Con la risposta di oggi non si tratta di stabilire una sorta di “concordato” tra la libera Chiesa e il libero Stato, separati, eguali e distinti. Gesù non sta affatto elaborando una dottrina sulla laicità, ma deve rispondere al tranello, all’ennesima falsa dicotomia: pagare il tributo riconoscendo l’autorità suprema dell’imperatore idolatrato sulla moneta oppure non pagarlo riconoscendo l’autorità suprema di Dio?
Insomma: sei un collaborazionista degli oppressori o un pericoloso terrorista? Vuoi essere un buon suddito dell’impero oppure un partigiano del popolo? Lì si stabilisce la sua sorte: deve schierarsi contro i romani o contro gli altri ebrei. Sai, vero, cosa dice la Legge di Dio: hai il coraggio della verità o hai soggezione di qualcuno? La via proposta per uscire dal dilemma biforcuto è guardare alla realtà della moneta: porta impresso l’odiato volto dell’imperatore. Allora tirategliela indietro, ridategliela, restituitegliela senza troppi scrupoli: tanto più se non è nostra, che torni unicamente sua. Se invece date troppa importanza a quella moneta, se la idolatrate, essa davvero vi schiavizza.
Non lasciatevi quindi sottomettere da quell’idolo peccaminoso; trattatelo per quello che è: uno stupido pezzo di metallo. Liberandovene dimostrerete la vostra libertà dalla schiavitù del denaro e del potere: prendetela come occasione per esprimere tutto il vostro disprezzo verso chi vi opprime. Sbarazzarsi della moneta diventa il porgere l’altra guancia applicato agli oppressori politici: rispetto allo “sciopero fiscale” si tratta di una presa di distanze ancora più radicale e rivoluzionaria, perché si riveli tutta la miseria dell’avidità mondana. Evitando che a una violenza se ne sostituisca un’altra.
Così potrete ridonare tutto ciò che siete, tutta la vostra libera fedeltà, tutti voi stessi a Dio. L’unica immagine che portiamo impressa nella nostra persona è infatti quella di Dio; a Lui possiamo fare ritorno, liberati dalla schiavitù materiale e dalla seduzione ideologica del potere, con tutti i suoi subdoli simboli.
Commento a cura di:
Piotr Zygulski, nato a Genova nel 1993, dopo gli studi in Economia all’Università di Genova ha ottenuto la Laurea Magistrale in Filosofia ed Etica delle Relazioni all’Università di Perugia e in Ontologia Trinitaria all’Istituto Universitario Sophia di Loppiano (FI), dove attualmente è dottorando in studi teologici interreligiosi. Dirige la rivista di dibattito ecclesiale “Nipoti di Maritain” (sito).
Tra le pubblicazioni: Il Battesimo di Gesù. Un’immersione nella storicità dei Vangeli, Postfazione di Gérard Rossé, EDB 2019.