Il servizio prima dei risultati.
Durante il viaggio verso Gerusalemme, gli apostoli chiedono a Gesรน: ยซAccresci in noi la fede!ยป. Ogni evangelista ha applicato questa richiesta a una situazione diversa. Tre evangelisti, tre applicazioni diverse dello stesso detto. I vangeli, lo ricordiamo, non sono la cronaca della vita di Gesรน ma teologia (ecco perchรฉ il vangelo andrebbe gustato con calma, studiato e approfondito).
Granello
La richiesta degli apostoli potrebbe essere ambigua, e proprio per questo Gesรน la purifica con lโesempio del granello di senape. Una fede cosรฌ piccola potrebbe sradicare un gelso. Ciรฒ che conta non รจ la quantitร , ma la qualitร . Il contrario della fede รจ il pensiero granitico, quando cioรจ abbiamo stabilito unโidea e non vogliamo cambiarla.
Il gelso era reputato difficilmente sradicabile (capace di rimanere piantato per 600 anni), per il fatto di avere radici che penetrano profondamente nella terra. Sono io quel gelso del brano quando sono fermo sulle mie regole indiscutibili, sui miei dogmi. Modello di fede invece รจ Maria. Pensateci: era impossibile da accettare quello che Dio le proponeva ma ebbe fede. Luca sta dicendo: fidatevi di Dio e nulla sarร impossibile. La fede รจ particolarmente richiesta ai responsabili delle comunitร , ai quali Luca, in modo speciale, rivolge una parabola.
Rassegnazione
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ยซLa fede nella possibilitร che lโuomo ha di liberarsi del suo male รจ una qualitร straordinaria. La fede nellโuomo รจ la fede nellโimpossibile, รจ la fede, per esempio per chi lotta perchรฉ il mondo sia fatto da uomini eguali fra loro e senza violenzaยป (E. Balducci).
In molti uomini religiosi cโรจ la convinzione che da soli possiamo fare poco, che senza lโaiuto di Dio possiamo fare quasi nulla. Luca ricorda che solo ยซquando avrete fatto tutto quello che vi รจ stato ordinatoยป potrete dire ยซsiamo servi inutiliยป. Per chi ha fede, cโรจ tutto da fare, tutto resta sempre da fare perchรฉ Dio ha fiducia nellโuomo. Eโ questa la fede che siamo chiamati a mettere in campo: fiducia nella nostra capacitร di fare il bene, di amare, di spostare le montagne dellโingiustizia, della violenza. Che strano: aspettiamo i miracoli dal Signore dimenticandoci che li compiva quando vedeva la fede. Noi, invece, aspettiamo i miracoli per aver fede.
Inutili
Qual รจ la misura della fede? Essere โservo inutileโ. Attenzione: inutili siamo noi non il servizio.
La forza รจ nella Parola, nel seme. Il predicatore, il seminatore รจ solo uno strumento.
โIn-utileโ, in origine significa โsenza un utileโ, โsenza preteseโ. Il nostro servizio รจ inutile nel senso di essere senza pretese. Amico lettore, il tuo servizio ha bisogno di gratificazioni, successi, applausi? Se รจ cosรฌ, sei ancora alla ricerca di una ricompensa. E sai perchรฉ dobbiamo servire senza attenderci nulla? Perchรฉ Dio รจ il grande servo e servire ci rende somigliante a Lui.
Essere โservi inutiliโ รจ liberante, non trovate? Riconoscere la gratuitร del nostro agire ci libera dallโansia perchรฉ se tutto dipendesse da noi, ci distruggeremmo con i sensi di colpa e vivremmo da frustrati. Essere โservi inutiliโ vuol dire fare la propria parte fino in fondo sapendo di non essere Dio, vuol dire sapere che ci sono forze piรน grandi di noi e che non possiamo cambiare la testa degli altri, significa metterci tutta la passione che possiamo nelle cose che facciamo lasciando le proprie responsabilitร alle persone che incontriamo.
