AUTORE: Paolo di Martino
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Dio viene, continua a venire nel modo piรน inatteso
In questa scena (lโunica scena del Vangelo dove protagoniste sono solo donne!), รจ descritto meravigliosamente come Dio viene nella storia! Eโ la fede di due donne a permettere la visita di Dio.
Sono โparentiโ perchรฉ stanno compiendo un percorso simile.
Hanno gravidanze impossibili, mariti scettici, figli โparticolariโ. Sono in sintonia perchรฉ vivono cose simili.
Nella vita capiamo gli altri per due ragioni: o perchรฉ ci capitano le stesse cose o perchรฉ riusciamo a entrare nel cuore dellโaltro.
Maria, dal nord della Galilea si mette in viaggio, verso il sud della Giudea. Luca ci presenta Maria come una donna decisa, forte, coraggiosa che intraprende un lungo viaggio.
Compie il viaggio ยซin frettaยป, perchรฉ lโamore ha sempre fretta, non sopporta ritardi.
Lo avete mai notato? Maria non รจ mai da sola nel Vangelo, non si รจ mai ritagliata uno spazio per sรฉ. Va continuamente verso altri.
Maria sa bene che ogni chiamata รจ vera solo quando diventa utile agli altri. Le cose autentiche ci spingono a uscire da noi stessi, a metterci in gioco. Il cammino รจ la vera dimensione della nostra vita ecco perchรฉ personalmente amo augurare โbuon camminoโ.
Amico lettore, chiedi al Signore di concederti viaggi per cui valga la pena rischiare.
Sarร faticoso ma bello e autentico
Una volta entrata saluta Elisabetta. Avrebbe dovuto salutare prima Zaccaria, perchรฉ non lo saluta? Perchรฉ Zaccaria, sacerdote e religioso, a differenza delle due donne che avevano accolto lo Spirito, aveva rifiutato lโannuncio di Dio e per questo era diventato sordomuto.
Luca ci sta dicendo che solo chi รจ innamorato puรฒ capire lโamore; solo chi รจ felice puรฒ capire certi gesti. Zaccaria non comprende, non sa stupirsi, non sa meravigliarsi, non ha il cuore di Maria ed Elisabetta.
Tutta la scena รจ caratterizzata dallo stupore. Lo stupore รจ un senso di grande meraviglia, dโincredulitร , di disorientamento provocato da qualcosa dโinatteso.
Se togliessimo lo stupore, questa pagina, ma forse lโintero Vangelo, non avrebbe alcun senso.
Oggi siamo a corto di stupore. Sappiamo in sostanza tutto, anche su Dio. Abbiamo sempre una risposta immediata. Oggi non ci stupiamo piรน di nulla. Programmiamo tutto, persino lo stupore. Dio รจ novitร , ecco perchรฉ non cโรจ piรน posto per Dio nella nostra vita.
ยซAppena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino le sussultรฒ in grembo. Elisabetta fu piena di Spirito Santoยป. Luca, sta facendo teologia non storia.
Per due volte Luca ripete che il bambino salta di gioia nel grembo. Dio dร gioia!
Il Battista, dal grembo di Elisabetta, riconosce fin dallโinizio che รจ proprio questo bambino Colui che deve venire. Maria trasmette a Elisabetta lo stesso Spirito.
Luca รจ ironico: Zaccaria, che era sacerdote, non possiede lo Spirito. Zaccaria era troppo preoccupato delle sue devozioni e dei suoi riti. Lo riceve invece sua moglie perchรฉ lo Spirito lo possiede chi accoglie Dio. Per Luca i primi profeti del Nuovo testamento sono due donne.
ยซBenedetta tu tra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo. A che debbo che la madre del mio Signore venga a me?ยป. Un attimo: come faceva a sapere Elisabetta che Maria era incinta del figlio di Dio? Dietro questa evidente incongruenza cโรจ un principio teologico bellissimo: lo Spirito, e non il semplice sguardo umano, permette di vedere oltre.
Solo con gli occhi della fede possiamo scrutare i passi di Dio nella storia degli uomini.
Elisabetta intuisce che il dono di Dio per lโuomoโฆ รจ Dio stesso! La prima parola di Elisabetta รจ una benedizione. Ogni dialogo dovrebbe iniziare con una benedizione.
Dire a qualcuno โti benedico!โ significa guardarlo con stupore, vedere il bene in lui, un campo seminato a buon grano.
Quello che avviene nellโutero tra queste due donne, รจ il progetto di Dio su tutta lโumanitร : essere riconosciuto finalmente dagli uomini nella sua visita.
Eโ la prima beatitudine del vangelo. La beatitudine di Maria, ยซbeata colei che ha creduto nellโadempimento delle parole del Signoreยป, รจ lโabbattimento della separazione tra fede e vita. Fatichiamo a riconoscere i passaggi di Dio nella nostra storia.
La nostra vita sembra divisa da un muro: da una parte il tran tran quotidiano, il mutuo, il lavoro, la famiglia, e dallโaltra la fede con i suoi tempi e le sue liturgie.
Due mondi quasi incomunicabili.
Come si fa a capire se il Signore mi visita? Semplice: cโรจ qualcosa in me che comincia a danzare di gioia. La gioia รจ la firma che il Signore pone a ogni sua opera.
Lโincontro con Dio cambia il mio sguardo sulle persone, sul mondo e sulla mia vita.
Abbiamo bisogno di riannodare i fili della fede e della vita.
Lโesperienza di Dio non puรฒ essere una parentesi della Domenica in Chiesa.
Lui รจ dovunque noi siamo, non lo dobbiamo conquistare. Eโ solo un dono da accogliere.
Cerchiamolo nella banalitร dei nostri giorni e scopriremo che Lui ci ha giร trovato.
Al termine Maria esplode con il Magnificat. Un abbraccio produce la preghiera di Maria perchรฉ Dio attraverso persone, incontri, abbracci.
Eโ il suo Vangelo. In queste parole, che la Chiesa mette sulle labbra del discepolo ogni sera, possiamo intuire la storia di Maria, del suo abbandono.
Per dieci volte Maria ripete: รจ Lui!
Eโ Lui che guarda, che innalza, che riempie.
Eโ Lui! Eโ Lui, lโOnnipotente che fa grandi cose, che opera meraviglie. Il centro del cristianesimo รจ ciรฒ che Dio fa per me, non ciรฒ che io faccio per Dio.
Allora ti faccio un invito, amico lettore: scrivi anche tu il tuo Magnificat! Hai capito bene: prendi carta e penna (o il tuo pc) e scrivi il tuo personale cantico di lode!
Per cosa ringrazi il Signore? Quali sono le grandi cose che Lui ha fatto per te e attraverso di te?
La bella notizia che Maria vuole condividere con Elisabetta (e con noi!), รจ che Dio รจ accessibile, diverso da come lโavevamo immaginato.
Maria ed Elisabetta rappresentano lโassoluta normalitร ed รจ proprio questa la bella notizia.
Puoi essere felice e benedetto da Dio anche se povero, anche se vivi in un buco di paese, anche se nessuno ha mai sentito il tuo nome oltre i confini del tuo quartiere.
Maria ed Elisabetta, donne dellโimpossibile, annunciano che viene al mondo ciรฒ che lโuomo da solo non poteva darsi.
La bella notizia di questa Domenica? Dio viene, continua a venire nel modo piรน inatteso. Sei pronto a stupirti?
Fonte: il blog di Paolo de Martino