Proviamo a leggere la scena della tempesta sedata alla luce della parabola del seme, che abbiamo visto ieri. Il brano di oggi รจ poco dopo, nello stesso capitolo.
Quell’uomo che gettรฒ il seme, senza controllare ossessivamente che crescesse, ma attendendo con rispettosa pazienza il tempo della mietitura, oggi รจ Gesรน. Vuole fidarsi dei suoi. Abbandonarsi alla loro guida. Sino ad addormentarsi sulla barca dei discepoli, nonostante le acque agitatissime.
Non insiste affatto per prendere il comando; tutt’altro, lo cede volentieri. Cosรฌ, com’รจ, li lascia tranquillamente fare: sceglie di farsi accompagnare dai discepoli. Seguiranno la rotta del Maestro? Quel che รจ certo, รจ che non pone obiezioni o resistenze, ma anzi vuole lasciarsi trasportare dalla loro barca, ovunque decidano di portarlo.
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Eppure, forse, non siamo ancora pronti: ยซMaestro, non tโimporta che siamo perduti?ยป. Vogliamo una rassicurazione, che suona quasi come un rimprovero al Signore per quell’eccesso di libertร che ci ha messo tra le mani.
Lui dorme sonni tranquilli. Ma questa responsabilitร ci terrorizza, tanto che vogliamo sbarazzarcene, e delegarla nuovamente a Chi ce l’ha affidata. ยซPerchรฉ avete paura? Non avete ancora fede?ยป.
Forse potremmo farcela da soli quando finalmente avremo compreso con quanta placida tenerezza Lui si abbandona alla nostra libertร .
Commento a cura di:
Piotr Zygulski, nato a Genova nel 1993, dopo gli studi in Economia e in Filosofia ha conseguito il dottorato in Ontologia Trinitaria – Teologia all’Istituto Universitario Sophia di Loppiano (FI). ร socio ordinario dell’Associazione Teologica Italiana. Dirige la rivista di dibattito ecclesiale “Nipoti di Maritain”. ร docente nelle scuole secondarie della Liguria e di Teologia Fondamentale all’ISSRM di Foggia. ร un Piccolo Fratello dell’Accoglienza.
Tra le pubblicazioni: Il Battesimo di Gesรน. Un’immersione nella storicitร dei Vangeli, Postfazione di Gรฉrard Rossรฉ, EDB 2019.
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