Paolo de Martino โ€“ Commento al Vangelo del 12 Maggio 2024

Domenica 12 Maggio 2024
Commento al brano del Vangelo di: Mc 16, 15-20

Data:

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Dio ha fede in noi

Quaranta giorni dopo Pasqua celebriamo lโ€™Ascensione di Gesรน in attesa della Pentecoste.
Fino al V secolo vi era unโ€™unica festa perchรฉ fu un unico evento. Gesรน รจ morto e risorto, รจ istantaneamente salito al cielo e rimane in mezzo a noi con lo Spirito Santo. Queste tre feste sono tre sfaccettature dellโ€™unico evento della Risurrezione.

Dio ha fede in noi. Ascensione del Signore

Ogni anno sorge sempre la stessa domanda: non poteva restare? Perchรฉ se ne รจ andato? Non poteva restare in mezzo a noi da risorto? Non sarebbe stato piรน bello?
No amici e meno male! Solo cosรฌ oggi possiamo festeggiare la presenza eterna di Cristo in mezzo a noi.

Gesรน aveva bisogno di liberarsi del tempo e dello spazio per poter essere definitivamente presente in ogni angolo del mondo contemporaneamente e per sempre.
Questa modalitร  รจ la possibilitร  che ogni essere umano ha di poter dire: posso incontrare il risorto.
Da quel giorno in Dio cโ€™รจ un uomo: Gesรน di Nazareth.

Da quellโ€™istante nessuno puรฒ piรน dire: โ€œDio non conosci la sofferenzaโ€ oppure: โ€œChe cโ€™entra Dio con la mia vita?โ€. Nessuno puรฒ dire: โ€œDio non conosci la fatica del lavoro!โ€ e neppureโ€ฆ โ€œDio non conosci la morteโ€. Da quel giorno Dio sa. Da quel giorno nulla, eccetto il peccato, รจ estraneo a Dio.
ยซSolo il cristianesimo ha osato situare un corpo dโ€™uomo nella profonditร  di Dioยป (R. Guardini).

Che bello! Gesรน quando รจ ritornato al Padre si portato dietro tutta la nostra umanitร !
Sotto lo sguardo del Padre, da allora, ci sono le nostre gioie, i nostri dolori.
Insomma, niente di ciรฒ che ci rende umani adesso รจ sconosciuto a Dio!
Tutti adesso possiamo fare esperienza di Dio perchรฉ Lui vive in noi.
Oggi celebriamo due partenze: Gesรน va verso il Padre e gli apostoli sono invitati ad andare verso il mondo per annunciare la bella notizia di un Padre che ci ama gratuitamente alla follia. Eโ€™ la prima Chiesa in uscita.
โ€œAndate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creaturaโ€ (Mc 16,15).
Ad ogni creatura. Tutta la creazione ha bisogno di buone notizie e di questi tempi di quante โ€œbuone notizieโ€ abbiamo bisogno.

Oggi anche noi riceviamo questa consegna. Cosa dobbiamo fare? Solo e semplicemente annunciare questa bella notizia. Niente altro.

Gesรน non dice; organizzate feste, fate manifestazioni, occupate posti di rilievo nella societร . Semplicemente: annunciate il vangelo! Non annunciate una cultura, una teologia o una ideologia, solo il Vangelo. Gesรน chiede di continuare quel ministero della Parola che aveva formato la sua principale attivitร .

Lo so cosa state pensando: รจ possibile cambiare il mondo con la parola? Per noi ammalati di efficientismo, sembra roba da ingenui. Eppure non cโ€™รจ nulla di piรน forte della parola perchรฉ si rivolge allโ€™intelligenza e alla libertร  dellโ€™uomo.

A noi, per quanto sgangherati, il Signore affida il Vangelo, come tesoro custodito in fragili vasi di creta. Quando annunciamo il Vangelo, diciamo parole infinitamente grandi perchรฉ hanno sapore dโ€™eternitร .

E Gesรน assicura che ce la faremo a trasmettere la Parola anche se le difficoltร  ci sembreranno insormontabili. Comโ€™รจ possibile? Lโ€™ultimo versetto รจ la fonte della nostra certezza: โ€œil Signore operava insieme con loroโ€.

Mi capita spesso di sentire persone che esclamano: โ€œMa io da solo, con le mie forze non ce la posso fareโ€. Questa frase, per un cristiano, รจ senza senso. Noi non siamo mai soli con le nostre forze. Con me ci sarร  sempre la forza di Dio, che sarร  la forza della mia forza.

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Come farei altrimenti ad operare prodigi come รจ assicurato da Gesรน a quelli che credono?
Gesรน risorto รจ riconosciuto nellโ€™opera dei suoi discepoli attraverso dei segni, segni da leggere in chiave spirituale.

Sono segni che accompagnano ogni credente e il primo segno รจ la vita che guarisce. Possiamo essere certi che la nostra fede รจ autentica se da speranza, se conforta la vita e fa fiorire sorrisi intorno a noi. E il prodigio sta in una parola: il Signore opera insieme.

Il Signore opera con te quando offri un bicchiere dโ€™acqua, quando accudisci un ammalato, quando aiuti un povero, quando offri una parola di confortoโ€ฆ
Siamo chiamati ad essere testimoni del Vangelo, narratori credibili di un incontro che ha cambiato la nostra vita (o almeno cosรฌ dovrebbe essere). Se non lo riusciamo a fare forse รจ perchรฉ non ci ha davvero stravolto la vita.

La chiamata ad evangelizzare non รจ un optional del cristianesimo o qualcosa riservato a Vescovi, preti e diaconi. Eโ€™ un elemento essenziale della vita di un discepolo.
Lasciamo che lo Spirito ci guidi in mare aperto per essere testimoni di un amore che diciamo di averci ribaltato la vita.

Ma lโ€™Ascensione รจ anche la condizione affinchรฉ possa accadere il dono dello Spirito.
Gesรน si fa assente proprio perchรฉ possa entrare in scena lo Spirito. A noi, siamo sinceri, lโ€™esperienza di unโ€™assenza non piace perchรฉ ci fa sentire soli, ci provoca inquietudine. Noi siamo sempre a caccia di presenze, di certezze.

Gesรน ci da una certezza ma su un altro piano. Gesรน ci dona la certezza dellโ€™ โ€œessereโ€.
Ci dice chi siamo e se sappiamo chi siamo, non abbiamo bisogno di avere altre certezze.
Eโ€™ quando smarriamo chi siamo che vogliamo continuamente certezze. Solo quando perdiamo le nostre certezze siamo nella condizione ideale di aprirci allo Spirito.

Lโ€™Ascensione, insomma, prepara lโ€™arrivo di qualcun altro (lo Spirito Santo), una presenza diversa. In fondo lโ€™Amore funziona cosรฌ: chi ama รจ disposto a fare un passo indietro affinchรฉ lโ€™altro diventi protagonista della sua vita, emerga con la sua diversitร  e la sua specificitร .

Lโ€™Ascensione รจ il passo indietro di qualcuno che ci ama, un passo indietro necessario perchรฉ la Pentecoste possa davvero accadere dentro la nostra vita.

La bella notizia di questa domenica? Dio ha fiducia in noi e sa che riusciremo a portare speranza ad ogni vita che incontreremo.

Eโ€™ appena uscito il mio nuovo libro: โ€œDio รจ felicitร โ€ (Ed. Paoline)

Fonte: il blog di Paolo de Martino | CANALE YOUTUBE | PAGINA FACEBOOK

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