Papa Francesco โ€“ Udienza Generale del 24 Ottobre 2018 โ€“ testo e video

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PAPA FRANCESCO

UDIENZA GENERALE

Mercoledรฌ, 24 Ottobre 2018

https://youtu.be/xXaWti6pyAU

Catechesi sui Comandamenti, 11/A:
Non commettere adulterio

Cari fratelli e sorelle, buongiorno!

Nel nostro itinerario di catechesi sui Comandamenti arriviamo oggi alla Sesta Parola, che riguarda la dimensione affettiva e sessuale, e recita: ยซNon commettere adulterioยป.

Il richiamo immediato รจ alla fedeltร , e in effetti nessun rapporto umano รจ autentico senza fedeltร  e lealtร .

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Non si puรฒ amare solo finchรฉ โ€œconvieneโ€; lโ€™amore si manifesta proprio oltre la soglia del proprio tornaconto, quando si dona tutto senza riserve. Come afferma il Catechismo: ยซLโ€™amore vuole essere definitivo. Non puรฒ essere โ€œfino a nuovo ordineโ€ยป (n. 1646). La fedeltร  รจ la caratteristica della relazione umana libera, matura, responsabile. Anche un amico si dimostra autentico perchรฉ resta tale in qualunque evenienza, altrimenti non รจ un amico. Cristo rivela lโ€™amore autentico, Lui che vive dellโ€™amore sconfinato del Padre, e in forza di questo รจ lโ€™Amico fedele che ci accoglie anche quando sbagliamo e vuole sempre il nostro bene, anche quando non lo meritiamo.

Lโ€™essere umano ha bisogno di essere amato senza condizioni, e chi non riceve questa accoglienza porta in sรฉ una certa incompletezza, spesso senza saperlo. Il cuore umano cerca di riempire questo vuoto con dei surrogati, accettando compromessi e mediocritร  che dellโ€™amore hanno solo un vago sapore. Il rischio รจ quello di chiamare โ€œamoreโ€ delle relazioni acerbe e immature, con lโ€™illusione di trovare luce di vita in qualcosa che, nel migliore dei casi, ne รจ solo un riflesso.

Cosรฌ avviene di sopravvalutare per esempio lโ€™attrazione fisica, che in sรฉ รจ un dono di Dio ma รจ finalizzata a preparare la strada a un rapporto autentico e fedele con la persona. Come diceva San Giovanni Paolo II, lโ€™essere umano ยซรจ chiamato alla piena e matura spontaneitร  dei rapportiยป, che ยซรจ il graduale frutto del discernimento degli impulsi del proprio cuoreยป. รˆ qualcosa che si conquista, dal momento che ogni essere umano ยซdeve con perseveranza e coerenza imparare che cosa รจ il significato del corpoยป (cfr Catechesi, 12 novembre 1980).

La chiamata alla vita coniugale richiede, pertanto, un accurato discernimento sulla qualitร  del rapporto e un tempo di fidanzamento per verificarla. Per accedere al Sacramento del matrimonio, i fidanzati devono maturare la certezza che nel loro legame cโ€™รจ la mano di Dio, che li precede e li accompagna, e permetterร  loro di dire: ยซCon la grazia di Cristo prometto di esserti fedele sempreยป. Non possono promettersi fedeltร  ยซnella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattiaยป, e di amarsi e onorarsi tutti i giorni della loro vita, solo sulla base della buona volontร  o della speranza che โ€œla cosa funzioniโ€. Hanno bisogno di basarsi sul terreno solido dellโ€™Amore fedele di Dio. E per questo, prima di ricevere il Sacramento del Matrimonio, ci vuole unโ€™accurata preparazione, direi un catecumenato, perchรฉ si gioca tutta la vita nellโ€™amore, e con lโ€™amore non si scherza. Non si puรฒ definire โ€œpreparazione al matrimonioโ€ tre o quattro conferenze date in parrocchia; no, questa non รจ preparazione: questa รจ finta preparazione. E la responsabilitร  di chi fa questo cade su di lui: sul parroco, sul vescovo che permette queste cose. La preparazione deve essere matura e ci vuole tempo. Non รจ un atto formale: รจ un Sacramento. Ma si deve preparare con un vero catecumenato.

La fedeltร  infatti รจ un modo di essere, uno stile di vita. Si lavora con lealtร , si parla con sinceritร , si resta fedeli alla veritร  nei propri pensieri, nelle proprie azioni. Una vita intessuta di fedeltร  si esprime in tutte le dimensioni e porta ad essere uomini e donne fedeli e affidabili in ogni circostanza.

Ma per arrivare ad una vita cosรฌ bella non basta la nostra natura umana, occorre che la fedeltร  di Dio entri nella nostra esistenza, ci contagi. Questa Sesta Parola ci chiama a rivolgere lo sguardo a Cristo, che con la sua fedeltร  puรฒ togliere da noi un cuore adultero e donarci un cuore fedele. In Lui, e solo in Lui, cโ€™รจ lโ€™amore senza riserve e ripensamenti, la donazione completa senza parentesi e la tenacia dellโ€™accoglienza fino in fondo.

Dalla sua morte e risurrezione deriva la nostra fedeltร , dal suo amore incondizionato deriva la costanza nei rapporti. Dalla comunione con Lui, con il Padre e con lo Spirito Santo deriva la comunione fra di noi e il saper vivere nella fedeltร  i nostri legami.

