PAPA FRANCESCO
UDIENZA GENERALE
Mercoledรฌ, 13 Novembre 2019
Audio PlayerSaluto a braccio ai malati in Aula Paolo VI
Buongiorno a tutti!
Fuori piove. Qui sarete tranquilli, potrete seguire lโudienza dal maxischermo, tranquilli, in pace, senza bagnarvi. Questo รจ buono. Vi ringrazio di questa visita. Per me รจ una gioia quando vedo che voi venite cosรฌ, con tante difficoltร , ma per amore alla Chiesa, per dire che amate la Chiesa. Questo fa bene a tutti quelli che vi vedono; a me fa bene. Grazie.
E adesso vado dallโaltro gruppo che รจ in piazza; sarร un poโ bagnato, ma voi rimanete qui. Siamo uniti attraverso il maxischermo. adesso io vorrei dare a tutti voi la benedizione. Tutti, preghiamo la Madonna prima. [Recita Ave Mariae Benedizione]
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Pregate per me e grazie di essere venuti!
Catechesi sugli Atti degli Apostoli
16. ยซPriscilla e Aquila lo presero con sรฉยป (At 18,26). Una coppia al servizio del Vangelo
Cari fratelli e sorelle, buongiorno!
Questa udienza si fa in due gruppi: gli ammalati sono nellโAula Paolo VI โ io sono stato con loro, li ho salutati e benedetti; saranno 250 circa. Lรฌ saranno piรน comodi per la pioggia โ e noi qui. Ma loro ci guardano dal maxischermo. Salutiamoci tutti e due i gruppi con un applauso.
Gli Atti degli Apostoli narrano che Paolo, da evangelizzatore infaticabile quale รจ, dopo il soggiorno ad Atene, porta avanti la corsa del Vangelo nel mondo. Nuova tappa del suo viaggio missionario รจ Corinto, capitale della provincia romana dellโAcaia, una cittร commerciale e cosmopolita, grazie alla presenza di due porti importanti.
Come leggiamo nel capitolo 18 degli Atti, Paolo trova ospitalitร presso una coppia di sposi, Aquila e Priscilla (o Prisca), costretti a trasferirsi da Roma a Corinto dopo che lโimperatore Claudio aveva ordinato lโespulsione dei giudei (cfr At 18,2). Io vorrei fare una parentesi. Il popolo ebraico ha sofferto tanto nella storia. ร stato cacciato via, perseguitato โฆ E, nel secolo scorso, abbiamo visto tante, tante brutalitร che hanno fatto al popolo ebraico e tutti eravamo convinti che questo fosse finito. Ma oggi, incomincia a rinascere qua e lร lโabitudine di perseguitare gli ebrei. Fratelli e sorelle, questo non รจ nรฉ umano nรฉ cristiano. Gli ebrei sono fratelli nostri! E non vanno perseguitati. Capito? Questi coniugi dimostrano di avere un cuore pieno di fede in Dio e generoso verso gli altri, capace di fare spazio a chi, come loro, sperimenta la condizione di forestiero. Questa loro sensibilitร li porta a decentrarsi da sรฉ per praticare lโarte cristiana dellโospitalitร (cfr Rm 12,13; Eb 13,2) e aprire le porte della loro casa per accogliere lโapostolo Paolo. Cosรฌ essi accolgono non solo lโevangelizzatore, ma anche lโannuncio che egli porta con sรฉ: il Vangelo di Cristo che รจ ยซpotenza di Dio per la salvezza di chiunque credeยป (Rm 1,16). E da quel momento la loro casa sโimpregna del profumo della Parola ยซvivaยป (Eb 4,12) che vivifica i cuori.
Aquila e Priscilla condividono con Paolo anche lโattivitร professionale, cioรจ la costruzione di tende. Paolo infatti stimava molto il lavoro manuale e lo riteneva uno spazio privilegiato di testimonianza cristiana (cfr 1Cor 4,12), oltre che un giusto modo per mantenersi senza essere di peso agli altri (cfr 1Ts 2,9; 2Ts 3,8) o alla comunitร .
La casa di Aquila e Priscilla a Corinto apre le porte non solo allโApostolo ma anche ai fratelli e alle sorelle in Cristo. Paolo infatti puรฒ parlare della ยซcomunitร che si raduna nella loro casaยป (1Cor 16,19), la quale diventa una โcasa della Chiesaโ, una โdomus ecclesiaeโ, un luogo di ascolto della Parola di Dio e di celebrazione dellโEucaristia. Anche oggi in alcuni Paesi dove non cโรจ la libertร religiosa e non cโรจ la libertร dei cristiani, i cristiani si radunano in una casa, un poโ nascosti, per pregare e celebrare lโEucaristia. Anche oggi ci sono queste case, queste famiglie che diventano un tempio per lโEucaristia.
