Piotr Zygulski – Commento al Vangelo del 25 Gennaio 2020

Per secoli i cristiani si sono divisi e persino ammazzati sulle parole per esprimere la grazia di Dio e la presenza reale. Eppure bastava il versetto di oggi: «Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date».

Quindi innanzitutto abbiamo ricevuto, ma per donare. La gratitudine per ogni gratuità condivisa che riconosciamo anche nel nostro percorso ecumenico ci costituisce sempre più come Eucaristia, cioè rendimento di grazie.

Un grazie realmente presente, concreto, corporeo, cioè appunto il Corpo di Cristo: Chiesa in cammino, che si fa strada facendo, mentre rende più vicini i cosiddetti “lontani”. Come Dio si è fatto vicino a noi.

Una Chiesa spinta coraggiosamente dallo Spirito di Dio, senza intenti proselitistici, senza secondi fini: gratis et amore Dei.

Commento a cura di:

Piotr ZygulskiPiotr Zygulski, nato a Genova nel 1993, dopo gli studi in Economia all’Università di Genova ha ottenuto la Laurea Magistrale in Filosofia ed Etica delle Relazioni all’Università di Perugia e in Ontologia Trinitaria all’Istituto Universitario Sophia di Loppiano (FI), dove attualmente è dottorando in studi teologici interreligiosi. Dirige la rivista di dibattito ecclesiale “Nipoti di Maritain” (sito).

Tra le pubblicazioni: Il Battesimo di Gesù. Un’immersione nella storicità dei Vangeli, Postfazione di Gérard Rossé, EDB 2019.


Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo.
Dal Vangelo secondo Marco Mc 16, 15-18 In quel tempo, [Gesù apparve agli Undici] e disse loro: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato. Questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno; imporranno le mani ai malati e questi guariranno». Parola del Signore

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