Papa Francesco โ€“ Udienza Generale del 12 Dicembre 2018 โ€“ testo, video e audio

Data:

PAPA FRANCESCO

UDIENZA GENERALE

Mercoledรฌ, 12 Dicembre 2018

https://youtu.be/EjZTH2CqnUQ

Catechesi sul โ€œPadre nostroโ€:
2. Una preghiera che chiede con fiducia

Cari fratelli e sorelle, buongiorno!

Proseguiamo il cammino di catechesi sul โ€œPadre nostroโ€, iniziato la scorsa settimana. Gesรน mette sulle labbra dei suoi discepoli una preghiera breve, audace, fatta di sette domande โ€“ un numero che nella Bibbia non รจ casuale, indica pienezza. Dico audace perchรฉ, se non lโ€™avesse suggerita il Cristo, probabilmente nessuno di noi โ€“ anzi, nessuno dei teologi piรน famosi โ€“ oserebbe pregare Dio in questa maniera.

Gesรน infatti invita i suoi discepoli ad avvicinarsi a Dio e a rivolgergli con confidenza alcune richieste: anzitutto riguardo a Lui e poi riguardo a noi. Non ci sono preamboli nel โ€œPadre nostroโ€. Gesรน non insegna formule per โ€œingraziarsiโ€ il Signore, anzi, invita a pregarlo facendo cadere le barriere della soggezione e della paura. Non dice di rivolgersi a Dio chiamandolo โ€œOnnipotenteโ€, โ€œAltissimoโ€, โ€œTu, che sei tanto distante da noi, io sono un miseroโ€: no, non dice cosรฌ, ma semplicemente ยซPadreยป, con tutta semplicitร , come i bambini si rivolgono al papร . E questa parola โ€œPadreโ€, esprime la confidenza e la fiducia filiale.

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La preghiera del โ€œPadre nostroโ€ affonda le sue radici nella realtร  concreta dellโ€™uomo. Ad esempio, ci fa chiedere il pane, il pane quotidiano: richiesta semplice ma essenziale, che dice che la fede non รจ una questione โ€œdecorativaโ€, staccata dalla vita, che interviene quando sono stati soddisfatti tutti gli altri bisogni. Semmai la preghiera comincia con la vita stessa. La preghiera โ€“ ci insegna Gesรน โ€“ non inizia nellโ€™esistenza umana dopo che lo stomaco รจ pieno: piuttosto si annida dovunque cโ€™รจ un uomo, un qualsiasi uomo che ha fame, che piange, che lotta, che soffre e si domanda โ€œperchรฉโ€. La nostra prima preghiera, in un certo senso, รจ stato il vagito che ha accompagnato il primo respiro. In quel pianto di neonato si annunciava il destino di tutta la nostra vita: la nostra continua fame, la nostra continua sete, la nostra ricerca di felicitร .

Gesรน, nella preghiera, non vuole spegnere lโ€™umano, non lo vuole anestetizzare. Non vuole che smorziamo le domande e le richieste imparando a sopportare tutto. Vuole invece che ogni sofferenza, ogni inquietudine, si slanci verso il cielo e diventi dialogo.

Avere fede, diceva una persona, รจ unโ€™abitudine al grido.

Dovremmo essere tutti quanti come il Bartimeo del Vangelo (cfr Mc 10,46-52) โ€“ ricordiamo quel passo del Vangelo, Bartimeo, il figlio di Timeo -, quellโ€™uomo cieco che mendicava alle porte di Gerico. Intorno a sรฉ aveva tanta brava gente che gli intimava di tacere: โ€œMa stai zitto! Passa il Signore. Stati zitto. Non disturbare. Il Maestro ha tanto da fare; non disturbarlo. Tu sei fastidioso con le tue grida. Non disturbareโ€. Ma lui, non ascoltava quei consigli: con santa insistenza, pretendeva che la sua misera condizione potesse finalmente incontrare Gesรน. E gridava piรน forte! E la gente educata: โ€œMa no, รจ il Maestro, per favore! Fai una brutta figura!โ€. E lui gridava perchรฉ voleva vedere, voleva essere guarito: ยซGesรน, abbi pietร  di me!ยป (v. 47). Gesรน gli ridona la vista, e gli dice: ยซLa tua fede ti ha salvatoยป (v. 52), quasi a spiegare che la cosa decisiva per la sua guarigione รจ stata quella preghiera, quella invocazione gridata con fede, piรน forte del โ€œbuonsensoโ€ di tanta gente che voleva farlo tacere. La preghiera non solo precede la salvezza, ma in qualche modo la contiene giร , perchรฉ libera dalla disperazione di chi non crede a una via dโ€™uscita da tante situazioni insopportabili.

Certo, poi, i credenti sentono anche il bisogno di lodare Dio. I vangeli ci riportano lโ€™esclamazione di giubilo che prorompe dal cuore di Gesรน, pieno di stupore riconoscente al Padre (cfr Mt 11,25-27). I primi cristiani hanno perfino sentito lโ€™esigenza di aggiungere al testo del โ€œPadre nostroโ€ una dossologia: ยซPerchรฉ tua รจ la potenza e la gloria nei secoliยป (Didachรฉ, 8, 2).

