Piotr Zygulski – Commento al Vangelo del 24 Settembre 2020

Nel ritratto che ne fa l’evangelista Luca, Erode Antipa è un sovrano ellenista che non crede alle voci popolari, alle superstizioni o alle leggende metropolitane di un Gesù quale reincarnazione di qualche profeta come Elia o Giovanni Battista.

Riguardo quest’ultimo, Luca insiste piuttosto sulla sua consapevolezza di averlo personalmente fatto uccidere. Non può essere lui, quindi, secondo la logica razionalista di Erode. Non è pericoloso, non può creargli particolari problemi. Eppure, da buon ellenista, Erode avrebbe un desiderio di conoscenza che si spalanca universalmente.

Le voci non lo convincono, l’apparenza neppure. Vuole incontrarlo di persona e togliersi le sue curiosità. Se è così spettacolare magari potrebbe essere utilizzato a corte per qualche spettacolo scenografico. Oppure potrebbe insegnargli qualche trucchetto per stupire i suoi amici. Eppure questo rivela anche in lui una certa superficialità. L’interesse di Erode pare fermarsi qui. E qual è il tuo?

Ti fermi a una conoscenza fideistica o razionalistica sui miracolini di Gesù, oppure proviamo insieme ad approfondire la relazione con lui?


Commento a cura di:

Piotr Zygulski, nato a Genova nel 1993, dopo gli studi in Economia all’Università di Genova ha ottenuto la Laurea Magistrale in Filosofia ed Etica delle Relazioni all’Università di Perugia e in Ontologia Trinitaria all’Istituto Universitario Sophia di Loppiano (FI), dove attualmente è dottorando in studi teologici interreligiosi. Dirige la rivista di dibattito ecclesiale “Nipoti di Maritain” (sito).

Tra le pubblicazioni: Il Battesimo di Gesù. Un’immersione nella storicità dei Vangeli, Postfazione di Gérard Rossé, EDB 2019.

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