Vieni fuori!
Dinanzi alla tomba sigillata dell’amico Lazzaro, Gesù <<gridò a gran voce: “Lazzaro, vieni fuori! E il morto uscì, i piedi e le mani legati con bende, e il viso avvolto da un sudario» (vv. 43-44).
Questo grido perentorio è rivolto ad ogni uomo, perché tutti siamo segnati dalla morte, tutti noi; è la voce di Colui che è il padrone della vita e vuole che tutti <<l’abbiano in abbondanza» (Gv 10,10).
Cristo non si rassegna ai sepolcri che ci siamo costruiti con le nostre scelte di male e di morte, con i nostri sbagli, con i nostri peccati. Lui non si rassegna a questo! Lui ci invita, quasi ci ordina, di uscire dalla tomba in cui i nostri peccati ci hanno sprofondato.
Ci chiama insistentemente ad uscire dal buio della prigione in cui ci siamo rinchiusi, accontentandoci di una vita falsa, egoistica, mediocre.