Al Signore piacciono le persone testarde
Il Signore sa quando e perché fa le cose.
A ciascuno dà il tempo che lui crede più opportuno. A Tommaso ha concesso otto giorni; e ha voluto che sul proprio corpo apparissero ancora le piaghe, nonostante fosse «pulito, bellissimo, pieno di luce», proprio perché l’apostolo aveva detto che se non avesse messo il dito nelle piaghe del Signore non avrebbe creduto.
«Era un testardo! Ma il Signore ha voluto proprio un testardo per farci capire una cosa più grande. Tommaso ha visto il Signore, è stato invitato a mettere il suo dito nella piaga dei chiodi, a mettere la mano nel fianco. Ma poi non ha detto: “È vero, il Signore è risorto”.
No. È andato oltre, ha detto: “Mio Signore e mio Dio”.
È il primo dei discepoli che fa la confessione della divinità di Cristo dopo la risurrezione. E l’ha adorato».