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Paolo Curtaz – Commento al Vangelo di domenica 29 Settembre 2024

Domenica 29 Settembre 2024
Commento al brano del Vangelo di: Mc 9,38-43.45.47-48

Paralimpiadi

Orbi, monchi, zoppi.

รˆ quello che dovremmo diventare, dopo avere letto lโ€™indigesto e indigeribile Vangelo di oggi. Che, per la precisione, va preso come una provocazione paradossale in questo caso. Ma se Gesรน deve ricorrere a queste iperboli รจ perchรฉ sa bene quanto siamo abili nel rendere insapore ogni sua parola sferzante.

Cavati un occhio, tagliati una mano o un piede se fanno scandalo ad uno solo di questi piccoli.

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A coloro, cioรจ, che si sono avvicinati al Maestro salvo poi incontrare coloro che del Maestro sono (dovrebbero essere o almeno tentare di diventare) somma trasparenza. Cioรจ noi. Cioรจ io.

E per cosa si scandalizzano questi poveri?

Nel vedere discepoli che litigano sui primi posti, su chi sia il primo della classe, come dicevamo domenica scorsa, che non capiscono la logica del Maestro che si dona fino a morirne. 

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Nellโ€™incontrare comunitร  rissose, chiuse, autoreferenziali, che vivono al proprio interno le stesse dinamiche del mondo, fingendo, invece, di essere virtuose e devote.

Nel trovare discepoli che, invece di accogliere, invece di spalancare le porte e il cuore, invece di gioire per chi si avvicina al Signore, invece di benedire il Padre se lo spirito di profezia contagia anche chi non รจ dei nostri, diventano inutilmente polemici, divisi, rancorosi, intransigenti.

Innalzano muri, costruiscono dogane, rilasciano patenti di buona condotta.

E che, invece di gioire nel ricevere un bicchiere dโ€™acqua, mormorano guardando di sbieco chi glielo offre, sospettosi, sempre pronti ad emettere (inappellabili) giudizi etici e di opportunitร .

Esagero?

Volesse Dio! 

Ma se tanta fatica sta facendo la Chiesa, e la Chiesa italiana in particolare, non รจ perchรฉ sia cambiato lโ€™irresistibile messaggio di vita e di amore del Vangelo. ma perchรฉ, semmai, lo abbiamo appesantito con mille orpelli e โ€œdistinguoโ€ rendendolo poco attraente.

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Mc 9, 37-42.44.46-47 | Paolo Curtaz 18 kb 16 downloads

Ventiseiesima domenica durante l’anno Nm 11,25-29/ Gc 5,1-6/ Mc 9,37-42.44.46-47 …

Nel tuo nome

I guaritori, al tempo di Gesรน, praticavano alcuni gesti rituali sullโ€™ammalato, su chi si pensava essere indemoniato (le malattie di cui si ignorava lโ€™origine erano attribuite al demonio), invocando, nel contempo, i grandi guaritori: il re Salomone, uno dei profeti e, segno della sua crescente notorietร , anche Gesรน.

Cosรฌ uno dei discepoli, Giovanni, dopo avere assistito alla scena, riferisce al Maestro, piuttosto preoccupato, lโ€™episodio. Notate la sottigliezza di Marco evangelista: Giovanni non si lamenta col Maestro dicendo โ€œnon รจ tuo discepoloโ€ ma: โ€œnon ci seguivaโ€, cioรจ โ€œnon รจ dei nostriโ€.

Cosรฌ come, nella prima lettura, lo Spirito scende su due israeliti che non erano stati prescelti per entrare a far parte del gruppo che avrebbe aiutato Mosรจ. 

Gesรน, come Mosรจ, rassicura i discepoli, e noi.

Di Spirito ce nโ€™รจ in abbondanza, non scherziamo. La Chiesa fa parte del Regno, ma non lo esaurisce. E lo Spirito sparge a piene mani i semina Verbi, come li chiamava san Giustino, i semi del Verbo in ogni persona, in ogni cultura.

Se รจ normale identificarsi, riconoscersi, in questo caso in una comunitร , in un percorso, in un progetto, รจ sconveniente, questo dice il Vangelo di oggi, definire chirurgicamente i confini di chi รจ dentro e di chi รจ fuori.

Soprattutto quando parliamo di fede, di interioritร , di spiritualitร .

