San Luca รจ per eccellenza l’evangelista della missione, anche perchรฉ estende quella di Gesรน a quella della Chiesa dipingendola nei colori del medesimo Spirito di Pace, misericordia e povertร . Una missione profetica: Gesรน ci chiede di andare ยซdove stava per recarsiยป; letteralmente “prima della sua faccia”, “davanti alla sua persona”.
Lui, umilmente, segue e ci segue. Eppure non sarร solamente dietro di noi, perchรฉ nella missione troveremo qualcosa di pronto: ยซMangiate quello che vi sarร offertoยป, dice, cioรจ invita ad assumere, a far nostro ciรฒ che รจ stato messo davanti a noi, senza diffidenze, schizzinositร o pregiudizi. Accogliamo con fiducia quello che ci presenta l’altro, perchรฉ nel suo presentarsi vi รจ proprio la persona che ci accoglie con fiducia. Cosรฌ l’accoglienza accade nella reciprocitร . E scopriremo Gesรน in quella tavola imbastita dallo sconosciuto che ci farร entrare nella sua vita. Ci รจ domandata poi un’altra cosa: ยซGuarite i malatiยป. Anche per questa peculiare sensibilitร , Luca viene definito “terapeuta”.
Piรน estesamente, possiamo renderla cosรฌ: “Date vigore a chi a chi รจ privo di risorse”, a chi non ha energie per andare avanti, a chi รจ debole. Anche noi siamo nella fragilitร del corpo, dell’anima e dello spirito. Ma ogni forza ci รจ donata dallo Spirito di Dio che ci invita a tutta l’abbondanza di doni materiali e spirituali da ridonare a chi รจ nel bisogno. Solo se la mettiamo in circolo possiamo riceverla e viverla. ร la forza della missione: precisamente quella che ci mette in cammino, che permette di raggiungere luoghi lontani, che ci attrae verso Gesรน che incontreremo nei luoghi piรน inaspettati, inimmaginabili, incredibili.
Riconoscendo la presenza amata in quelle sorelle e in quei fratelli che accogliamo per come ci accolgono, potremmo finalmente esclamare: ยซร vicino a voi il regno di Dioยป. Con il nostro abbraccio siamo nell’abbraccio di un Dio che si รจ fatto alla portata di chi lo accoglie: รจ disceso sulle donne e sugli uomini, si รจ fatto prossimo alle necessitร di ogni corpo e profuma della nostra calorosa vicinanza.
La messe รจ abbondante, ma sono pochi gli operai.
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Dal Vangelo secondo Luca
Lc 10, 1-9
In quel tempo, il Signore designรฒ altri settantadue e li inviรฒ a due a due davanti a sรฉ in ogni cittร e luogo dove stava per recarsi.
Diceva loro: ยซLa messe รจ abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perchรฉ mandi operai nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, nรฉ sacca, nรฉ sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada.
In qualunque casa entriate, prima dite: โPace a questa casa!โ. Se vi sarร un figlio della pace, la vostra pace scenderร su di lui, altrimenti ritornerร su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perchรฉ chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa allโaltra.
Quando entrerete in una cittร e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarร offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: โร vicino a voi il regno di Dioโยป.
Parola del Signore
Commento a cura di:
Piotr Zygulski, nato a Genova nel 1993, dopo gli studi in Economia allโUniversitร di Genova ha ottenuto la Laurea Magistrale in Filosofia ed Etica delle Relazioni all’Universitร di Perugia e in Ontologia Trinitaria allโIstituto Universitario Sophia di Loppiano (FI), dove attualmente รจ dottorando in studi teologici interreligiosi. Dirige la rivista di dibattito ecclesiale “Nipoti di Maritain” (sito).
Tra le pubblicazioni: Il Battesimo di Gesรน. Un’immersione nella storicitร dei Vangeli, Postfazione di Gรฉrard Rossรฉ, EDB 2019.