Saluti:

[Sono lieto di salutare i pellegrini provenienti dalla Francia e dai vari paesi francofoni, in particolare i pellegrini di Rennes, Coutances e Bayeux-Lisieux, con i loro vescovi Mons. Dโ€™Ornellas, Mons. Le Boulcโ€™h e Mons. Boulanger; i giovani presenti, i membri della cappellania cattolica indiana Tamil di Francia, il gruppo Bayard Press, il movimento Sรจve, cosรฌ come i pellegrini provenienti dalla Svizzera e dal Quebec. In Gesรน Cristo, e solo in lui, si trova lโ€™amore senza riserve, il dono totale senza parentesi, la perseveranza dellโ€™accoglienza fino alla fine. Possa la comunione con Lui, con il Padre e lo Spirito Santo, accrescere la comunione tra di noi e il saper vivere nella fedeltร  sempre! Dio vi benedica!]

[Saluto i pellegrini di lingua inglese presenti allโ€™Udienza odierna, specialmente quelli provenienti da Inghilterra, Scozia, Irlanda, Norvegia, Indonesia, Israele, Giappone, Malesia, Filippine, Canada e Stati Uniti dโ€™America. Su tutti voi, e sulle vostre famiglie, invoco la gioia e la pace del Signore. Dio vi benedica!]

[Saluto con affetto i pellegrini di lingua tedesca, in particolare i tanti giovani. Dove cโ€™รจ la caritร  tra di noi, cresce anche lโ€™accordo e il perdono. Il Signore benedica voi e i vostri cari.]

[Con grande affetto saluto i pellegrini di lingua portoghese, in particolare i fedeli della diocesi di Januรกria, accompagnati dal loro Vescovo Josรฉ Moreira da Silva, e i fedeli della parrocchia di Nossa Senhora de Fรกtima di Jundiaรญ. Vegli sul vostro cammino la Vergine Maria e vi aiuti ad essere segno di fiducia e di speranza in mezzo ai vostri fratelli. Su di voi e sulle vostre famiglie scenda la Benedizione di Dio.]

[Saluto cordialmente i pellegrini di โ€Žlingua โ€Žaraba, โ€Žin โ€Žโ€Žโ€Žparticolare quelli provenienti dalla Terra Santa e dal Medio Oriente. โ€œNon commettere adulterioโ€ รจ lโ€™invito a mantenere la fedeltร  e a custodire lโ€™amore dalla ferita del tradimento. Solo lโ€™amore basato sulla roccia della fede in Dio e sulla fiducia nellโ€™altro, puรฒ resistere al vento delle tentazioni, alle tempeste degli sbalzi dโ€™umore e delle seduzioni del mondo. La parola โ€œti amoโ€, in realtร , racchiude in se stessa la promessa della permanente fedeltร . Il Signore vi benedica tutti e vi protegga โ€Ždalโ€Ž malignoโ€Žโ€Ž!โ€Žโ€Žโ€Žโ€Ž]

[Do il benvenuto ai pellegrini polacchi. Saluto in particolare gli insegnanti e gli studenti del Liceo โ€œNorvidโ€ di Stargard, promotori dellโ€™iniziativa chiamata โ€œCarta della paceโ€. Si tratta di un appello alla pace, redatto dopo un accurato studio sullโ€™insegnamento dei Papi del XXยฐ e XXIยฐ secolo, il quale, in occasione del 100ยฐ anniversario dellโ€™indipendenza della Polonia, verrร  inviato ai capi di tutti i paesi del mondo. Domenica prossima, la Chiesa in Polonia celebra la Xa Giornata di Solidarietร  con la Chiesa perseguitata, organizzata dalla Fondazione Papale โ€œLโ€™Aiuto per la Chiesa che Soffreโ€, insieme alla Conferenza Episcopale Polacca. Il sostegno economico verrร  devoluto questโ€™anno ai cristiani in Pakistan. Grazie per queste iniziative di pace e di solidarietร . Dio vi benedica!]

[Saluto di cuore i pellegrini croati, in particolare il gruppo di undici ciclisti che hanno fatto un percorso di 1160 km in bicicletta da Zagabria fino a Roma. Bravi! Vi ringrazio per questa testimonianza di fede e di adesione al Successore di Pietro. Siano lodati Gesรน e Maria!]

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Rivolgo un cordiale benvenuto ai pellegrini di lingua italiana.

Sono lieto di accogliere le Capitolari delle Piccole Suore degli anziani abbandonati e le Religiose partecipanti allโ€™incontro promosso dallโ€™Unione Superiore Maggiori dโ€™Italia (USMI).

Saluto i gruppi parrocchiali; i giovani della Diocesi di Faenza-Modigliana, con il vescovo Monsignor Mario Toso; il pellegrinaggio delle Figlie dei Sacri Cuori di Gesรน e Maria (Istituto Ravasco); il gruppo Emodializzati e trapiantati di Chioggia-Padova e gli Istituti scolastici, in particolare il Polo tecnico professionale di Lugo e lโ€™Istituto comprensivo di Ripi.

Un pensiero speciale rivolgo ai giovani, agli anziani, agli ammalati e agli sposi novelli.

Carissimi, il messaggio evangelico di Cristo non ci chiede di fare cose straordinarie, ma di lasciare agire Dio nella nostra vita. Lui ci ha detto: ยซSenza di me voi non potete fare nullaยป (Gv 15, 5). La vita cristiana รจ lโ€™incontro della nostra debolezza con la forza della grazia di Dio, la quale ci permette di vivere quotidianamente unโ€™esistenza piena e gioiosa, dove la caritร  significa fare tutto con gioia e umiltร , per la gloria di Dio e per il bene degli uomini.

Fonte: Radio Vaticana via FeedRss
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