Papa Francesco – Visita Pastorale a Cesena e Bologna: Incontro con la cittadinanza a Piazza del Popolo

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Cari fratelli e sorelle, buongiorno!

Mi piace iniziare la mia visita a Cesena incontrando la cittadinanza, in questo luogo cosรฌ significativo per la vita civile e sociale della vostra cittร . Una cittร  ricca di civiltร  e carica di storia, che tra i suoi figli illustri ha dato i natali anche a due Papi: Pio VI, di cui ricordiamo il terzo centenario della nascita, e Pio VII.

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Da secoli questa Piazza costituisce il punto dโ€™incontro dei cittadini e lโ€™ambito dove si svolge il mercato. Essa merita dunque il suo nome: Piazza del Popolo, o semplicemente โ€œla Piazzaโ€, perchรฉ รจ del popolo, spazio pubblico in cui si prendono decisioni rilevanti per la cittร  nel suo Palazzo Comunale e si avviano iniziative economiche e sociali. La piazza รจ un luogo emblematico, dove le aspirazioni dei singoli si confrontano con le esigenze, le aspettative e i sogni dellโ€™intera cittadinanza; dove i gruppi particolari prendono coscienza che i loro desideri vanno armonizzati con quelli della collettivitร . Io direi โ€“ permettetemi lโ€™immagine โ€“: in questa piazza si โ€œimpastaโ€ il bene comune di tutti, qui si lavora per il bene comune di tutti. Questa armonizzazione dei desideri propri con quelli della comunitร  fa il bene comune. In questa piazza si apprende che, senza perseguire con costanza, impegno e intelligenza il bene comune, nemmeno i singoli potranno usufruire dei loro diritti e realizzare le loro piรน nobili aspirazioni, perchรฉ verrebbe meno lo spazio ordinato e civile in cui vivere e operare.

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La centralitร  della piazza manda dunque il messaggio che รจ essenziale lavorare tutti insieme per il bene comune. Eโ€™ questa la base del buon governo della cittร , che la rende bella, sana e accogliente, crocevia di iniziative e motore di uno sviluppo sostenibile e integrale.

Questa piazza, come tutte le altre piazze dโ€™Italia, richiama la necessitร , per la vita della comunitร , della buona politica; non di quella asservita alle ambizioni individuali o alla prepotenza di fazioni o centri di interessi. Una politica che non sia nรฉ serva nรฉ padrona, ma amica e collaboratrice; non paurosa o avventata, ma responsabile e quindi coraggiosa e prudente nello stesso tempo; che faccia crescere il coinvolgimento delle persone, la loro progressiva inclusione e partecipazione; che non lasci ai margini alcune categorie, che non saccheggi e inquini le risorse naturali โ€“ esse infatti non sono un pozzo senza fondo ma un tesoro donatoci da Dio perchรฉ lo usiamo con rispetto e intelligenza. Una politica che sappia armonizzare le legittime aspirazioni dei singoli e dei gruppi tenendo il timone ben saldo sullโ€™interesse dellโ€™intera cittadinanza.

Questo รจ il volto autentico della politica e la sua ragion dโ€™essere: un servizio inestimabile al bene allโ€™intera collettivitร . E questo รจ il motivo per cui la dottrina sociale della Chiesa la considera una nobile forma di caritร . Invito perciรฒ giovani e meno giovani a prepararsi adeguatamente e impegnarsi personalmente in questo campo, assumendo fin dallโ€™inizio la prospettiva del bene comune e respingendo ogni anche minima forma di corruzione. La corruzione รจ il tarlo della vocazione politica. La corruzione non lascia crescere la civiltร . E il buon politico ha anche la propria croce quando vuole essere buono perchรฉ deve lasciare tante volte le sue idee personali per prendere le iniziative degli altri e armonizzarle, accomunarle, perchรฉ sia proprio il bene comune ad essere portato avanti. In questo senso il buon politico finisce sempre per essere un โ€œmartireโ€ al servizio, perchรฉ lascia le proprie idee ma non le abbandona, le mette in discussione con tutti per andare verso il bene comune, e questo รจ molto bello.

