Avvento è… «Neanch’io vi dico»
È comodo non farsi le domande, ma è anche altrettanto comodo farsele in modo superficiale, per avere la pappa pronta, perché qualcuno ci possa risolvere tutto, per non avere più problemi. Gesù di fronte a queste trappole rilancia con una sola domanda che ci spinge a cercare nel profondo. La risposta è sempre Lui, è vero, ma non significa che sia Gesù a dovercela servire già preriscaldata.
Allora con la sua piccola domanda che si insinua nel nostro profondo, anziché dimostrare o imporci la soluzione, semplicemente ci offre gli strumenti per vederla. La abbiamo lì, sotto i nostri occhi. Ma la paura di ammettere di aver sbagliato, di non averla vista e di essere rimproverati dagli altri rende a noi più comodo pretendere la risposta da fuori alla quale sottometterci, anziché accoglierla liberamente da dentro.
Se non prendiamo il largo fidandoci di quella risposta che si staglia al nostro orizzonte, restiamo fermi, senza risposte. Perché di fronte alla pigrizia spirituale Gesù resta muto. Non ci risponde proprio, eh. Perché il suo silenzio è la risposta che già sappiamo, e che non vogliamo…
Commento a cura di:
Piotr Zygulski, nato a Genova nel 1993, dopo gli studi in Economia all’Università di Genova ha ottenuto la Laurea Magistrale in Filosofia ed Etica delle Relazioni all’Università di Perugia e in Ontologia Trinitaria all’Istituto Universitario Sophia di Loppiano (FI), dove attualmente è dottorando in studi teologici interreligiosi. Dirige la rivista di dibattito ecclesiale “Nipoti di Maritain” (sito).
Tra le pubblicazioni: Il Battesimo di Gesù. Un’immersione nella storicità dei Vangeli, Postfazione di Gérard Rossé, EDB 2019.
Il battesimo di Giovanni da dove veniva?