La strada e la casa
Dopo essere stato rifiutato dai suoi compaesani, Gesรน che fa? Invia i suoi discepoli in missione. Noi avremmo aspettato tempi migliori. Gesรน no.
Gesรน รจ rimasto fedele al suo cuore ma finora aveva agito da solo, adesso manda i suoi apostoli.
La partenza non si fonda sul consenso della gente o sulle previsioni di successo ma sullโurgenza del Vangelo.
โLi manda due a dueโ perchรฉ in antichitร la testimonianza era valida sulla base di almeno due persone. Agli albori il cristianesimo non era una proposta per avventurieri condannati alla solitudine perchรฉ la fede si arricchisce se la condividi.
Gli apostoli devono sperimentare in prima persona ciรฒ che hanno imparato.
Non รจ una strategia di vendita porta a porta, ma la chiara indicazione che senza delle relazioni affidabili il Vangelo non รจ credibile.
La Chiesa dovrebbe essere innanzitutto il luogo di queste relazioni affidabili.
Per un cristiano la Parola di Dio, la Tradizione, il Magistero non sono ornamenti, ma il bastone su cui poggiare la propria vita. A volte si ha la sensazione di scivolare verso un cristianesimo intimistico (โio pensoโ, โio credoโ, โio sentoโ).
Avere un punto su cui poggiare la vita รจ una grazia, non un limite.
Immagino lo stato dโanimo degli apostoli: โNon sappiamo cosa dire! Non sappiamo come si fa!โ. Gesรน li invita a prendere coscienza di ciรฒ che sono, di ciรฒ che possono fare, essere, diventare.
Gli apostoli dovranno essere leggeri ed essenziali, materialmente e spiritualmente.
Noi crediamo che il sapere sia decisivo ma non รจ cosรฌ. Quando tengo una conferenza o un incontro, studio, mi preparo ma in fondo non รจ il mio sapere che passa ma il mio vivere.
ร quello che io credo e soprattutto โcomeโ lo credo, โcomeโ lo dico, โcomeโ lo sento, che arriva al cuore delle persone.
Il Maestro da due consigli ai suoi apostoli di ieri e di oggi.
Il primo: โSiate essenziali, leggeri, cioรจ liberiโ.
E abbiate in mente il vostro obiettivo: andate e guarite.
Avere un obiettivo aiuta a scegliere, a sapere cosa vogliamo e dove vogliamo andare.
Senza obiettivi tutto puรฒ andare bene e puoi inseguire tutto e niente.
La domanda da porsi nelle nostre attivitร pastorali non รจ โcosa facciamoโ ma โperchรฉ?โ.
Gesรน invita a portare con sรฉ solo due cose: bastone e sandali. Il bastone serve per camminare meglio, per appoggiarsi e per difendersi dai pericoli e dagli animali.
I sandali erano necessari per camminare nelle strade sassose della Palestina.
Per il resto li invita ad essere leggeri. Niente denaro (il denaro ci dร sicurezza), non due tuniche (era lโabbigliamento dei ricchi cioรจ quello che sono non deve smentire il messaggio che annunciano), nรฉ la bisaccia (non si puรฒ andare in montagna con zaini pesanti, bisogna portare lโessenziale).
Gesรน non indica quello che devono dire, ma come devono essere: portatori della buona notizia!
Lโabbondanza di mezzi rischi di spegnere la creativitร e la fiducia nella potenza della Parola. Lโannunciatore deve esse infinitamente piccolo perchรฉ lโannuncio รจ infinitamente grande.
E poi il secondo grande consiglio di Gesรน: โNon preoccupatevi del risultatoโ.
Mi piace moltissimo questa partenza segnata subito dalla possibilitร del rifiuto: โse non vi ascoltasseroโฆ se non vi accogliesseroโฆโ. Gesรน affida un compito, ma non garantisce il risultato. Carissimi parroci, catechisti ecc.โฆ non esiste il โsoddisfatti o rimborsatiโ.
Il discepolo non si misura sul successo in termini numerici o di visibilitร ma sulla qualitร e lo stile dellโannuncio. Non perdiamo tempo a misurarci o contarci, cerchiamo invece la fedeltร al Vangelo e la gioia dellโannuncio.
ร uno stile di vita! Annunciamo con tutta la forza e la passione che abbiamo la bella notizia di un Dio che ci ama alla follia ma non tocca a noi salvare il mondo. Ci pensa giร Dio. Non abbiamo ansie o patemi dโanimo. Se siamo in ansia รจ perchรฉ pretendiamo da noi dei risultati. Se gli altri non vogliono vivere di questo, non possiamo farci niente.
Non distruggiamoci per questo.
Se non ci accolgono, non preoccupiamoci, (รจ stato rifiutato messaggio, non noi).
Non dobbiamo salvare nessuno, il mondo รจ giร salvo, solo che non lo sa.
Noi forse ci saremmo aspettati parole di comprensione nei confronti di quegli uditori poco accoglienti. E inveceโฆ ci sono momenti in cui appaiono necessarie parole intransigenti, testimoniando quella veritร che non puรฒ essere nascosta.
Se non ci accolgono, scuotiamo la polvere dai nostri sandali (รจ un gesto che gli Ebrei fanno prima di entrare in Terra Santa per lasciare dietro tutto ciรฒ che รจ impuro).
Marco sottolinea le due direttrici dellโevangelizzazione: la strada e la casa.
I Dodici andavano (apostolo vuol dire inviato) e rimanevano in quella casa.
ร lo stile di Gesรน e dellโeducazione: camminare insieme (strada) e restare al fianco (casa).
La strada รจ camminare al fianco di qualcuno (un amico, un conoscente, un figlio) incoraggiarlo, aspettarlo, rispettare i suoi tempi sapendo che non รจ possibile fare la strada per lui, non possiamo togliergli le difficoltร .
Il punto di arrivo รจ la casa, non la sinagoga o il tempio. In casa Dio ti sfiora, ti tocca.
Gli ebrei quando viaggiavano chiedevano di essere ospitati soltanto a casa di altri ebrei, possibilmente osservanti. Gesรน chiede di essere liberi da tutto questo, di andare nelle case cosรฌ come sono e li rimanere.
La strada dice: โDevi andareโ. La casa dice: โRimani quiโ.
La strada รจ lโamore che si fa tempo. La casa, invece, รจ lโamore che si fa spazio.
Casa e strada sono le due dimensioni dellโamore, di ogni educazione e di ogni evangelizzazione.
Unโultima annotazione: lโannuncio del Regno non รจ affare di preti e suore ma รจ la chiamata essenziale di tutta la comunitร cristiana. Nessuno si puรฒ sentire escluso o esonerato.
Lo soโ, qualcuno potrebbe dire: โMa io lavoro tutto giorno!โ. Bene, in ufficio, a scuola, allโUniversitร porta lo stile rivoluzionario del Vangelo.
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โMa io sono anziano e non posso uscire di casa!โ Ottimo! Hai tanto tempo da dedicare alla preghiera per aiutare chi lavora sul campo.
โMa io faccio giร del bene! Meraviglioso! Continua a farlo ma fallo con lo stile del Vangelo e cerca Gesรน in ogni persona che incontri.
La bella notizia di questa domenica? Non deprimiamoci per una sconfitta, non abbattiamoci per un rifiuto: cโรจ unโaltra casa poco piรน avanti, un altro cuore dove seminare.
Eโ appena uscito il mio nuovo libro: โDio รจ felicitร โ (Ed. Paoline)
Fonte: il blog di Paolo de Martino | CANALE YOUTUBE | PAGINA FACEBOOK