Non tutti gli scribi vengono per nuocere. Oggi infatti ne incontriamo uno elogiato da Gesù, che ne ha riconosciuto la vicinanza al Regno di Dio. Eppure la risposta gliel’aveva in fondo fornita Gesù: quella dello scriba era semplicemente una domanda.
Forse già dentro di sé sapeva e da lui si attendeva una semplice conferma; è possibile. Perlomeno aveva ben presente la Torah sulla base della quale Gesù soddisfa la richiesta. Ma, a ben vedere, lo scriba ha fatto propria la risposta di Gesù, riconsegnandogliela arricchita, probabilmente anche del proprio vissuto personale, al di là di ogni piaggeria.
Ecco l’atteggiamento saggio che il brano evangelico di oggi ci indica: domandare al Signore, ascoltare con attenzione quel che ci comunica e, attingendo alla Sua Parola, rispondere infine con la propria vita. Se questa risposta sarà non solo con la lingua, ma con tutto il nostro corpo, non solo saremo vicini al Regno, ma ci scopriremo coinvolti in prima persona, dentro questa straordinaria realtà divina.
Commento a cura di:
Piotr Zygulski, nato a Genova nel 1993, dopo gli studi in Economia e in Filosofia ha conseguito il dottorato in Ontologia Trinitaria – Teologia all’Istituto Universitario Sophia di Loppiano (FI). È socio ordinario dell’Associazione Teologica Italiana. Dirige la rivista di dibattito ecclesiale “Nipoti di Maritain”. È docente nelle scuole secondarie della Liguria e di Teologia Fondamentale all’ISSRM di Foggia. È un Piccolo Fratello dell’Accoglienza.
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Tra le pubblicazioni: Il Battesimo di Gesù. Un’immersione nella storicità dei Vangeli, Postfazione di Gérard Rossé, EDB 2019.
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