Paolo de Martino – Commento al Vangelo del 23 Gennaio 2022

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Gli occhi su di lui

Luca vuole fare un resoconto ordinato, scientifico della vita di Gesรน. Ci tiene a dire subito che ha fatto delle ricerche โ€œaccurateโ€ su Gesรน, sulla sua vita e sulle persone che lโ€™hanno incontrato, visto e seguito. Luca vuole avere conferma della fede che gli รจ stata trasmessa, non si fida del โ€œsentito direโ€ e ha impiegato del tempo per fare queste ricerche. In fondo quando amiamo una persona, la vogliamo conoscere, ascoltare la sua storia, le sue esperienze, sapere dei suoi incontri.

Ho incontrato molti cristiani disinteressati ad approfondire la vita di Gesรน di Nazareth. Si dicono cristiani, vero ma Gesรน non li appassiona, non sono interessati a sapere molto della sua vita. Allora la domanda sorge spontanea: si dicono uomini e donne di fede ma fede in cosa? E tu, amico lettore, hai fatto ricerche accurate? O la tua fede si basa sul โ€œsentito direโ€? Chi dice di amare il Maestro lo vuole conoscere, lo studia, lo prega. Lโ€™amore รจ conoscenza e la conoscenza รจ amore. Forse, nelle nostre comunitร , abbiamo speso molto tempo a dire cosa fare e cosa non fare e pochissimo a far conoscere davvero Gesรน di Nazareth. Eppure lo sappiamo: nessuno sโ€™innamora di una legge, di una dottrina.

Amico lettore, non temere di conoscere Gesรน, o di scoprire cose che al catechismo non ti hanno mai detto perchรฉ forse troppo piccolo per capire. Non accontentarti di quello che si dice, delle quattro nozioni imparate magari in oratorio, ma, come Luca, verifica, chiedi, approfondisci.

Cercatori
Ancora oggi, per molti, la fede รจ qualcosa che, male non ne fa, ma storicamente poco fondata. La fede รจ per i sognatori, gli ingenui, la scienza invece รจ per gli uomini che sanno usare la ragione. Per molti cristiani tutto si risolve in una domanda dalla risposta impossibile: sarร  vero quello che ci hanno raccontato?

Il cristianesimo, ricorda Luca, รจ nato da una persona concreta, in carne e ossa, nata davvero, che ha camminato per le strade della Palestina, ha operato segni, ha pronunciato parole dal sapore eterno, ha sofferto, ha subito unโ€™ingiusta condanna a morte e poi รจ ritornata per mandare un gruppo di persone a raccontare al mondo il vero volto di Dio. Luca ci invita a prendere sul serio la nostra fede, a dedicarci del tempo. Il problema รจ semplicemente la nostra pigrizia. Credere costa fatica, perchรฉ richiede studio, formazione, preghiera. Eppure รจ lโ€™unico antidoto al rischio di costruirci unโ€™idea di Dio a nostra immagine e somiglianza.

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Amico lettore, vuoi davvero capire qualcosa di piรน su Gesรน di Nazareth? Cerca, informati, chiedi a chi lโ€™ha giร  incontrato perchรฉ la fede nasce sempre dallโ€™incontro di chi lโ€™ha visto e conosciuto prima di noi. ยซLa fede biblica non รจ lโ€™adesione a una serie astratta di teoremi teologici, ma รจ lโ€™accettazione dellโ€™irruzione di Dio e della sua Parola nella trama storica degli eventi umani, nella โ€˜Casaโ€™ di carne delle nostre genealogie, nella โ€˜Tendaโ€™ di carne dellโ€™incarnazione del Cristoโ€ฆ Cristo รจ centro e spiegazione del nodo inestricabile delle nostre generazioni, delle nostre speranze, delle nostre vicendeยป (G. Ravasi).

Sinagoga
Gesรน ยซsecondo il suo solitoยป, torna nella sua cittร , Nazareth, e va nella sinagoga ma a differenza degli altri ebrei, non va per partecipare al culto, ma per insegnare. Come sempre, la reazione delle persone religiose sarร  terribile.