Dopo un anno e mezzo di permanenza a Corinto, Paolo lascia quella cittร insieme ad Aquila e Priscilla, che si fermano ad Efeso. Anche lรฌ la loro casa diventa luogo di catechesi (cfr At 18,26). Infine, i due sposi rientreranno a Roma e saranno destinatari di uno splendido elogio che lโApostolo inserisce nella lettera ai Romani. Aveva il cuore grato, e cosรฌ scrisse Paolo su questi due sposi nella lettera ai Romani. Ascoltate: ยซSalutate Prisca e Aquila, miei collaboratori in Cristo Gesรน. Essi per salvarmi la vita hanno rischiato la loro testa, e a loro non io soltanto sono grato, ma tutte le Chiese del mondo paganoยป (16,4). Quante famiglie in tempo di persecuzione rischiano la testa per mantenere nascosti i perseguitati! Questo รจ il primo esempio: lโaccoglienza famigliare, anche nei momenti brutti.
Tra i numerosi collaboratori di Paolo, Aquila e Priscilla emergono come ยซmodelli di una vita coniugale responsabilmente impegnata a servizio di tutta la comunitร cristianaยป e ci ricordano che, grazie alla fede e allโimpegno nellโevangelizzazione di tanti laici come loro, il cristianesimo รจ giunto fino a noi. Infatti ยซper radicarsi nella terra del popolo, per svilupparsi vivamente, era necessario lโimpegno di queste famiglie. Ma pensate che il cristianesimo dallโinizio รจ stato predicato dai laici. Pure voi laici siete responsabili, per il vostro Battesimo, di portare avanti la fede. Era lโimpegno di tante famiglie, di questi sposi, di queste comunitร cristiane, di fedeli laici che hanno offerto lโโhumusโ alla crescita della fedeยป (Benedetto XVI, Catechesi, 7 febbraio 2007). ร bella questa frase di Papa Benedetto XVI: i laici danno lโhumus alla crescita della fede.
Chiediamo al Padre, che ha scelto di fare degli sposi la sua ยซvera โsculturaโ viventeยป (Esort. ap. Amoris laetitia, 11) โ Credo che qui ci siano i nuovi sposi: ascoltate voi la vostra vocazione, dovete essere la vera scultura vivente โ di effondere il suo Spirito su tutte le coppie cristiane perchรฉ, sullโesempio di Aquila e Priscilla, sappiano aprire le porte dei loro cuori a Cristo e ai fratelli e trasformino le loro case in chiese domestiche. Bella parola: una casa รจ una chiesa domestica, dove vivere la comunione e offrire il culto della vita vissuta con fede, speranza e caritร . Dobbiamo pregare questi due santi Aquila e Prisca, perchรฉ insegnino alle nostre famiglie ad essere come loro: una chiesa domestica dove cโรจ lโhumus, perchรฉ la fede cresca.
Saluti:
[Saluto cordialmente i francofoni, in particolare il Consiglio del Vicariato del Brabant Wallon, con Monsignor Jean-Luc Hudsyn, e i pellegrini del Libano e della Francia. Chiediamo al Signore di riversare il Suo Spirito sulle coppie e sulle famiglie cristiane, in modo che, aprendo generosamente le loro porte a Cristo e ai fratelli, diano una testimonianza vera di vita di fede, di speranza e di caritร . Dio vi benedica!]
[Saluto i pellegrini di lingua inglese presenti allโodierna Udienza, specialmente i gruppi provenienti da Inghilterra, Danimarca, Australia, Malesia, e Stati Uniti dโAmerica. Su di voi e sulle vostre famiglie invoco la gioia e la pace del Signore Gesรน Cristo. Dio vi benedica!]
[Saluto di cuore i fratelli e le sorelle di lingua tedesca, in particolare i pellegrini provenienti dalle Diocesi di Linz, Sankt Pรถlten e Graz-Seckau, accompagnati da Mons. Scheuer. Apriamo il nostro cuore a Gesรน, e stiamo vicini ai fratelli, offrendo loro unโaccoglienza nella quale la fede, la speranza e la caritร possano crescere. Lo Spirito Santo vi accompagni sul vostro cammino!]
