Crediamoci: โSiamo grandiโ
I personaggi di cui Luca narra le nascite sono Giovanni il battista e Gesรน. Due annunci, dove gli uomini fanno fatica a credere mentre le donne sembrano piรน aperte alla fantasia di Dio. Zaccaria era un sacerdote della classe di Abia (lโottava delle ventiquattro classi in cui i sacerdoti ebrei erano ripartiti).
Mentre svolgeva il suo servizio nel tempio di Gerusalemme, lโangelo gli annuncia che il suo desiderio di avere figli รจ stato soddisfatto, ma la sua incredulitร lo farร diventare muto. Eh sรฌ, perchรฉ desiderare una cosa, non significa crederci. Zaccaria, in fondo, non credeva che potesse accadere. Non sapeva che Dio quando chiama ti coinvolge, ti chiede di partire per qualcosa che non sai, ti chiede sempre lโimpossibile perchรฉ se fosse possibile, lo faremmo noi. Dio non chiede mai cose possibili, a questo ci pensano gli uomini, chiede solo cose impossibili che grazie a Lui possono accadere.
Donna
Lโangelo poi va a Nazareth, un minuscolo paesino di 400 abitanti considerati dei trogloditi, dei primitivi perchรฉ vivevano in grotte.
Lโangelo prima si era rivolto a un uomo, ora si rivolge a una donna. A quel tempo, era pura fantasia, una follia. Comโรจ venuto in mente a Dio di rivolgersi a una donna? NellโAntico Testamento lโunica volta che Dio si era rivolto a una donna, era stato per rimproverare Sara, la moglie di Abramo, e da allora non aveva piรน rivolto la parola a nessuna donna. Eppureโฆ
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Nazareth
Dio sceglie Nazareth di Galilea per scovare la madre del Salvatore. Non poteva trovare posto peggiore. Noi avremmo certamente scelto una cittร importante ma le valutazioni di Dio non seguono quelle degli uomini. Ci pensi amico lettore? Dio sceglie di farsi uomo e in un luogo preciso. In fondo poteva trovare altri modi per raccontarsi, รจ Dio. Sceglie un paesino di poche case, mai nominato nella Bibbia e va da una ragazzina di tredici anni di nome Maria. Nella Bibbia esiste unโunica Maria, la sorella di Mosรจ, maledetta da Dio con la lebbra. Insomma le premesse non erano delle migliori.
Lโangelo arriva e la saluta: ยซRallรฉgrati, piena di graziaยป. Maria รจ โpiena di graziaโ non โpiena di meritiโ, non ha fatto nulla per meritarsi quello che sta per accadere perchรฉ le cose di Dio non si meritano, si accolgono. Al centro cโรจ la gratuitร di Dio, cโรจ il gratis nel quale โtutto รจ possibileโ. Le chiamate di Dio non sono un premio per le nostre capacitร o i nostri meriti ma un appello ad aprirsi al suo estro imprevedibile. Amico lettore, sei convinto di essere pieno di meriti? Allora rilassati un poโ. Se invece ti senti un anonimo puntino dellโuniverso, alza la testa e lasciati raggiungere dallโAmore. Dio non vuole altri, vuole te perchรฉ non puรฒ fare nulla senza di te, ma puรฒ fare tutto con te.
Luca ci sta ricordando che, almeno davanti a Dio, non dobbiamo essere i migliori. Davanti a Lui conta la disponibilitร a lasciarsi plasmare dalla Sua mano.
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Rassicurazioni
ยซNon temereยป, dice lโangelo a Maria. โNon temere Maria se Dio non prende la facile strada della grandezza, non temere se Dio, lโInfinito, si nasconde in un embrione. Non temere Maria se Dio si muove lontano dagli incensi del tempio e dalle luci della cittร โ.
ยซNon temereยป, dice lโangelo a ognuno di noi. Per trecentosessantacinque volte nella Bibbia ritornano queste parole, quasi un invito per ogni giorno dellโanno. Il mattino, appena alzati, prima di ogni cosa dovremmo sentire nel cuore lโeco di queste parole sulle labbra di Dio: โNon temere. Qualsiasi cosa oggi accada, non temere. Non temere di perdonare anche se questo perdono non sarร accettato. Non temere di seminare amore sempre e comunque. Non temere di ricominciare, tu non sei i tuoi errori. Non temere di dire quel โSรฌโ. Non temere, perchรฉ io sono con teโ.
Turbamenti
Lโangelo parla tre volte e tre sono le risposte di Maria: il turbamento, la voglia di capire, il servizio.
Maria non risponde subito sรฌ. Che Dio potesse avere un figlio era una bestemmia. Maria dubita, รจ sconcertata e cerca di capire ciรฒ che le sta accadendo. Chiede di conoscere il modo col quale si realizzerร ciรฒ che le รจ stato annunciato. Curioso vedere questa ragazzina tenere testa allโangelo che forse non si aspettava queste domande. La verginitร di Maria non รจ semplicemente una questione di natura sessuale: si tratta di una verginitร prima di tutto del cuore. Maria รจ consapevole che non cโรจ uomo che possa generare con lei ciรฒ che ha descritto lโangelo. Trovo questa incertezza di Maria pacificante. Eโ bello sapere che Maria, la madre di Dio, non ha pronunciato subito il suo Sรฌ.
Eccomi
Lโadolescente Maria alla fine si fida, non pensa al futuro ma vive pienamente il โqui e oraโ. โSarรฒ capace? Sarรฒ in grado di essere la madre del figlio di Dio? Non lo so, eccomiโ.
โEccomiโ, รจ lโespressione piรน bella perchรฉ รจ una dichiarazione dโamore per lโoggi, per il โqui e oraโ. Dovremmo imparare a pronunciarlo ogni giorno, piรน volte al giorno, in ogni occasione. Felici o tristi dovremmo pronunciare il nostro โeccomiโ, mi fido. Non mi รจ tutto chiaro ma metto ciรฒ che sono ora. Il primo miracolo di Maria รจ non essere scappata. Gesรน viene al mondo per la consapevole incoscienza di questa ragazzina, che non comprende tutto e subito, ma dice โSiโ a ciรฒ che le รจ posto dinanzi.
Amico lettore, anche a te Dio continua a chiedere il tuo โeccomiโ, di solito senza spiegarti tutti i perchรฉ. Sappi perรฒ che il fiume della tua vita, in parte contorta, finirร certamente nel mare del Suo Amore.
Grandezza
Oggi lโangelo ripete ancora per noi le tre parole essenziali: non temete, verrร il Signore e vi riempirร la vita. Lasciamoci stupire da questo Dio che viene ad abitare in mezzo a noi.
La bella notizia di questa festa? Siamo grandi, siamo al mondo per uno scopo ben preciso e dobbiamo lasciare un segno. Eโ stato cosรฌ per Maria, che non aveva nulla in piรน di noi: ha solo creduto in sรฉ. Perchรฉ credere in Dio, รจ facile, ma credere in se stessi รจ difficile. Crediamoci: โSiamo grandiโ.
Fonte: il blog di Paolo de Martino | CANALE YOUTUBE | PAGINA FACEBOOK