Piotr Zygulski โ€“ Commento al Vangelo del 31 Dicembre 2019

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Lโ€™umanitร  di Gesรน, che ci spiega la sua divinitร , รจ chiamata โ€œplรจromaโ€ dal Quarto Vangelo, cioรจ pienezza, abbondanza, ciรฒ che riempie, compie, porta a completezza. รˆ una parola usata in filosofia, ma leggendola persino Santโ€™Agostino ammetteva: ยซNon so bene che cosa ha voluto che intendessimo con questo ricevere dalla sua pienezzaยป.

Il Noi della comunitร  cristiana testimonia piรน che altro che questa pienezza divina ha il volto di quellโ€™uomo, che a Natale contempliamo Bambino: in quel corpo contenuto รจ contenuto tutto in abbondanza. Aggiunge: ยซE grazia su graziaยป. Agostino allegorizzava, come se fossero la prima il dono della fede e lโ€™altra il dono della vita eterna. Qualcuno ritiene persino che sia la grazia dello Spirito che nella Pentescoste discende dopo la grazia di Gesรน; altri ancora vedono una grazia divina in risposta alla gratitudine umana.

Ma in realtร  il vangelo si riferisce piuttosto alla Legge di Mosรจ e a Gesรน. Un passo spinoso nellโ€™interpretazione, perchรฉ condensa la prospettiva giovannea sul rapporto tra Vecchio/Antico/Primo Testamento e Nuovo Testamento, tra ebrei e cristiani. Diversamente dai sinottici (come Matteo) in cui Gesรน approfondisce quanto giร  presente nellโ€™Alleanza con Israele, i toni qui sono piรน polemici, anche perchรฉ risalgono a un periodo in cui la rottura con le sinagoghe si era fatta irrimediabile.

Grazia ยซsuยป grazia รจ espresso allora con il termine greco โ€œantiโ€, cioรจ โ€œdi fronte aโ€, โ€œanzichรฉ diโ€, โ€œcontrappostoโ€. Eppure usa il termine โ€œgraziaโ€ anche per quella antica, forse ironicamente (o forse no), la quale viene soverchiata, superata, sostituita da qualcosa di ancora meglio. La bellezza di questo Quarto Vangelo, lo ripeto, รจ che quando ti sembra di aver capito ti dona un cambio di paradigma che costringe a reinterpretare tutto. Cosรฌ di fronte alla grazia della prima intuizione per la quale sei stato e resti riconoscente, la grazia del salto ti conduce alla grazia di uno sguardo migliore su ogni dono per la tua vita.

Ma la pienezza che illumina ogni prospettiva ha finalmente un volto: il bambino, grazia in carne ed ossa dal quale passa ogni grazia.

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Commento a cura di:

Piotr ZygulskiPiotr Zygulski, nato a Genova nel 1993, dopo gli studi in Economia allโ€™Universitร  di Genova ha ottenuto la Laurea Magistrale in Filosofia ed Etica delle Relazioni allโ€™Universitร  di Perugia e in Ontologia Trinitaria allโ€™Istituto Universitario Sophia di Loppiano (FI), dove attualmente รจ dottorando in studi teologici interreligiosi. Dirige la rivista di dibattito ecclesiale โ€œNipoti di Maritainโ€ (sito).

Tra le pubblicazioni: Il Battesimo di Gesรน. Unโ€™immersione nella storicitร  dei Vangeli, Postfazione di Gรฉrard Rossรฉ, EDB 2019.


Il Verbo si fece carne.
Dal Vangelo secondo Giovanni Gv 1, 1-18   In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio.   Egli era, in principio, presso Dio: tutto รจ stato fatto per mezzo di lui e senza di lui nulla รจ stato fatto di ciรฒ che esiste.   In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini; la luce splende nelle tenebre e le tenebre non lโ€™hanno vinta.   Venne un uomo mandato da Dio: il suo nome era Giovanni. Egli venne come testimone per dare testimonianza alla luce, perchรฉ tutti credessero per mezzo di lui. Non era lui la luce, ma doveva dare testimonianza alla luce.   Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo. Era nel mondo e il mondo รจ stato fatto per mezzo di lui; eppure il mondo non lo ha riconosciuto. Venne fra i suoi, e i suoi non lo hanno accolto.   A quanti perรฒ lo hanno accolto ha dato potere di diventare figli di Dio: a quelli che credono nel suo nome, i quali, non da sangue nรฉ da volere di carne nรฉ da volere di uomo, ma da Dio sono stati generati.   E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come del Figlio unigenito che viene dal Padre, pieno di grazia e di veritร .   Giovanni gli dร  testimonianza e proclama: ยซEra di lui che io dissi: Colui che viene dopo di me รจ avanti a me, perchรฉ era prima di meยป.   Dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto: grazia su grazia. Perchรฉ la Legge fu data per mezzo di Mosรจ, la grazia e la veritร  vennero per mezzo di Gesรน Cristo.   Dio, nessuno lo ha mai visto: il Figlio unigenito, che รจ Dio ed รจ nel seno del Padre, รจ lui che lo ha rivelato. Parola del Signore

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