Nel bel mezzo della Quaresima, la Solennitร dell’Annunciazione ci ricorda che esattamente tra nove mesi sarร nuovamente Natale.
Ecco che proprio in questo tempo forte risuona con una tinta tutta speciale l’annuncio che riceve Maria, riempita dalla grazia di avere il Signore non solo a suo fianco, ma proprio con lei e, anzi, in lei.
Quando si parla di Maria si parla sempre anche noi: รจ lo specchio della nostra piena umanitร piรน bella. In Maria vediamo la nostra mortale potenzialitร portata all’estremo compimento. Maria รจ figura di quel Popolo di Dio che scopre di avere la Parola in mezzo alle proprie viscere ribollenti quanto vitali, come quel Regno che si vuole lasciare partorire perchรฉ giร รจ qui in mezzo a noi, nascostamente, in germe.ย
Nel nostro ventre nutriamo il lievitare del vero cibo. E per mezzo dell’umano affidamento verrร alla luce, sarร Pane, lo adageremo sulla mangiatoia e noi saremo chiamati Betlemme, casa del Pane, di quel Pane che sarร infine โ molto presto โ spezzato per noi: lo possiamo sperare, perchรฉ giร ne gustiamo la certezza.
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Commento a cura di:
Piotr Zygulski, nato a Genova nel 1993, dopo gli studi in Economia e in Filosofia ha conseguito il dottorato in Ontologia Trinitaria – Teologia all’Istituto Universitario Sophia di Loppiano (FI). ร socio ordinario dell’Associazione Teologica Italiana. Dirige la rivista di dibattito ecclesiale “Nipoti di Maritain”. ร docente nelle scuole secondarie della Liguria e di Teologia Fondamentale all’ISSRM di Foggia. ร un Piccolo Fratello dell’Accoglienza.
Tra le pubblicazioni: Il Battesimo di Gesรน. Un’immersione nella storicitร dei Vangeli, Postfazione di Gรฉrard Rossรฉ, EDB 2019.
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