«Dio si fa giustizia, facendo misericordia!»: è questo il concetto centrale della meditazione del predicatore della Casa Pontificia, padre Raniero Cantalamessa, durante la celebrazione della Passione del Signore presieduta da Papa Francesco nel pomeriggio del 25 marzo, Venerdì santo.
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Il predicatore ha fatto riferimento ai tragici fatti dei giorni scorsi e ha spiegato: «L’odio e la ferocia degli attentati terroristici di questa settimana a Bruxelles ci aiutano a capire la forza divina racchiusa in quelle ultime parole di Cristo: “Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno” (Lc 23, 34). Per quanto lontano possa spingersi l’odio degli uomini, l’amore di Dio è stato, e sarà, sempre più forte». Ha quindi aggiunto: «Dobbiamo demitizzare la vendetta! Essa è diventata un mito pervasivo che contagia tutto e tutti, a cominciare dai bambini. Gran parte delle storie portate sullo schermo e dei giochi elettronici sono storie di vendetta, spacciate per vittoria dell’eroe buono. Metà, se non più, della sofferenza che c’è nel mondo (quando non si tratta di mali naturali) viene dal desiderio di vendetta, sia nei rapporti tra le persone che in quelli tra gli Stati e i popoli.
È stato detto che «il mondo sarà salvato dalla bellezza»; ma la bellezza può anche portare alla rovina. C’è una sola cosa che può salvare davvero il mondo, la misericordia!».
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