I discepoli del Signore hanno caratteristiche comuni, si riconoscono in una stessa fede, credono nel Dio che Gesรน ha rivelato, praticano i consigli del Vangelo, certo. E, a partire da Gesรน stesso, pongono dei segni per identificarsi: il battesimo segna lโ€™ingresso nella comunitร  dei credenti.

Ma il rischio di fare della comunitร  un gruppo ristretto, una setta che si definisce in termini assoluti, non riconosce lโ€™azione dello Spirito che, invece, soffia dove vuole e quando vuole.

Il Signore oggi, a noi discepoli, chiede ancora una volta di uscire dalla mentalitร  mondana che innalza steccati, per entrare in quella di fede che non pretende di insegnare allo Spirito come agireโ€ฆ

Un solo bicchiere dโ€™acqua

E Gesรน esemplifica: non cโ€™รจ bisogno di avere fatto scelte definitive, di avere assunto comportamenti intransigenti per appartenere al Regno di Dio. Anche il solo gesto di offrire un bicchiere dโ€™acqua a dei discepoli, perchรฉ discepoli, รจ degno di ricompensa.

Lo vediamo anche nelle nostre comunitร : persone apparentemente distanti o critiche nei confronti della Chiesa e degli uomini di Chiesa (quasi sempre con qualche buona ragione per esserlo), sono capaci di grandi gesti di attenzione e di amicizia quando incontrano un prete generoso, un catechista accogliente, una suora simpatica, una coppia donata. 

Allora si rendono disponibili, offrono aiuto, ben piรน di un bicchiere dโ€™acqua!, perchรฉ comunque affascinati dal Vangelo. 

Chi รจ Chiesa? Chi fa parte della comunitร ?

Le persone che vengono a Messa magari tutti i giorni? Il parroco, le suore dellโ€™asilo e pochi altri?

No, dice il Signore, a volte anche persone apparentemente distanti o che non ci aspetteremmo sono nella logica e nel cuore di Dio.

Alert 

Ma, insiste Gesรน, guai a scandalizzare uno di questi piccoli.

A chi si riferisce? Dal contesto รจ evidente che questa parola il Signore la indirizza a Giovanni e a noi, a chi crede di poter dare patenti di cattolicitร , a chi critica e giudica.

I piccoli, in questo caso, mi sembra che siano proprio coloro che stanno ai margini, che non si sentono di appartenere alla fede, che esprimono perplessitร  ma che, comunque, sanno offrire un bicchiere dโ€™acqua.

Mi inquieta questa pagina.

Vedo quanto scandalo stiamo dando, come cristiani, quando ci prendiamo a randellate su cose di Chiesa. Fatevi un giro sui social, o in Vaticano, per vedere quanta contrapposizione cโ€™รจ fra i cristiani. Conservatori, progressisti, sedevacantisti, tradizionalistiโ€ฆ uno spettacolo imbarazzante che diamo al mondo.

Altro che testimonianza!

Gesรน รจ molto duro in questa situazione. Se scandalizzi sei degno della Geenna, la valle a sud di Gerusalemme in cui si bruciavano le immondizie. Se allontani dal Vangelo chi cerca Dio sei un monnezza.

Parole dure, lo so.

Ma preferisco diventare orbo e monco piuttosto di dare questo scandalo ai cercatori di Dio.

Abbiamo indossato i panni dei pellegrini, di una Chiesa sinodale. Questa Parola, seppur caustica, dovrebbe indicarci una direzione di cambiamento.

Forza.

Conferenze di Paolo Curtz:

26/09 ore 19, La Parola mi racconta, Festival francescano, Cortile dโ€™onore Palazzo dโ€™Accursio, Bologna; รจ gradita la prenotazione: www.festivalfrancescano.it/evento/la-parola-mi-racconta-storia-di-unanima-in-cammino/; 27/09 ore 18,30, Dio ricalcola il percorso, In dialogo con Ermes Ronchi,  Torino Spiritualitร , Teatro Gobetti in via Rossini, Torino, prenotazione su torinospiritualitร .org;.

Io ci sono e sono con voi. Ogni giorno alle 20 (Alle 21 la domenica) sui miei canali Facebook e Youtube non mancate la piccola lectio #FTC per far crescere la fede e la speranza.

Lโ€™evangelizzazione continua con i webinar ogni alle 21: In principio, Commento a Gn 1 e 2 (3 incontri in diretta o differita). A seguire 5 incontri sul Credo. Li puoi acquistare su passaparola.org.

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