Oggi, celebrando questi due apostoli, evidenziamo due cose. Da una parte, quella notte che Gesù passò pregando per il suo futuri eletti. Una notte intera! Pensiamo: quante notti Gesù avrà passato pregando per me? Perché nella Chiesa siamo tutti apostoli (qui non ci sono giocatori e spettatori: “tutti” giocano la partita con Gesù Cristo).
D’altra parte, è impressionante vedere nello stesso gruppo di eletti un “partigiano” dell’Impero Romano —Matteo— e, contemporaneamente, a Simone, un “avversario” al dominio romano. Dio chiama tutti. E “tutti” significa “tutti”: Dio è così!
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO DI OGGI
Passò tutta la notte pregando e scelse dodici ai quali diede anche il nome di apostoli.
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 6, 12-19
In quei giorni, Gesù se ne andò sul monte a pregare e passò tutta la notte pregando Dio. Quando fu giorno, chiamò a sé i suoi discepoli e ne scelse dodici, ai quali diede anche il nome di apostoli: Simone, al quale diede anche il nome di Pietro; Andrea, suo fratello; Giacomo, Giovanni, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Tommaso; Giacomo, figlio di Alfeo; Simone, detto Zelota; Giuda, figlio di Giacomo; e Giuda Iscariota, che divenne il traditore.
Disceso con loro, si fermò in un luogo pianeggiante. C’era gran folla di suoi discepoli e gran moltitudine di gente da tutta la Giudea, da Gerusalemme e dal litorale di Tiro e di Sidòne, che erano venuti per ascoltarlo ed essere guariti dalle loro malattie; anche quelli che erano tormentati da spiriti impuri venivano guariti. Tutta la folla cercava di toccarlo, perché da lui usciva una forza che guariva tutti.
Parola del Signore