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Paolo Curtaz – Commento al Vangelo di domenica 8 Dicembre 2024

Domenica 8 Dicembre 2024 IMMACOLATA CONCEZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA - SOLENNITร€
Commento al brano del Vangelo di: Lc 1, 26-38

Sรฌ

No, il mondo non รจ destinato alla distruzione.

No, non รจ tutto uno schifo. E no, questo ennesimo Natale non sarร  la solita festa inutile fatta di tanta attesa ma destinata, come ogni anno, a lasciare tanto amaro in bocca.

E questa festa dellโ€™Immacolata, che oggi sostituisce la seconda domenica di avvento, รจ lรฌ a ribadire una speranza incrollabile: il male non prevale, il buio non avvolge lโ€™eternitร , Dio avrร  lโ€™ultima parola. Anche attraverso persone che, come Maria, hanno lasciato la luce divampare nel proprio cuore.

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Non hanno lasciato che quella ferita che ci accompagna da sempre, dallโ€™origine, la tendenza alla distruzione, al peccato, al rifiuto, alla violenza, prevalesse. Cosรฌ, questo il senso della festa di oggi, Maria, in previsione di quanto avrebbe compiuto, รจ stata preservata da quella macchia.

Che non significa, sia chiaro, che Maria sia una superdonna.

Ha dovuto scegliere, orientare, discernere, come me, come noi.

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Maria si รจ trovata senza peccato originale, cosรฌ abbiamo capito.

Esattamente come รจ successo a me il giorno del mio battesimo.

Solo che.

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Lc 1,26-38 | Paolo Curtaz 18 kb 2 downloads

Immacolata Concezione di Maria Gen 3,9-15.20/Ef 1,3-6.11-12/Lc 1,26-38 …

Fioritura

Solo che quella condizione lei lโ€™ha lasciata germogliare. Io meno.

E ha fatto di quella piccola fiammella un incendio che รจ divampato.

Questo celebriamo oggi, in questo tempo di attesa del Signore nel compimento dei tempi: ci sono uomini e donne che sanno attendere amando, illuminando, accogliendo.

Questo ci รจ proposto, di diventare fra quelli.

Lasciarci plasmare, accettare lโ€™invito.

Perchรฉ Dio sceglie di incarnarsi, di diventare noi, di umanizzarsi per potersi raccontare, perchรฉ lโ€™uomo diventi come Dio.

E ha bisogno di alleati, di collaboratori, cosรฌ da inviare un angelo (e che angelo!), in un buco di paese ai confini del mondo, in un paese occupato, per chiedere a unโ€™adolescente di diventare Janua coeli, porta del cielo.

Quante volte abbiamo letto questa pagina! Come se fosse una pia favola, perรฒ.

E invece รจ accaduto.

La scena รจ potente e semplice, ci sono tutti i particolari di una delle annunciazioni bibliche: lโ€™irruzione del divino, il timore dellโ€™incontro col sacro.

Invece no. Questa ragazzina interagisce, chiede.

Prego?

รˆ spiazzato, lโ€™angelo. No, non se lโ€™aspettava proprio una reazione del genere.

La ragazza non si lascia impressionare da ciรฒ che sta accadendo. Va diritta al centro della questione.

Sorride, Gabriele. Ammirato, ne sono certo.

Ha appena detto a Maria che diventerร  la madre di Dio. Che Dio, lโ€™immenso, il totalmente altro, si stringerร  per entrare nel suo grembo, che lโ€™invisibile si renderร  visibile, lโ€™infinito finito, lโ€™onnipotente sperimenterร  la fragilitร  degli umani che ha creato. 

Cโ€™รจ di che provocare un corto circuito nella fede e nellโ€™intelligenza!

Maria, invece, pensa a qualcosa di molto piรน pratico: come avverrร , concretamente?

Quanto ci assomiglia, la madre! Anche noi davanti ai grandi progetti di Dio sulla nostra vita, giustamente, pensiamo a come questi influenzeranno e cambieranno le nostre scelte.

Sorride, Gabriele e spiega.

Accettata la folle idea che Dio diventa uomo, รจ forse un problema se una vergine diventa madre? Davanti allโ€™inaudito di Dio, come non lasciare aperta ogni possibilitร ?

Ammesso che lโ€™impossibile si รจ fatto possibile, di cosa stupirsi?

Io credo che Dio si sia fatto uomo. E che lo abbia fatto cosรฌ come ce lo racconta Luca. Non ho dubbi insormontabili nel credere nellโ€™annunciazione, facendo salvi tutti i legittimi distinguo degli studiosi sui generi letterari e sul rapporto storia/teologia.