Pretese
La parabola si riferisce a una certa mentalitร del tempo (molto diffusa ancora oggi) che accampava pretese verso Dio. Per molti, ieri come oggi, le opere buone e la fedeltร alle regole costituivano un merito, un motivo per accampare diritti dinanzi a Dio: โIo sono bravo, vado in chiesa tutte le settimane, quindi merito il Paradisoโ. Questa mentalitร รจ ancora oggi molto diffusa.
Non rischiamo forse di โcomprareโ Dio quando preghiamo o facciamo qualche sacrificio perchรฉ Dio esaudisca qualche nostro desiderio? Nella preghiera, non dimentichiamolo, chiediamo a Dio di cambiare il nostro cuore, di darci la forza per affrontare le necessitร della vita. Insomma, posso dire di credere tantissimo, passare ore in preghiera, moltiplicare le mie devozioni, ma se vivo la fede come un rapporto di sudditanza, allora tutto questo serve a poco.
Ansia
Ai giovani spesso ripeto: โDio esiste ma non sei tu, rilassatiโ. Dobbiamo tutti, non solo i giovani, liberarci da una convinzione: credere di essere indispensabili. Facciamo cose importanti, fondamentali, utilissime, ma dobbiamo prendere coscienza che senza di noi il mondo va comunque avanti, pensare questo significa ridimensionarci.
Questa non รจ falsa umiltร , non significa sminuire il nostro servizio ma liberarci dallโansia da prestazione che molto spesso logora la nostra esistenza. Eโ un modo per ricordarci che Dio non siamo noi, Dio รจ piรน grande del bene che possiamo fare. Un marito, una moglie deve aver cura della persona amata ma devono sempre ricordare che ciรฒ che di essenziale ha bisogno lโaltro รจ nelle capacitร di Dio. I genitori sono chiamati a fare il possibile per i figli ma devono ricordare che Dio ha mani piรน grandi delle loro. Un prete, una suora deve amare senza riserve le persone affidate alla loro cura pastorale, ma non devono dimenticare che solo Dio salva. Siamo tutti inutili, ecco perchรฉ possiamo vivere piรน sereni, ยซcome bimbo svezzato in braccio a sua madreยป (Sal 131).
Gratuitร
La pandemia ha fatto riscoprire questโaspetto essenziale del cristianesimo. A molti, la parrocchia e la comunitร sono apparse inutili, non essenziali. Ed รจ vero: il cristianesimo รจ nellโordine dellโinutile, del โnon necessarioโ.
Si vive la vita cristiana non perchรฉ โservaโ a qualcosa, ma per vivere qualcosa di gratuito. Abbiamo alle spalle secoli di cultura religiosa del precetto domenicale. Vediamo ancora le tracce lasciate da una catechesi del dovere. Siamo ancora figli di un cristianesimo inteso come dovere da assolvere. Questo tempo ci ha aiutato a renderci conto che siamo servi inutili. Senza di noi le cose sono andate avanti lo stesso. Ciรฒ che siamo e facciamo non servono per meritarci qualcosa. Eโ questa la bellezza del cristianesimo: possiamo offrire al mondo qualcosa nellโordine della gratuitร , non nellโordine del necessario. Se siamo comunitร cristiana, lo siamo solo per desiderio e per passione. La nostra vita comunitaria โnon serve a nienteโ: รจ scelta solo per vivere unโesperienza di gratuitร , di fraternitร , di amore, di libertร . Per tutto il resto cโรจ chi รจ molto piรน utile di noi e ai quali dobbiamo molta gratitudine. Offriamo al mondo spazi di libertร , dโincontri gioiosi e gratuiti: รจ un compito non necessario e proprio per questo essenziale.
La bella notizia di questo brano? Il servizio viene prima dei risultati, รจ piรน importante del premio e degli apprezzamenti. Per il resto, lasciamo fare a Dio.
Fonte: il blog di Paolo de Martino | CANALE YOUTUBE | PAGINA FACEBOOK