Piotr Zygulski – Commento al Vangelo del 20 Settembre 2019

È apparentemente semplice la pagina di vangelo di oggi: una sorta di sintesi per le sezioni successive che vivremo nei prossimi giorni. Tre verbi compendiano quello che faceva Gesù. Innanzitutto andava (diodeuó), cioè letteralmente passava in mezzo alle strade, percorreva cammini, apriva sentieri; di certo non stava fermo.

«Andava» è anche in greco all’imperfetto: è un’azione iniziata, in corso, in progress. Questo passare nelle trame della vita del popolo, dove le donne e gli uomini ogni giorno abitano e lavorano, si caratterizza per due aspetti. È un andare proclamando (kerysso), vale a dire che le cose non se le teneva per sé, ma le dichiarava ad alta voce, in prima persona, portando testimonianza con la propria vita.

Ed è un andare con la buona notizia (euaggelizo), portando quindi la vicinanza, la misericordia, la tenerezza di Dio che fisicamente visita il suo popolo per salvarlo. Gesù non lo fa da solo, ma con i dodici apostoli e le donne: Maria di Magdala, Giovanna, Susanna. Anche esse sono coinvolte pienamente nel kerygma e nell’evangelo. Qui anzi si dice che erano loro a essere ministre (diakonos), etimologicamente chi si muove con rapidità, anche a costo di sporcarsi nella polvere; come Gesù, che afferma che le persone più grandi tra noi sono quelle scattanti nel servizio, a partire dalla condivisione delle loro sostanze: di ciò che sono, di ciò che hanno.

Ma la pagina di oggi dice pure che evangelo e kerygma risalgono proprio a Gesù stesso: certo, non nel fatto che storicamente prima della Pasqua annunciasse la sua fede cristiana nel Cristo crocifisso e risorto nel lessico teologico di San Paolo, bensì che ciò che fanno i cristiani è un andare già iniziato da Gesù, con il suo stile, con la buona novità per tutti. E soprattutto che il nostro andare, testimoniare e evangelizzare è autentico solo se c’è Gesù in mezzo a noi a farlo, con noi che viviamo, senza discriminazioni di sorta, l’unità in Cristo Gesù camminante tra noi.

Commento a cura di:

Piotr Zygulski, nato a Genova nel 1993, dopo gli studi in Economia all’Università di Genova ha ottenuto la Laurea Magistrale in Filosofia ed Etica delle Relazioni all’Università di Perugia e in Ontologia Trinitaria all’Istituto Universitario Sophia di Loppiano (FI), dove attualmente è dottorando in studi teologici interreligiosi. Dirige la rivista di dibattito ecclesiale “Nipoti di Maritain” (sito).

Tra le pubblicazioni: Il Battesimo di Gesù. Un’immersione nella storicità dei Vangeli, Postfazione di Gérard Rossé, EDB 2019.

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C’erano con lui i Dodici e alcune donne che li servivano con i loro beni.

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 8, 1-3

In quel tempo, Gesù se ne andava per città e villaggi, predicando e annunciando la buona notizia del regno di Dio. C’erano con lui i Dodici e alcune donne che erano state guarite da spiriti cattivi e da infermità: Maria, chiamata Maddalena, dalla quale erano usciti sette demòni; Giovanna, moglie di Cuza, amministratore di Erode; Susanna e molte altre, che li servivano con i loro beni.

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