Nel Vangelo di Luca, per quattro volte Gesรน entra in una sinagoga e ogni volta si trova a dover affrontare situazioni di conflitto. Questo รจ il primo dei quattro ingressi, che si chiude addirittura con la decisione di ucciderlo. Puรฒ sembrare strano, ma i luoghi sacri saranno quelli piรน pericolosi per Gesรน. I capi religiosi cercheranno in tutti i modi di ucciderlo e alla fine ci riusciranno. E lo faranno in nome di Dio, perchรฉ chi non ha sperimentato Dio, si attacca allโ€™idea che ha di Lui e alle sue presunte leggi.

ยซNella sinagoga, gli occhi di tutti erano fissi su di luiยป. Cโ€™รจ grande attesa. Ma ecco che Gesรน compie la prima delle trasgressioni. Anche a quellโ€™epoca cโ€™era lโ€™anno liturgico; la Bibbia era suddivisa in tre anni e a ogni sabato corrispondeva una lettura. Gesรน, anzichรฉ leggere la lettura del giorno, ne cerca una in particolare (il verbo greco utilizzato dice il โ€œtrovare dopo una ricercaโ€). Gesรน cerca il passo di Isaia (al capitolo sessantuno) dove si parla dellโ€™investitura del Messia e del grande giubileo previsto dal libro del Levitico. Gesรน sta definendo la sua missione: รจ venuto per togliere la povertร , ogni povertร  (nel Vangelo di Luca ricorre piรน spesso la parola โ€œpoveriโ€ che non la parola โ€œpeccatoriโ€) perchรฉ lโ€™umanitร  รจ povera, oppressa, cieca. Ecco perchรฉ il Messia porterร  gioia, libertร , occhi nuovi.

Omissione
Inizia a leggere ma ecco la seconda trasgressione perchรฉ il testo di Isaia continua dicendo: ยซUn giorno di vendetta del Signoreยป (Is 61,2). E che fa Gesรน? Non lo legge! Gesรน non รจ dโ€™accordo con Isaia. Da parte di Dio cโ€™รจ solo amore, mai vendetta. Ma come? La gente in sinagoga aspettava solo questo versetto. La tradizione parlava di un Messia che finalmente avrebbe vendicato il popolo dโ€™Israele, avrebbe finalmente liberato i poveri e i prigionieri dai Romani. Cโ€™รจ poco da fare, lโ€™uomo attende sempre che Dio operi secondo i nostri desideri, ieri come oggi.
Immagino lo sconcerto dei presenti: โ€œPerchรฉ non va avanti? Ma chi si crede di essere?โ€.

La tensione รจ a mille. Risuonano le prime parole ufficiali di Gesรน: ยซOggi si รจ compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltatoยป. Gesรน non spiega il brano e non fa applicazioni morali, annuncia invece un compimento. Lui รจ la buona notizia, Lui รจ il compimento della promessa. Inizia una nuova storia. Si chiude un libro e si apre la vita. Una vita che non รจ fatta di pesi da sopportare ma da un Dio che porta con te quelli che la vita tโ€™impone. In modo sconcertante annuncia, per la prima volta, che il giudizio di Dio sarร  di misericordia per tutti. Cโ€™รจ un nuovo orizzonte, un nuovo volto di Dio che Gesรน inizia ad annunciare, fin da questo suo discorso programmatico.

Grazia
Eโ€™ venuto finalmente il tempo di ยซproclamare lโ€™anno di grazia del Signoreยป. Non solo un anno ma tutta la storia รจ abitata dalla benevolenza, perchรฉ Dio รจ esclusivamente buono. Di piรน: Dio รจ la bontร . Il fine della storia รจ la felicitร  dellโ€™uomo, un uomo libero, gioioso. Per gli uomini religiosi questo รจ troppo. Un Dio che ama per primo, in perdita, gratuitamente, senza contraccambio non puรฒ esistere.
La bella notizia di questa domenica? Dio si china su chi soffre, diventa ricchezza per il povero, vista per il cieco e libertร  per il prigioniero. In Lui tutte le nostre fragilitร  trovano sicurezza.

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