HomeVangelo della DomenicaPaolo Curtaz - Commento al Vangelo di domenica 6 Aprile 2025

Paolo Curtaz โ€“ Commento al Vangelo di domenica 6 Aprile 2025

Domenica 6 Aprile 2025 - V DOMENICA DI QUARESIMA - ANNO C
Commento al brano del Vangelo di: Gv 8,1-11

Piovono pietre

Dobbiamo farne di cambiamenti.

Conversioni che richiedono una vita. Passare da dio a Dio, purificare lโ€™idea spesso approssimativa, limitata e limitante che abbiamo di Dio. Anche noi cattolici. Anche noi discepoli di lungo corso. Pensare che i grandi eventi della Storia sono nutriti dalle nostre piccole scelte.

E osare.

Osare lasciarsi amare. Scegliere di amare. Nella misura di Dio che come un padre โ€œdeveโ€ far festa quando un figlio torna, quando un figlio non si perde. Imitare la misura senza misura di questo immenso e folle Dio.

Siamo liberi, dicevamo. Anche di perderci.

- Pubblicitร  -

E lo vediamo in questo sanguinante tempo di guerre, di maschi alpha, di egocentrismi deliranti.

Ma, e questa รจ una buona notizia, Dio non si stanca dellโ€™umanitร , di noi, di me. Insiste, se vogliamo. Come il navigatore satellitare che, quando ci perdiamo, ricalcola il percorso.

Icona

Gv 8,1-11 | Paolo Curtaz 18 kb 11 downloads

Quinta domenica di quaresima, anno di Luca Is 43,16-21/ Fil 3,8-14/ Gv 8,1-11     โ€ฆ

Brutte ideeLuci rosse

Commento al vangelo del 6 aprile 2025
Link al video

รˆ una pagina talmente forte, quella di oggi, che i primi cristiani, come annota santโ€™Agostino, lโ€™avevano cancellata dalla memoria e dai testi. รˆ la pagina insostenibile dellโ€™adultera colta il flagrante adulterio. 

E perdonata senza condizioni.

- Pubblicitร  -

Non ha nome, nรฉ mai lo avrร , che importa? รˆ solo una peccatrice, non ha una storia, non sappiamo nulla di lei, non capiamo la ragione di ciรฒ che รจ accaduto. รˆ solo unโ€™adultera, un peccatrice, una prostituta.

รˆ fidanzata? Sposata? Felice? Con chi รจ stata colta in flagrante adulterio?

In realtร  della donna non interessa niente a nessuno. 

Perchรฉ รจ una donna e perchรฉ รจ una poco di buono, il resto sono smancerie.

Colta in flagrante adulterio, diranno i delatori pronti ad uccidere nel nome di Dio.

Qui la cosa si complica. La Scrittura afferma che una persona puรฒ essere accusata alla presenza di due testimoni. Dove sono? Chi sono? Tutto passa in secondo piano, anche il fatto che manca il complice del peccato.

Forse รจ scappato o, forse, in quanto uomo, gli รจ riservato un altro trattamentoโ€ฆ

Le emozioni travolgono la misura, la legge, brandita come unโ€™arma, รจ maltrattata. Nessuna equitร , nessun equilibrio in questa squallida storia: prevale la rabbia che annebbia le menti.

Perchรฉ, come vediamo in queste settimana, dietro le ragioni nobili spesso ci sono risentimenti piccini.

Nel mezzo

Postala in mezzo, gli dicono. 

รˆ nel mezzo, la donna. Il luogo del giudizio, davanti a giudici.

Ed ecco la richiesta, stralunata, insulsa, enigmatica.

Gesรน รจ chiamato ad esprimere un suo parere in quanto rabbรฌ.

Ma i conti non tornano: รจ presentata come unโ€™adultera, quindi รจ giร  stata giudicata! Allora a che serve il giudizio di Gesรน? Oppure ancora non ha subรฌto un processo, allora a che titolo viene coinvolto il Nazareno che non fa parte del sinedrio?

Lโ€™evangelista precisa che รจ un tranello: se Gesรน dice di non lapidarla contravviene alla legge di Mosรจ. Se dice di lapidarla contravviene alla norma romana, entrando a far parte della nutrita schiera degli anti-romani. E, quel che รจ peggio, smentisce la sua visione di un Padre benevolo.

