Dio ci avvicina per offrirci riposo
Gesรน aveva inviato gli apostoli, ora ritornano per riferirgli quello che hanno fatto.
Sono partiti da Gesรน, e a Lui ritornano perchรฉ Lui รจ il loro centro. Tornano a colui che li aveva chiamati ยซperchรฉ stessero con luiยป, oltre che ยซper mandarli a predicareยป (Mc 3,14). Marco non dice che gli inviati hanno fatto cose straordinarie, miracoli.
Ma perchรฉ tornano da Gesรน? Innanzitutto per fare una revisione, un tagliando.
Ogni tanto nella nostra vita abbiamo bisogno di verificare le nostre direttrici: lavorare รจ importante ma ogni tanto mi devo chiedere: โVa bene questo lavoro? Mi realizza?โ.
Eโ importante amare ma ogni tanto mi devo chiedere: โMa ciรฒ che io chiamo โamoreโ รจ proprio amore?โ. Eโ importante vivere, ma ogni tanto cโรจ da chiedersi: โMa sono davvero felice? Che senso ha la mia vita?โ. Eโ importante pregare ma ogni tanto bisogna chiedersi: โMa la mia preghiera รจ solo un dire parole? Eโ la lista della spesa che presento a Dio?โ.
Sono domande da farsi. Certo alcune volte le risposte non ci piacciono per cui evitiamo preventivamente di farci queste domande illudendoci che tutto vada bene o che non ci siano problemi. Eโ il motivo per cui molte persone non si fermano mai, non riflettono.
I Dodici tornano da Gesรน per verificare il loro agire per vedere cosa ha funzionato e cosa cโรจ da cambiare, da modificare, da non rifare.
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In fondo, perรฒ, tornano anche per condividere, per raccontare. Questo ci fa sentire uniti, intimi, nel cuore di un altro e lโaltro nel mio cuore. Condividere non รจ la cronaca di ciรฒ che รจ successo ma esprimere sentimenti, emozioni. Vuol dire esporsi e mostrarsi. Molti uomini parlano molto ma condividono poco.
ยซGli apostoli si riunirono attorno a Gesรน e gli riferirono tutto quello che avevano fatto e insegnatoยป. Gesรน li ascolta, li lascia parlare. Qui forse cโรจ la definizione piรน bella di preghiera: รจ la consegna della nostra storia, il racconto di ciรฒ che viviamo, proviamo e pensiamo. Dio sa giร tutto, ovvio, ma ama sentire raccontare le cose che giร sa di noi, da noi. Ognuno di noi sa di essere amato dallโamata o dallโamato ma comโรจ bello sentirselo dire! Ogni giorno dovremmo trovare il tempo per raccontare a Dio le nostre giornate, le nostre speranze, le nostre paure. Ci accorgeremmo che non siamo soli e che raccontando a qualcuno le nostre emozioni, spesso otteniamo la grazia di comprenderne il senso. La preghiera non cambia la nostra vita, cambia noi. La preghiera cambia il nostro cuore.
I discepoli sono stanchi e pieni di gioia e cosa fa Gesรน? Li rincuora, li ascolta, li obbliga al riposo: ยซVenite in disparte voi soli, in un luogo deserto, e riposatevi un poโยป. Li invita a riposarsi, a non lasciarsi prendere dallโattivismo, dallโonnipotenza. Il mondo andrร avanti anche senza di loro.
Gesรน coglie che i suoi sono stanchi, smarriti, affaticati. Per Lui prima di tutto veniva la persona, non i risultati ottenuti e quando scende dalla barca, il suo sguardo si posa sulla fatica degli uomini, sulla loro povertร non sulle loro azioni. A lui interessa ciรฒ che sei non ciรฒ che fai. A Lui non stanno a cuore i nostri impegni, i nostri risultati: a Lui stiamo a cuore noi.
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Eโ un gesto dโamore di uno che vuole semplicemente che lโuomo sia felice. SantโAmbrogio scrisse: ยซse vuoi fare bene tutte le tue cose, ogni tanto smetti di farleยป, cioรจ ogni tanto riposati. Eโ un atto di umiltร , รจ ricordarci che non siamo ni a salvare il mondo e che la nostre energie sono limitate, la nostra vita รจ fragile.
Amici, facciamo le cose come se tutto dipendesse da noi (quindi con passione e impegno) ma facciamole come se tutto dipendesse da Dio (senza ansia, con fiducia).