Credo. Credo che Dio abbia voluto sporcarsi le mani, farsi conoscere e conoscere.

Ammesso questo, non ho problemi nel credere che una ragazza di quattordici anni possa contenere Dio nel suo grembo. Bene, lโ€™annuncio รจ fatto. Gabriele aspetta una risposta.

Attesa 

Tutto si ferma. Tutto รจ immobile.

Dio ha chiesto. Garbatamente. Folle. Folle quanto volete, ma reale. Dio aspetta una risposta.

Ha chiesto nella totale e piena libertร . Perchรฉ un atto dโ€™amore come lโ€™incarnazione necessita della libertร . Chi ama lascia libero, anche di andarsene. Potrebbe arrivare un rifiuto.

Anzi: forse il rifiuto รจ la cosa piรน logica che possa accadere.

Maria ha sentito, ha capito, per quanto si possa cogliere e capire quanto sta accadendo.

Si deve fidare, certo, ma una cosa รจ certa: la sua vita sta per cambiare definitivamente.

Fine dei progetti, fine dei sogni, fine della libertร .

รˆ giovane, Maria, certo, ma non sprovveduta.

Cosa sarebbe successo il giorno dopo? Con Giuseppe? Con Anna, sua madre?

Chi le avrebbe creduto? Lei stessa, come avrebbe potuto ripensare a quel momento senza farsi travolgere dai dubbi? Senza credersi esaurita?

Voi cosa avreste risposto?

Devo parlarne col mio terapeuta, ripassa domani! Fammici pensareโ€ฆ

Devo avere preso troppo sole, oggi, ho le allucinazioni!

Eccoli. Lโ€™acerba adolescente e Dio. Due libertร  che si confrontano.

E il mondo, attonito, attende. Qui non si scherza. รˆ in gioco la salvezza. La mia salvezza. La tua, amico lettore. Tutto resta sospeso. E se avesse rifiutato?

Non sarei qui, semplicemente. Non saresti qui, semplicemente.

Accada

Sรฌ. Il silenzio si interrompe. Maria ha scelto. 

Sรฌ. Sa che la sua vita non รจ sua, che รจ dono e ne fa dono.

Una risposta diretta, precisa, la sua, una disponibilitร  ragionata che rivela lo spessore dellโ€™anima dellโ€™adolescente. Ci si prepara, alle grandi scelte, giorno per giorno, รจ pronta. Da tempo ha fatto della sua vita un servizio a Dio. Sa che siamo tutti servi gli uni della felicitร  degli altri. Sa che la vita o si dona o sfiorisce. Sa.

Sรฌ. Leggo, come hanno fatto milioni di cristiani prima di me.

Sรฌ. Se stasera sono qui a scrivere, a riprendere in mano questa pagina, se, fra poco, prenderรฒ un salmo per affidare la mia giornata a Dio, se ho accolto la fede, se ho un orizzonte di speranza, se credo, con fatica ma tenacia, dopo tanti anni, รจ grazie a quel โ€œsรฌโ€. 

Il sรฌ  pronunciato da unโ€™adolescente in un buco di paese sperduto nel nulla.

Sono qui grazie a quel sรฌ. 

Sรฌ. E imparo: se fra cento anni qualcuno avrร  fede, se riceverร  una Parola che gli spalancherร  la vita, se ancora ci saranno dei discepoli a sorreggere il mondo sarร  anche grazie al mio sรฌ.

Solo da un sรฌ inizia la salvezza. Anche la mia.

Ecco, questo imparo, oggi, questo chiedo oggi: diventare sรฌ.

Conferenze di Paolo Curtz:

  • 06/12 ore 21, Come i servi di Cana (Gv 2), Immacolata, Zanรฉ;
  • 10/12 ore Della speranza che รจ in voi (1Pt3,15), San Giovanni Battista, Arzignano (VI);
  • 11/12 ore 20,45, Un giubileo da scoprire, Piovezzano (VR)
  • 12/12 ore 18,30: Avvento, tempo di speranza; ore 21: Natale, la speranza รจ Dio che viene, Parrocchia san Siro Nervi (GE)

Io ci sono e sono con voi. Ogni giorno alle 20 (Alle 21 la domenica) sui miei canali Facebook e Youtube non mancate la piccola lectio #FTC per far crescere la fede e la speranza.

Lโ€™evangelizzazione continua con i webinar ogni alle 21: In principio, Commento a Gn 1 e 2 (3 incontri in diretta o differita). A seguire 5 incontri sul Credo. Li puoi acquistare su passaparola.org.

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