Piotr Zygulski – Commento al Vangelo del 14 Ottobre 2019

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Di fronte alla richiesta di un segno, Gesรน risponde in un modo enigmatico che viene contemplato da tre prospettive diverse, a seconda della sensibilitร  degli evangelisti. Marco รจ forse il piรน chiaro di tutti nel dire che non sarร  dato alcun segno a chi lo sfida pur non volendo credere: non c’รจ peggior sordo di chi non intenda sentire.

Il segno di Giona sarebbe quindi un segno giร  dato: hanno giร  Mosรจ e i profeti per salvarsi; insomma, Gesรน, come Paganini, non ripete. L’evangelista Matteo allude alla Risurrezione come segno di Giona che stette tre giorni nella pancia del pesce. Luca infine, nel brano di oggi, parla sempre del segno di Giona, ma riferito alla sua predicazione presso i niniviti. Una testimonianza di un predicatore che, dopo essere fuggito per non sporcarsi le mani coi peccatori, alla fine ascolta e osserva la Parola di Dio.

La sua รจ testimonianza di conversione che suscita conversione, di misericordia che moltiplica la misericordia, di un salvato che apre le porte alla salvezza di tutti. A questa realtร  perviene da lontanissimo una donna (la regina pagana del Mezzogiorno) che giunge ad ascoltare la Sapienza di Dio, espressa questa volta in un modo decisivo, seppur prefigurato dalla regina di Saba che venne per ascoltare Salomone. La profezia di Giona e la sapienza di Salomone cosรฌ convergono nella Parola di Dio incarnata e predicata da Gesรน; e ascoltata e osservata dai suoi discepoli, a partire da Maria.

Di fronte a questa pienezza di salvezza, ciascuno รจ chiamato a decidersi senza esitazioni, considerando che persino i peggiori peccatori, a partire dagli abitanti pagani di Ninive, hanno colto il momento opportuno per cambiare vita e accogliere la salvezza. Non possiamo essere da meno, suvvia! Ma resta pur sempre la libertร  di dannarsi, cioรจ di condannarsi, quando malvagiamente si decide di rifiutare per sรฉ e per gli altri un minimo straccio di misericordia.

Commento a cura di:

Piotr ZygulskiPiotr Zygulski, nato a Genova nel 1993, dopo gli studi in Economia allโ€™Universitร  di Genova ha ottenuto la Laurea Magistrale in Filosofia ed Etica delle Relazioni all’Universitร  di Perugia e in Ontologia Trinitaria allโ€™Istituto Universitario Sophia di Loppiano (FI), dove attualmente รจ dottorando in studi teologici interreligiosi. Dirige la rivista di dibattito ecclesiale “Nipoti di Maritain” (sito).

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Tra le pubblicazioni: Il Battesimo di Gesรน. Un’immersione nella storicitร  dei Vangeli, Postfazione di Gรฉrard Rossรฉ, EDB 2019.

A questa generazione non sarร  dato che il segno di Giona.
Dal Vangelo secondo Luca Lc 11, 29-32 In quel tempo, mentre le folle si accalcavano, Gesรน cominciรฒ a dire: ยซQuesta generazione รจ una generazione malvagia; essa cerca un segno, ma non le sarร  dato alcun segno, se non il segno di Giona. Poichรฉ, come Giona fu un segno per quelli di Nรฌnive, cosรฌ anche il Figlio dell’uomo lo sarร  per questa generazione. Nelย giorno delย giudizio, la regina del Sud si alzerร  contro gli uomini di questa generazione e li condannerร , perchรฉ ella venne dagli estremi confiniย della terra per ascoltare la sapienza di Salomone. Ed ecco, qui vi รจ uno piรน grandeย di Salomone. Nel giorno del ย giudizio, gli abitanti di Nรฌnive si alzeranno contro questa generazione e la condanneranno, perchรฉ essi alla predicazione di Giona si convertirono. Ed ecco, qui vi รจ uno piรน grandeย di Gionaยป. Parola del Signore