AUTORE: Paolo di Martino FONTE: Sito web SITO WEB CANALE YOUTUBE PAGINA FACEBOOK
Siamo giunti , in questa prima domenica del nuovo anno, alla II domenica dopo Natale che per la coincidenza del calendario non celebravamo da diversi anni. Questa domenica in realtà è molto utile perchè ci aiuta a fare un’ulteriore sosta di contemplazione del ciclo natalizio che data la sua brevità è sempre piuttosto incalzante di festa in festa. E’ anche una domenica che ci prepara alla grandissima solennità dell’Epifania la cui grandezza e bellezza , in Italia, è stata distorta dalla più laica festa della Befana.
Antifona d’ingresso
Mentre un profondo silenzio avvolgeva tutte le cose
e la notte era a metà del suo rapido corso,
la tua parola onnipotente, o Signore,
è scesa dai cieli, dal tuo trono regale. (Sap 18,14-15)
Davanti a questo Introito , che ci presenta nella dimensione biblica il Presepe che in questi santi giorni abbiamo davanti agli occhi, non possiamo che tacere ed adorare la Parola che si è fatta carne e entrare nel silenzio non più di attesa quale era quello dell’Avvento ma di pieno e saziante compimento proprio del tempo natalizio. Una sola suggestione: la Parola scende nel cuore della notte ed è Sapienza incarnata del Padre noi abbiamo il desiderio ogni mattino che ci viene incontro di accogliere questa Parola?
Colletta
O Dio, nostro Padre,
che nel Verbo venuto ad abitare in mezzo a noi
riveli al mondo la tua gloria,
illumina gli occhi del nostro cuore,
perché, credendo nel tuo Figlio unigenito,
gustiamo la gioia di essere tuoi figli.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
La Colletta ci da il senso più autentico di questa domenica : riflettere sul Mistero dell’Incarnazione del Verbo non nell’accadimento storico e spirituale, come abbiamo fatto a Natale e per otto giorni successivi, ma nella sua altezza teologica che tuttavia certo non manca di avere cdelle ricadute molto concrete nella nostra vita di uomini e di credenti. Noi possiamo prendere alcune parole chiave che sono come i frutti del tempo natalizio che viaggia rapidamente verso a sua pienezza che sarà data nell’epifania. Le parole sono Gloria , Luce, Gioia , Verbo e nascita .
Preghiera sulle offerte
Accogli, o Signore,
i doni che ti offriamo
e santificali per la nascita del tuo Figlio unigenito,
che ci indica la via della verità
e promette la vita eterna.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
Gesù entrando nel mondo diventa Via , Verità e Vita dell’uomo e tutto nel Natale, anche le cose più semplici e umili quali pane e vino diventano sante e benedette, ma esse sono sempre e ancora doni che noi siamo chiamati a restitutire a Dio in ringraziamento del Dono per eccellenza che è il Verbo fatto carne.
Anteprima(si apre in una nuova scheda)
In questa preghiera c’è insita tutta la dinamica del Natale e tutto l’ammirabile scambio tra umano e divino che è il cuore del Natale.
Preghiera dopo la comunione
Signore Dio nostro,
questo sacramento agisca in noi,
ci purifichi dal male
e compia le nostre giuste aspirazioni.
Per Cristo nostro Signore.
La preghiera dopo la comunione che è sempre un piccolo programma di vita per la setimana che si apre in questa prima domenica dell’anno vuole essere un lancio un assist straordinario per camminare con il piede giusto in questa pagina di vita e di storia tutta da vivere . Due le indicazioni e le richieste : purificarci dal male e compiere le nostre giuste aspirazoni, i nostri desideri più reconditi . Tutto questo è possibile solo se lasciamo fare a Dio, lasciamo programmare e resettare la nostra vita tale per cui il Natale e la Pasqua , che nel sacrificio eucaristico si tengono in unico roveto ardente agiscano in noi sacarmentalemnte cioè tanto misteriosamente quanto più veramente .
Allora capiamo al termine della riflessione su queste preghiere di una domenica che liturgicamente sembrerebbe inutile, che il Natale è novità di vita e che brilla di luce pasquale la grande luce che ci sarà dato di vedere nell’Epifania del Signore .