Da questa piazza vi invito a considerare la nobiltร  dellโ€™agire politico in nome e a favore del popolo, che si riconosce in una storia e in valori condivisi e chiede tranquillitร  di vita e sviluppo ordinato. Vi invito ad esigere dai protagonisti della vita pubblica coerenza dโ€™impegno, preparazione, rettitudine morale, capacitร  dโ€™iniziativa, longanimitร , pazienza e forza dโ€™animo nellโ€™affrontare le sfide di oggi, senza tuttavia pretendere unโ€™impossibile perfezione. E quando il politico sbaglia, abbia la grandezza dโ€™animo di dire: โ€œHo sbagliato, scusatemi, andiamo avantiโ€. E questo รจ nobile! Le vicende umane e storiche e la complessitร  dei problemi non permettono di risolvere tutto e subito. La bacchetta magica non funziona in politica. Un sano realismo sa che anche la migliore classe dirigente non puรฒ risolvere in un baleno tutte le questioni. Per rendersene conto basta provare ad agire di persona invece di limitarsi a osservare e criticare dal balcone lโ€™operato degli altri. E questo รจ un difetto, quando le critiche non sono costruttive. Se il politico sbaglia, vai a dirglielo, ci sono tanti modi di dirlo: โ€œMa, credo che questo sarebbe meglio cosรฌ, cosรฌโ€ฆโ€. Attraverso la stampa, la radioโ€ฆ Ma dirlo costruttivamente. E non guardare dal balcone, osservarla dal balcone aspettando che lui fallisca. No, questo non costruisce la civiltร . Si troverร  in tal modo la forza di assumersi le responsabilitร  che ci competono, comprendendo al tempo stesso che, pur con lโ€™aiuto di Dio e la collaborazione degli uomini, accadrร  comunque di commettere degli sbagli. Tutti sbagliamo. โ€œScusatemi, ho sbagliato. Riprendo la strada giusta e vado avantiโ€.

Cari fratelli e sorelle, questa cittร , come tutta la Romagna, รจ stata tradizionalmente terra di accese passioni politiche. Vorrei dire a voi e a tutti: riscoprite anche per lโ€™oggi il valore di questa dimensione essenziale della convivenza civile e date il vostro contributo, pronti a far prevalere il bene del tutto su quello di una parte; pronti a riconoscere che ogni idea va verificata e rimodellata nel confronto con la realtร ; pronti a riconoscere che รจ fondamentale avviare iniziative suscitando ampie collaborazioni piรน che puntare allโ€™occupazione dei posti. Siate esigenti con voi stessi e con gli altri, sapendo che lโ€™impegno coscienzioso preceduto da unโ€™idonea preparazione darร  il suo frutto e farร  crescere il bene e persino la felicitร  delle persone. Ascoltate tutti, tutti hanno diritto di far sentire la loro voce, ma specialmente ascoltate i giovani e gli anziani. I giovani, perchรฉ hanno la forza di portare avanti le cose; e gli anziani, perchรฉ hanno la saggezza della vita, e hanno lโ€™autoritร  di dire ai giovani โ€“ anche ai giovani politici โ€“: โ€œGuarda ragazzo, ragazza, su questo sbagli, prendi quellโ€™altra strada, pensaciโ€. Questo rapporto fra anziani e giovani รจ un tesoro che noi dobbiamo ripristinare. Oggi รจ lโ€™ora dei giovani? Sรฌ, a metร : รจ anche lโ€™ora degli anziani. Oggi รจ lโ€™ora in politica del dialogo fra i giovani e gli anziani. Per favore, andate su questa strada!

La politica รจ sembrata in questi anni a volte ritrarsi di fronte allโ€™aggressivitร  e alla pervasivitร  di altre forme di potere, come quella finanziaria e quella mediatica. Occorre rilanciare i diritti della buona politica, la sua indipendenza, la sua idoneitร  specifica a servire il bene pubblico, ad agire in modo da diminuire le disuguaglianze, a promuovere con misure concrete il bene delle famiglie, a fornire una solida cornice di dirittiโ€“doveri โ€“ bilanciare tutti e due โ€“ e a renderli effettivi per tutti. Il popolo, che si riconosce in un ethos e in una cultura propria, si attende dalla buona politica la difesa e lo sviluppo armonico di questo patrimonio e delle sue migliori potenzialitร . Preghiamo il Signore perchรฉ susciti buoni politici, che abbiano davvero a cuore la societร , il popolo e il bene dei poveri. A Lui, Dio di giustizia e di pace, affido la vita sociale e civile della vostra cittร . Grazie.