Sala dei Papi
Venerdรฌ, 18 settembre 2015
Cari fratelli e sorelle,
do il benvenuto a tutti voi che formate la comunitร di lavoro della Specola Vaticana, e ringrazio il Cardinale Giuseppe Bertello per aver introdotto il nostro incontro.
โDeum Creatorem venite adoremusโ. Con queste parole, incise nel marmo sul muro di una delle cupole dei telescopi nella Residenza Papale di Castel Gandolfo, Pio XI iniziava il suo discorso il 29 settembre 1935, quando inaugurรฒ la Nuova Specola.
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[ads2]In effetti, lโuniverso รจ qualcosa di piรน che un problema scientifico da risolvere, รจ un mistero gaudioso che contempliamo nella letizia e nella lode (cfr Enc. Laudato siโ, 12). ยซTutto lโuniverso materiale รจ un linguaggio dellโamore di Dio, del suo affetto smisurato per noiยป (ibid., 84). SantโIgnazio di Loyola capiva molto bene questo linguaggio. Egli stesso raccontรฒ che la sua consolazione piรน grande era guardare il cielo e le stelle perchรฉ questo gli faceva sentire un grandissimo desiderio di servire il Signore (Autobiografia, 11).
Con la rifondazione della Specola a Castel Gandolfo, Pio XI stabilรฌ anche che la sua gestione fosse affidata alla Compagnia di Gesรน. In tutti questi anni gli astronomi della Specola hanno percorso cammini di ricerca, cammini creativi, seguendo le orme degli astronomi e matematici gesuiti del Collegio Romano, dal P. Cristoph Clavius al P. Angelo Secchi, passando dal P. Matteo Ricci e tanti altri. In questโanniversario mi piace anche ricordare il discorso che Benedetto XVI rivolse ai Padri dellโultima Congregazione Generale della Compagnia di Gesรน in cui segnalava che la Chiesa ha urgente bisogno di religiosi che dedichino la loro vita a stare proprio sulle frontiere tra la fede e il sapere umano, la fede e la scienza moderna.
In questi giorni, voi, padri e fratelli, insieme agli studiosi associati, vi siete radunati per trattare delle vostre ricerche e sui temi che riguardano il dialogo tra scienza e religione. A questo proposito san Giovanni Paolo II affermava: ยซCiรฒ che รจ importante รจ che il dialogo deve continuare e progredire in profonditร e in ampiezzaยป (Lettera al P. George V. Coyne, 1 giugno 1988). E si domandava: ยซร pronta la comunitร delle religioni del mondo, la Chiesa inclusa, ad entrare in un dialogo sempre piรน approfondito con la comunitร scientifica, un dialogo che, salvaguardando lโintegritร sia della religione sia della scienza, promuova allo stesso tempo il progresso di entrambe?ยป (cfr ibid.).
Nel contesto del dialogo interreligioso, oggi piรน urgente che mai, la ricerca scientifica sullโuniverso puรฒ offrire una prospettiva unica, condivisa da credenti e non credenti, che aiuti a raggiungere una migliore comprensione religiosa della creazione. In questo senso le Scuole di Astrofisica, che la Specola ha organizzato negli ultimi trentโanni, sono una preziosa opportunitร in cui giovani astronomi di tutto il mondo dialogano e collaborano nella ricerca della veritร .
In aggiunta durante il vostro convegno avete anche discusso dellโimportanza di comunicare che la Chiesa e i suoi pastori abbracciano, incoraggiano e promuovono lโautentica scienza, come sottolineava Leone XIII (cfr Motu Proprio Ut mysticam). ร molto importante che voi condividiate il dono della vostra conoscenza scientifica dellโuniverso con la gente, dando gratis ciรฒ che gratis avete ricevuto.
In spirito di gratitudine al Signore per la testimonianza di scienza e fede che i membri della Specola hanno reso in questi decenni, vorrei incoraggiarvi a continuare il cammino con i vostri colleghi, e con quanti condividono lโentusiasmo e la fatica dellโesplorazione dellโuniverso. ร un viaggio che fate anche in compagnia degli impiegati della Specola, di benefattori e amici, e di tante persone di buona volontร . Sรฌ, tutti siamo in viaggio verso la casa comune del cielo, dove potremo leggere con gioiosa ammirazione il mistero dellโuniverso (cfr Enc. Laudato siโ, 243).
Dio Onnipotente, che mantiene in esistenza tutto lโuniverso, per lโintercessione della Vergine Madre, vi colmi della sua pace e vi benedica.
ยฉ Copyright – Libreria Editrice Vaticana