Oggi, prima di andare in cielo, Gesù ci assicura che Lui rimarrà con noi. Dio può fare questo: essere nel cielo —con il Padre e lo Spirito Santo— e, a sua volta, rimanere sulla terra. Lo fa attraverso il suo Amore, lo Spirito Santo, che abita nei nostri cuori. Lo fa attraverso la Comunione e gli altri sacramenti.
Gesù ci chiede di restare con Lui, perché la nostra vita porterà dei frutti e sarà bella. Qualche volta con dei soffrimenti, ma sempre con gioia. Come è bello essere con Dio e con i miei fratelli!
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Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto.
Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 15, 1-8
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Io sono la vite vera e il Padre mio è l’agricoltore. Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo taglia, e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto. Voi siete già puri, a causa della parola che vi ho annunciato.
Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può portare frutto da se stesso se non rimane nella vite, così neanche voi se non rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto, perché senza di me non potete fare nulla. Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e secca; poi lo raccolgono, lo gettano nel fuoco e lo bruciano.
Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quello che volete e vi sarà fatto. In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
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