova nel 1993, dopo gli studi in Economia e in Filosofia ha conseguito il dottorato in Ontologia Trinitaria โ Teologia allโIstituto Universitario Sophia di Loppiano (FI). ร socio ordinario dellโAssociazione Teologica Italiana. Dirige la rivista di dibattito ecclesiale โNipoti di Maritainโ. ร docente nelle scuole secondarie della Liguria e di Teologia Fondamentale allโISSRM di Foggia. ร un Piccolo Fratello dellโAccoglienza.
Tra le pubblicazioni: Il Battesimo di Gesรน. Unโimmersione nella storicitร dei Vangeli, Postfazione di Gรฉrard Rossรฉ, EDB 2019.
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