[Cari amici di lingua portoghese, grazie per la vostra presenza e per le vostre preghiere per me! Saluto tutti voi, in particolare i parrocchiani di Santa Rita de Cรกssia, in Mogi das Cruzes, i fedeli di Nossa Senhora de Fรกtima e Santo Antรณnio, in Lisbona, e il gruppo di Rettori e Formatori di Seminari partecipanti al Convegno promosso dalla Congregazione per il Clero. Sentendovi oggetto della misericordia e della compassione di Dio, cercate sempre di essere umili e comprensivi verso tutti. Su di voi e sulle vostre comunitร scenda la Benedizione del Signore.]
[Rivolgo un cordiale benvenuto ai pellegrini di lingua araba, in particolare a quelli provenienti dal Medio Oriente! Cari fratelli e sorelle, Gesรน ricomincia dalla famiglia il suo passaggio fra gli esseri umani, per persuaderli che Dio non li ha dimenticati, in quanto, dove cโรจ una famiglia con amore, quella famiglia, con la sua testimonianza dโamore, รจ capace di riscaldare il cuore di tutta una cittร . Il Signore vi benedica!]
[Saluto i pellegrini polacchi. Cari fratelli e sorelle, gli sposi, che amano e generano la vita, sono una โsculturaโ vivente, capace di manifestare il Dio Creatore e Salvatore. Il loro amore diventa simbolo dellโintima realtร di Dio (cfr. Esortazione Amoris laetitia, nยฐ11). Auguro che le vostre case siano luoghi permeati dโamore, dove si ascolta la voce di Dio e degli uomini. Siano esse la chiesa domestica, colma di spirito di fede, di speranza e di apertura alla nuova vita. Benedico di cuore voi tutti e le vostre Famiglie.]
[Rivolgo un cordiale benvenuto ai pellegrini della Repubblica Ceca, convenuti assieme al Cardinale di Praga Dominik Duka, allโarcivescovo di Olomouc, Jan Graubner e a tutti i vescovi della Boemia, Moravia e Slesia, nonchรฉ ai rappresentanti della vita pubblica. Oggi siete qui per ricordare lโanniversario della canonizzazione di SantโAgnese di Boemia, celebrata trentโanni fa da San Giovanni Paolo II, qui nella Basilica di San Pietro, una grande santa. SantโAgnese, rappresentata dalla statua che la raffigura, portata fin qui da tutti voi, continui ad intercedere per voi, affinchรฉ possiate vivere con rinnovato entusiasmo il Vangelo, impegnandovi per il bene comune, in mezzo a tanti concittadini che ancora non conoscono il Signore Gesรน. Di questo ne avete giร dato una bella testimonianza, portando con voi, a nome di SantโAgnese, una raccolta di denaro per i poveri. La caritร copre tutti i peccati. E saluto questi cantanti che cantano tanto bene. Vi ringrazio di cuore. Il Signore vi benedica!]
APPELLO
Rivolgo un pensiero speciale al caro Burkina Faso, da qualche tempo provato da violenze ricorrenti, e dove recentemente un attentato รจ costato la vita a quasi cento persone. Affido al Signore tutte le vittime, i feriti, i numerosi sfollati e quanti soffrono per questi drammi. Faccio appello perchรฉ non manchi la protezione ai piรน vulnerabili; e incoraggio le Autoritร civili e religiose e quanti sono animati da buona volontร a moltiplicare gli sforzi, nello spirito del Documento di Abu Dhabi sulla Fratellanza Umana, per promuovere il dialogo interreligioso e la concordia.
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Rivolgo un cordiale benvenuto ai pellegrini di lingua italiana. In particolare, saluto le Suore Missionarie di San Carlo Borromeo (Scalabriniane), che celebrano il loro capitolo generale e le incoraggio a mettere sempre piรน il proprio carisma a servizio della Chiesa. Saluto gli Assistenti spirituali dellโOrdine Francescano Secolare; i Missionari e le Missionarie Salesiani; i partecipanti allโAssemblea mondiale dei Cooperatori Guanelliani e i gruppi parrocchiali, specialmente quello di Canosa di Puglia. Inoltre saluto la Federazione italiana Scuole materne; lโAssociazione Adisco; gli Operatori sanitari di diabetologia; e lโAssociazione professionale cuochi italiani.
Saluto infine i giovani, gli anziani, gli ammalati e gli sposi novelli, in particolare le giovani coppie provenienti dalla Diocesi di Fabriano-Matelica. Invito tutti a pregare per il mio prossimo Viaggio Apostolico in Thailandia e Giappone, affinchรฉ il Signore conceda ai popoli visitati copiosi doni di grazia.