Un applauso alla perfidia dei presenti.

Della giustizia a loro non importa molto, ancor meno importa della donna e delle conseguenze delle loro decisioni. Qui si tratta di fermare un tale che si รจ improvvisato profeta e che raduna attorno a sรฉ numerose persone.

Peccatori, perlopiรน, come questa donna.

Frequenta brutta gente, Gesรน, รจ amico dei pubblicani e delle prostitute (Mt 11,19).

Geroglifici 

Gesรน, perรฒ, chinatosi, tracciava dei segni per terra con il dito. 

Tace. Sa bene che รจ una trappola. 

Si china e in quella posizione resterร . Si siede a riflettere. Inizia a scrivere.

La folla che si รจ radunata non ha ragionato, ha lasciato parlare la pancia, ha dato libero sfogo alla rabbia. Gesรน no, pone una distanza, si raccoglie, pensa e scrive. Cosa?

Si pensa che lโ€™usanza di scarabocchiare in terra, ampiamente documentata presso i popoli semiti, fosse un modo per raccogliere i propri pensieri o per trattenere lโ€™irritazione.

Suggestiva anche la riflessione spirituale di chi vuole vedervi un riferimento al dono della Torah: Gesรน non scrive nella polvere, come ci immaginiamo, ma traccia segni sulla pietra, sul selciato del tempio, cosรฌ come Dio aveva tracciato i comandamenti con il suo dito sulle tavole di pietra (Dt 9,10). Dio aveva dato quelle parole per la vita, gli accusatori le usano per donare la morte.

Tantโ€™รจ: cosa stia facendo Gesรน resta un mistero.

Ma la sua risposta รจ un pugno nello stomaco dei presenti.

La prima pietra

Resta seduto e alza lo sguardo (cosรฌ nel testo greco). La sua frase รจ diventata proverbiale.

Certo, questa donna ha peccato, ovvio.

Ha sbagliato, ha commesso un errore. Ma chi fra noi non ha mai sbagliato? Chi puรฒ dire di non avere mai peccato? Chi puรฒ, con onestร , ergersi a giudice contro di lei?

Gesรน spiazza tutti, non nega la validitร  del precetto, non dice che va bene ciรฒ che ha fatto, nรฉ entra nella delicata questione sulla giurisdizione. Va oltre. Va prima. Riporta tutti allโ€™origine della norma che รจ fatta per lโ€™uomo, non per opprimerlo.

รˆ vero: questo donna ha sbagliato, come tutti.

Ma la donna non si identifica con il suo sbaglio, con il suo peccato.

Ha una storia, un nome, una dignitร , anche la dignitร  di sbagliare e di redimersi, di cambiare, di migliorare.

Gesรน distingue fra peccato e peccatore, cosa che gli accusatori non sanno fare.

E mette nel giudizio una variabile inattesa: la misericordia, quellโ€™atteggiamento tipico di Dio che vede la nostra miseria col cuore. Ha sbagliato, certo, e tutti sbagliamo.

E ne prendiamo coscienza non per giustificarci o minimizzare, ma per cambiare e crescere.

Questa donna ha sbagliato, certo. Ma non รจ inchiodandola ai suoi limiti che cambierร .

Cambierร  solo se vedrร  una via dโ€™uscita, una soluzione, solo se capirร  cosa davvero le puรฒ riempire il cuore.

Lui, nel suo cuore, lโ€™ha giร  perdonata.

Come perdona me.

Come mi insegna a fare.

Possiamo cambiare. Possiamo smettere di odiare, di farci la guerra. 

Possiamo amare perchรฉ amati.

Io ci sono e sono con voi. Ogni giorno alle 20 (Alle 21 la domenica) sui miei canali Facebook e Youtube non mancate la piccola lectio #FTC per far crescere la fede e la speranza.

Lโ€™evangelizzazione continua con i webinar ogni alle 21: In principio, Commento a Gn 1 e 2 (3 incontri in diretta o differita). A seguire 5 incontri sul Credo. Li puoi acquistare su passaparola.org.