Ma nessuno di noi รจ tenuto ad abbracciare la teoria che qualcuno in passato ha avanzato, che cioรจ la preghiera di domanda sia una forma debole della fede, mentre la preghiera piรน autentica sarebbe la lode pura, quella che cerca Dio senza il peso di alcuna richiesta. No, questo non รจ vero. La preghiera di domanda รจ autentica, รจ spontanea, รจ un atto di fede in Dio che รจ il Padre, che รจ buono, che รจ onnipotente. รˆ un atto di fede in me, che sono piccolo, peccatore, bisognoso. E per questo la preghiera, per chiedere qualcosa, รจ molto nobile. Dio รจ il Padre che ha unโ€™immensa compassione di noi, e vuole che i suoi figli gli parlino senza paura, direttamente chiamandolo โ€œPadreโ€; o nelle difficoltร  dicendo: โ€œMa Signore, cosa mi hai fatto?โ€. Per questo gli possiamo raccontare tutto, anche le cose che nella nostra vita rimangono distorte e incomprensibili. E ci ha promesso che sarebbe stato con noi per sempre, fino allโ€™ultimo dei giorni che passeremo su questa terra. Preghiamo il Padre nostro, cominciando cosรฌ, semplicemente: โ€œPadreโ€ o โ€œPapร โ€. E Lui ci capisce e ci ama tanto.

Saluti:

[Saluto cordialmente i pellegrini francofoni, in particolare i giovani di Quimper. Mentre ci prepariamo a celebrare la venuta del Signore in mezzo a noi, non temiamo, fratelli e sorelle, di rivolgerci a Dio con fiducia in tutte le circostanze della nostra vita quotidiana. Noi siamo figli suoi; Egli ci ha promesso di essere con noi tutti i giorni, fino alla fine della nostra vita. Dio vi benedica.]

[Saluto i pellegrini di lingua inglese presenti allโ€™Udienza odierna, specialmente quelli provenienti dagli Stati Uniti dโ€™America. Su tutti voi, e sulle vostre famiglie, invoco la gioia e la pace del Signore. Dio vi benedica!]

[Un cordiale benvenuto ai pellegrini di lingua tedesca. Saluto in particolare la Delegazione dei Parlamentari austriaci venuti in occasione del bicentenario del canto natalizio โ€œStille Nachtโ€. Con la sua profonda semplicitร , tale canto ci fa cogliere lโ€™evento della Notte Santa. Il Salvatore Gesรน, nato a Betlemme, ci rivela lโ€™amore di Dio Padre. A lui vogliamo affidare tutta la nostra vita. Buon cammino di Avvento a tutti voi.]

[Un caro saluto ai pellegrini di lingua portoghese, in particolare ai fedeli di Braga, Nova Oeiras, Sรฃo Juliรฃo da Barra e ai membri dellโ€™Orchestra sinfonica e Coro dellโ€™Universitร  Federale del Rio Grande do Norte: vi auguro di tutto cuore un tempo dโ€™Avvento pieno di luce, chiedendo alla Vergine Maria, Madre di Dio e della Chiesa, di essere la stella che protegge la vita delle vostre famiglie. Dio vi benedica.]

[Rivolgo un cordiale benvenuto ai pellegrini di lingua araba, in particolare a quelli provenienti dallโ€™Egitto, dalla Terra Santa e dal Medio Oriente. Il โ€œPadre nostroโ€ non รจ una preghiera che dobbiamo imparare a memoria e recitare a Dio, ma รจ lโ€™esempio di come dovremmo pregare, ringraziare e chiedere. San Paolo ci insegna: โ€œNon angustiatevi di nulla, ma in ogni cosa fate conoscere le vostre richieste a Dio in preghiere e suppliche, accompagnate da ringraziamenti. E la pace di Dio, che supera ogni intelligenza, custodirร  i vostri cuori e i vostri pensieri in Cristo Gesรนโ€ (Fil 4, 6-7). Il Signore vi benedica e vi protegga โ€Ždalโ€Ž malignoโ€Žโ€Žโ€Žโ€!]

[Saluto cordialmente i pellegrini polacchi. Affido alla Beata Vergine di Guadalupe, la cui memoria ricorre oggi, voi qui presenti, le vostre famiglie e, in modo particolare, quelle che sono in attesa della nascita dei loro figli. San Giovanni Paolo II ha raccomandato alla Sua materna protezione, la vita e lโ€™innocenza dei bambini, soprattutto di quelli che corrono il pericolo di non nascere. Per Sua intercessione, in questo tempo di Avvento, impetriamo il dono della prole per le famiglie senza figli, il rispetto per la vita concepita e lโ€™apertura dei cuori ai valori del Vangelo. Sia lodato Gesรน Cristo.]

* * *

Rivolgo un cordiale benvenuto ai fedeli di lingua italiana.

Sono lieto di accogliere i pellegrini dalla Diocesi di Sabina-Poggio Mirteto e i gruppi parrocchiali, in particolare quelli di Apice e di Perito.

Saluto il gruppo โ€œChaminadeโ€ di Campobasso, accompagnato dallโ€™Arcivescovo, Mons. Giancarlo Maria Bregantini, i Militari del 2ยฐ Reggimento Aviazione Esercito โ€œSirioโ€, di Lamezia Terme; il Personale della Questura di Isernia; il Gruppo St Petrโ€™s Cricket club; gli Istituti scolastici, in particolare quello di Altamura, e il gruppo di Ammalati con sindrome Sensibilitร  Chimica Multipla.

Un pensiero particolare rivolgo ai giovani, agli anziani, agli ammalati e agli sposi novelli.

Oggi nella celebrazione liturgica della Beata Maria Vergine di Guadalupe chiediamo che ci accompagni al Natale e ravvivi in noi il desiderio di accogliere con gioia la luce di suo Figlio Gesรน, per farla risplendere sempre di piรน nella notte del mondo.

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