De sidera
Vorrei far fare un poโ di purgatorio ai liturgisti, sinceramente.
Nel periodo di Natale, tre settimane scarse, ci troviamo due volte a settimana per celebrare una festa. Per i preti, poveracci, calcolando la vigilia, quattro volte a settimana. Cโรจ da perdersi, complice le doverose e legittime vacanze che chi puรฒ sta facendo.
Un poโ di dieta servirebbe anche alla liturgia!
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La seconda domenica di Natale รจ tra le piรน fiacche dellโanno.
Ci si arriva con le pile scariche e il colesterolo alto.
Bene il Natale, discreta la domenica della Santa famiglia, e vada per capodanno con Mariaโฆ Ma tornare a messa per la quarta volta in dodici giorni mette a dura prova la fede! E domani si ricomincia, con la spettacolare festa dellโEpifania.
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E la liturgia denuncia questa stanchezza. Cosa cโรจ ancora da dire?
Allora puntiamo in alto, voliamo ad alta quota, come accade a me oggi.
E vai col prologo di Giovanni, e la meditazione della Sapienza e lโinno agli Efesini di Paolo.
Insomma: teologia allo stato puro, emozioni forti, se solo sapessimo ancora averne, leggendo la Parola.
Dโaltronde, dai, il simbolo dellโevangelista non รจ proprio lโaquila?
Da lassรน dobbiamo rileggere la storia. Per crescere nella speranza.
Gv 1,1-18 | Paolo Curtaz 19 kb 12 downloads
Seconda domenica di Natale Sir 24,1-4.12-16/Ef 1,3-6.15-18/Gv 1,1-18 …Cambiamenti
Giovanni scrive il suo prologo alla fine del suo vangelo, come se fosse un riassunto di tutta la sua predicazione. Ha scoperto, alla fine del suo luminoso e inebriante percorso di vita, che Gesรน รจ molto di piรน di quanto avesse sperimentato.
Non solo un uomo realizzato, compiuto, non solo un grande credente, non solo un rabbino colmo di sapienza e tenerezza. Non solo il Messia, dopo averlo riconosciuto risorto. ร infinitamente di piรน, รจ la presenza stessa di Dio, il Verbo, la Parola.
In principio, nuova creazione, dimora una relazione che si concretizza nelle parole, nella Parola, nel Verbo. Che รจ anche il senso di tutto, delle cose, delle persone, della mia vita piccina. Dio รจ comunione, relazione, dialogo al suo interno e questa relazione si รจ manifestata nella Storia, in quel primo Natale di cui facciamo claudicante memoria.
Si fa carne, quella relazione, per farsi incontrare, conoscere.
Ma, ecco il dramma che stiamo celebrando, Dio รจ presente ma lโuomo, spesso, รจ il grande assente.
Non cโรจ molto da celebrare a Natale, ma da convertirsi e pentirsi. Lโumanitร non ha rivolto una grande accoglienza alla prima venuta di Dio. Cโรจ poco da festeggiare, insomma, quasi come se si imbastisse una festa in ritardo. Natale รจ dramma: Dio viene e lโuomo non cโรจ. Pochi si accorgono, ancora meno lo accolgono: Maria e il suo amatissimo sposo, i pastori, i magi, Simeone e Anna la profetessa. Fine dellโelenco. Ecco perchรฉ i fratelli orientali osano dire ciรฒ che noi, pudicamente, omettiamo: nelle icone della nativitร il bambino รจ adagiato in una tomba. ร giร il mistero di contraddizione, รจ giร il crocefisso (non per niente i magi portano la mirra per imbalsamare i cadaveriโฆ) questo bambino. Poche dolcezze e smancerie, pochi sussulti davanti a questo infante ma scelta, schieramento, riflessione.
Bello. Ma cโรจ di piรน. Ed รจ allโorigine di ogni speranza.
Vittorie
La luce splende nelle tenebre e le tenebre non lโhanno vinta.
Bella storia.
Davanti al rifiuto dellโuomo, Dio insiste, Dio non si da per vinto, Dio esagera, alza il tiro, offre una soluzione, si dona ancora e sempre. Bello, bellissimo.
Se fossi Dio mi sarei giร stufato da un pezzo dellโumanitร , credetemi.
E invece no, Dio insiste, Dio non cede, Dio vince.
Amica che sei nelle tenebre della depressione: le tenebre non vincono.
Amico prete travolto dalla fatica dellโapostolato e dalla solitudine: le tenebre non vincono.
Fratelli che cercate di portare un minimo di logica evangelica nella vostra azienda passando per fessi: le tenebre non vincono.
Discepoli che portate la logica della pace e della dignitร umana nelle discariche del mondo dimenticate da tutti: le tenebre non vincono.
Figliolanza
A chi accoglie la luce Dio dona il potere di diventare figlio di Dio, scrive Giovanni il mistico.
Io sono figlio di Dio. Non mโimporta essere altro.
Nรฉ premio Nobel, nรฉ grande star.
Sono giร tutto ciรฒ che potrei desiderare.
Solo che corro dietro a mille sogni e a mille chimere pur di ricevere compiacimenti e approvazione. Ma sono giร figlio. Solo che non lo so. O non lo vivo.
Natale รจ la presa di coscienza della mia figliolanza, della mia dignitร , del fatto che Dio si racconti e che sia splendido.
Ecco, fine, chiudiamo il cerchio.
Allโinizio dellโavvento dicevo: non siamo qui a far finta che poi Gesรน nasce. Gesรน รจ giร nato, ha svelato il volto di Dio, รจ morto e risorto, ha salvato il mondo, ogni uomo.
ร che il mondo non lo sa.
Gesรน รจ nato, a noi โ ora โ di nascere alla fede, infine.
In cammino
Ed รจ una prospettiva in divenire, questa.
Si impara a scoprirsi figli, si impara a leggere la propria vita alla luce del Vangelo, si impara a diventare relazione del Verbo, si impara a sperare, si impara a giubilare.
A liberare gli schiavi, a condonare i debiti, a lasciar riposare la nostra vita. Si impara.
Perchรฉ la speranza non รจ lโottimismo connaturale che ci troviamo nel cuore. ร coraggiosa la speranza in questa terra che uccide i bambini e arma le nazioni.
ร oscena la speranza, fuori dalla scena di questo mondo.
E quei magoi che partono seguendo una stella, scommettendo su una teoria (sarร nato un re?), quei curiosi incalliti, sono lรฌ, ancora, a indicare uno stile. Sperano, perciรฒ camminano, escono dalla loro comfort zone per seguire la stella.
Seguono il loro desiderio che รจ infinito come le stelle che seguono. Magnifica la parola desiderio, dal latino de sedira, assenza delle stelle che accende un sentimento profondo di cercarle e vederle.
Per scoprire il Verbo, lโassoluto di Dio, lโinfinito che una ragazza adolescente stringe fra le sue braccia.
Questo celebriamo, questo crediamo, questo annunciamo, questo viviamo.
Teologia pura.
Che mi converte la vita.
Io ci sono e sono con voi. Ogni giorno alle 20 (Alle 21 la domenica) sui miei canali Facebook e Youtube non mancate la piccola lectio #FTC per far crescere la fede e la speranza.
Lโevangelizzazione continua con i webinar ogni alle 21: In principio, Commento a Gn 1 e 2 (3 incontri in diretta o differita). A seguire 5 incontri sul Credo. Li puoi acquistare su passaparola.org.