Facciamo tutto ciรฒ che sta in noi e poi lasciamo fare a Dio il suo mestiere.
Gesรน li invita a stare in disparteโฆ con Lui per poi ritornare alla folla.
Eโ solo da Lui che possiamo imparare ad amare secondo la logica di Dio.
Cโรจ sempre troppo da fare, troppo da lavorare, troppo da sistemare. Il rischio, di ieri e di oggi, รจ quello di disperdersi, di non avere piรน tempo per sรฉ, tempo per pregare, per mangiare e per ricaricarsi.
Un modo intelligente per rendere al meglio nel proprio lavoro รจ smettere ogni tanto di farlo. Forse รจ anche questo il motivo che ha spinto lโuomo a ideare il riposo settimanale, le ferie. A volte siamo cosรฌ carichi di cose da fare che non vediamo lโora di arrivare a sera per andare a dormire. Gesรน aveva coscienza dei suoi limiti e di quelli degli apostoli, sapeva che lโuomo ha bisogno di pause per ricaricarsi, ha bisogno di ricentrarsi pregando il Padre.
Perchรฉ Gesรน aveva mandato i Dodici a predicare? Perchรฉ si rendeva conto che neppure lui poteva arrivare dappertutto, aveva bisogno di aiuto, di collaboratori.
Gesรน quando era scarico, si proteggeva andando per conto suo.
Non si giustificava e non si sentiva in colpa: semplicemente prendeva e se ne andava.
Eโ necessario per non esaurirsi. Dobbiamo imparare a rispettare i nostri limiti.
Per questo abbiamo bisogno ogni tanto di staccare la spina, riposarci, fermarci per gustare le cose belle che danno senso alla nostra vita (mia moglie, mio marito, i figli, gli amiciโฆ).
Recuperiamo un modo per restare umani nonostante le corse che la vita ci impone.
Ma ad un certo punto ecco un imprevisto: la folla che da giorni segue Gesรน lo raggiunge, anzi giunge prima di lui su quella riva deserta del lago. Sceso dalla barca vide una grande folla e ne ebbe compassione. Sรฌ, รจ gente incredula, che cerca Gesรน con ambiguitร , ma per Gesรน merita compassione. Gesรน si intenerisce e rivive la compassione di Mosรจ quando vede il suo popolo senza pastore. Non esiste la folla per Lui, per Dio siamo tutti figli unici! Si accorge che sono senza pastori, come a dire: ci sono i pastori, ma manca chi fa il pastore.
Non รจ che anche oggi, nella Chiesa, i pastori ci sono ma manca chi fa il pastore?
Non รจ che abbiamo tanti funzionari del sacro ma pochi con la passione del pastore?
Il rischio รจ di avere nella Chiesa un gregge di pastori senza pecore.
Che bello vedere che Gesรน cambia i suoi programmi, non quelli dei suoi amici. Sceglie di rinunciare al suo riposo non a quello degli apostoli. Aveva avuto misericordia degli apostoli ritornati stanchi e li aveva chiamati al riposo, e ora ha misericordia delle folle e interrompe il proprio riposo. Solo la misericordia lo guidava. Cosa offre alla folla? La sua compassione, prova dolore per il loro dolore. Prima di dare il pane Gesรน dร la Parola, per saziare gli uomini e le donne che lo seguono. Lo sguardo di Gesรน ero uno sguardo carico di tenerezza: amava prima con gli occhi e poi con i gesti. Guardava con amore e poi agiva. Sapeva che non รจ il dolore che paura allโuomo ma lโessere soli nel dolore, viverlo senza il conforto di un amico. Non priviamo il mondo della nostra compassione! ยซCiรฒ che possiamo fare รจ solo una goccia nellโoceano, ma รจ questa goccia che puรฒ dare significato a tutta la nostra vitaยป (Madre Teresa di Calcutta).
La bella notizia di questa domenica? Quanto piรน siamo feriti dalla vita, tanto piรน Dio si commuove e ci avvicina per offrirci riposo, parlare al cuore e dare se stesso.
na sconfitta, non abbattiamoci per un rifiuto: cโรจ unโaltra casa poco piรน avanti, un altro cuore dove seminare.
Eโ appena uscito il mio nuovo libro: โDio รจ felicitร โ (Ed. Paoline)
Fonte: il blog di Paolo de Martino | CANALE YOUTUBE | PAGINA FACEBOOK