È il fare la volontà (thélēma) di Dio a costituire la famiglia di Gesù. Parola forte quel thélēma, che Marco usa solamente qui, per solennizzare l’affermazione; è connessa con il desiderio, la scelta, la preferenza.
Si tratta di una volontà di partecipazione, di coinvolgimento e persino del rischio della prossimità che Dio sceglie per noi. Ecco perché vediamo contrapposte due famiglie: quella biologica, “tradizionale”, che resta fuori e da fuori reclama Gesù; quella composta da tutti coloro che vivono quel desiderio di unità da dentro, attorno a Gesù, con Lui.
Se vogliamo essere davvero padri e madri, fratelli e sorelle di Gesù non possiamo tirarci indietro o starcene fuori, ma è necessario ascoltare il desiderio di Dio scritto in noi e anche con noi, nella nostra vita, e viverlo. Quindi si tratta di portare attivamente a compimento quella missione di fraternità che sta nel cuore di Dio: l’unità degli uomini.
Ecco allora che il duro vangelo di oggi, nel rimproverare persino Maria e i parenti stessi di Gesù per lo scarso coinvolgimento nella sua missione ma soprattutto coloro che danno troppo peso alle parentele di sangue, ci riempie di gioia nel mostrarci che siamo proprio noi chiamati a vivere la familiarità con Lui, meglio persino dei parenti stessi.
Non tiriamoci fuori; non precludiamoci la tenerezza di Dio, perché diventiamo fratelli stando intorno a Lui, accanto a Lui, nella sua Unità: ardentissimo desiderio nostro, ma innanzitutto Suo.
Commento a cura di:
Piotr Zygulski, nato a Genova nel 1993, dopo gli studi in Economia all’Università di Genova ha ottenuto la Laurea Magistrale in Filosofia ed Etica delle Relazioni all’Università di Perugia e in Ontologia Trinitaria all’Istituto Universitario Sophia di Loppiano (FI), dove attualmente è dottorando in studi teologici interreligiosi. Dirige la rivista di dibattito ecclesiale “Nipoti di Maritain” (sito).
Tra le pubblicazioni: Il Battesimo di Gesù. Un’immersione nella storicità dei Vangeli, Postfazione di Gérard Rossé, EDB 2019.
Chi fa la volontà di Dio, costui per me è fratello, sorella e madre.