Piรน che mai oggi le fedi, aggrappate alle diverse identitร nazionali ed etniche, sembrano dividere invece che unire, indossando le maschere della violenza e della sopraffazione. Eppure anche nei momenti piรน bui della storia ci sono stati uomini e donne di fede che hanno messo in evidenza la possibilitร di un incontro tra diversi, di un servizio dato al prossimo, chiunque egli sia, di un vero e proprio โsacramentoโ del fratello. Nella Parigi che accoglieva gli intellettuali โ atei o credenti โ in esilio dalla Russia Sovietica, un clima di fervore attivo, di spiritualitร fattiva, di intelligenza, di pensiero teologico desideroso di incontrare la modernitร metteva in scacco la prepotenza ottusa dei regimi. Pavel Evdokimov, nato agli albori del secolo scorso, รจ stato una delle figure che piรน ha contribuito allโincontro tra cristiani dโOriente e dโOccidente, tra religiosi e laici, tra credenti e atei. Flaminia Morandi, con Adalberto Mainardi, ne ricostruisce il profilo di uomo, di teologo, di cercatore della bellezza.