Oggi ci è richiesto di avere l’anca, il bacino, i fianchi cinti. Cosa significa? Innanzitutto il fatto che siano cinti viene solitamente spiegato con la prontezza al servizio, come chi si rimbocca le maniche: per essere più funzionali, agevoli, comodi pur nella scomodità del servizio, si scoprono le braccia, e qui le gambe per non inciampare.
Ma è significativo che si parli dell’anca, cioè della parte del corpo più “originale”, generativa per eccellenza: quella che dà la vita, crea e dà origine a nuove realtà non ancora immaginate. È quindi la parte che noi chiamiamo genitale: per essa ci viene consigliata una “cintura”, ma non come quelle repressive di una continenza che ci imbriglia, bensì come le cinture da allacciare prima di un’avventura mozzafiato, a tutto gas.
Per essere veramente vivi, scattanti nella creatività del servizio che ci è domandato, occorre inoltre vederci bene: di qui la luce, che deve continuare ad ardere della fiamma dello Spirito con il quale Gesù ha incendiato il mondo. E così, nel nostro far accomodare la sorella e il fratello, prima o poi faremo accomodare anche Gesù, che ritroveremo, allo stesso modo nostro, con i fianchi cinti. Scopriamo nel servizio che il nostro servizio è il servizio stesso di Gesù.
Prima si è pronti per aprirgli, più tempo potremmo godere della sua presenza. Finalmente, in quella comodità offerta e poi ricevuta, potremmo vivere la pienezza della comodità, quando Colui che avremo fatto accomodare ci dirà di sdraiarci comodi comodi, perché siamo suoi ospiti; la festa dalla quale è ritornato, in realtà, inizia proprio con noi.
Commento a cura di:
Piotr Zygulski, nato a Genova nel 1993, dopo gli studi in Economia all’Università di Genova ha ottenuto la Laurea Magistrale in Filosofia ed Etica delle Relazioni all’Università di Perugia e in Ontologia Trinitaria all’Istituto Universitario Sophia di Loppiano (FI), dove attualmente è dottorando in studi teologici interreligiosi. Dirige la rivista di dibattito ecclesiale “Nipoti di Maritain” (sito).
Tra le pubblicazioni: Il Battesimo di Gesù. Un’immersione nella storicità dei Vangeli, Postfazione di Gérard Rossé, EDB 2019.
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 12, 35-38
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Siate pronti, con le vesti strette ai fianchi e le lampade accese; siate simili a quelli che aspettano il loro padrone quando torna dalle nozze, in modo che, quando arriva e bussa, gli aprano subito.
Beati quei servi che il padrone al suo ritorno troverà ancora svegli; in verità io vi dico, si stringerà le vesti ai fianchi, li farà mettere a tavola e passerà a servirli.
E se, giungendo nel mezzo della notte o prima dell’alba, li troverà così, beati loro!».
Parola del Signore