Se non Gesรน solo
Se non possiamo cambiare la realtร , possiamo cambiare il nostro sguardo su di essa.
Non come ripiego o illusione, non come fuga. Per troppo tempo la religione รจ stata vista, non sempre a torto, come oppio dei popoli.
Qui parliamo dโaltro.
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Di guardare la realtร mettendoci dal punto di vista di Dio. perchรฉ Dio ci ha insegnato a metterci dalla sua parte, ad alzare lo sguardo.
Cosรฌ anche il clima di incertezza e di paura, di un futuro profondamente minato dallโassurda rissositร dei poli e la violenza, puรฒ diventare opportunitร , occasione di tornare allโessenziale.
Come ci racconta il vangelo di oggi.
ร lo sguardo dei discepoli che vede Gesรน in maniera nuova, luminosa.
Come se, finalmente, si accorgessero della possente luce interiore che emerge dalla persona di Gesรน. Oltre il rabbino, il Maestro, il profeta, per la prima volta vedono con uno sguardo nuovo il volto di Gesรน.
Trasfigurato.Anche se, nellโoriginale, si parla di metamorfosi.
Lo sguardo altro
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Un cambiamento della condizione in cui si viene a trovare Gesรน. Colmo di luce.
Possiamo essere cristiani da sempre, ed essere cresciuti a pane e Vangelo; possiamo frequentare la parrocchia e andare a Messa, finanche essere preti e suore e volere bene a Gesรน, rispettarlo, amarlo, finanche. Ma quello che cerchiamo รจ uno sguardo diverso su di lui.
Una metamorfosi.
Cosรฌ come possiamo guardare a questo deserto in cui siamo immersi da tempo, deserto di affetti, di sogni, di certezze, di intese, per vederlo non come il luogo della prova, del vagare impaurito del popolo di Israele, liberato ma non ancora libero.
Ma come il luogo del fidanzamento in cui, come dice Osea, Dio conduce la sua amata.
E sรฌ, dobbiamo ammettere che questo tempo incerto puรฒ diventare non solo il luogo della depressione, ma quello in cui, crollata ogni certezza, non vediamo piรน altro se non Gesรน solo, con noi.
Perchรฉ รจ il Tabor la meta del nostro cammino.
Per sopportare e superare il Golgota abbiamo bisogno di impregnarci di luce, di fare memoria della gioia, di inebriarci di festa, di lasciarci abbracciare dallโinfinita bellezza del Dio di Gesรน.
Il dolore lo si puรฒ affrontare solo se le nostre sporte di speranza sono colme.
Ma cโรจ una condizione necessaria per contemplare la bellezza di Dio.
Salire.
Dalla pianura
Gesรน prende con sรฉ tre dei suoi discepoli per salire sul Tabor.
Per vedere la bellezza di Dio dobbiamo osare ed abbandonare la pianura della quotidianitร della ripetitivitร , dellโassuefazione, della paura, dello scoraggiamento, del vittimismo.
Questo grande dono che รจ il tempo della Quaresima ci aiuta ad andare oltre, piรน in alto.
Alzare lo sguardo magari prendendoci mezza giornata vera di pausa, di silenzio, di pace.
Le nostre anime languono se non abbiamo il coraggio di porre una diga ai pensieri, agli impegni, allโangoscia.
Su quella piccola collina โ chiamarlo un alto monte รจ piรน un riferimento al Sinai che una precisazione topografica โ i tre discepoli vedono Gesรน in una maniera nuova, diversa. ร sempre lui ma non รจ lui. Lo sguardo delle altezze ha loro affinato lโanima.
Vedono tutta la luce che emana dalla persona del Maestro.
Gesรน parla con Mosรจ ed Elia. La Legge e i Profeti.
Per la comunitร che legge il vangelo di Marco รจ unโevidente conferma dellโidentitร nascosta del Nazareno. Per noi, oggi, รจ un invito a metterci sulla strada della liberazione come il popolo di Israele e ad accogliere ed ascoltare le tante profezie che ancora ci giungono.
Luca, tenero, ci aggiorna sullโargomento del colloquio: parlano con Gesรน della sua dipartita, della sua Passione. Come ad incoraggiarlo.
ร bello
ร Pietro a parlare, ora.
A dire il vero non sa nemmeno cosa dire, balbetta, farfuglia.
ร bello per noi stare qui.
Ci sono momenti, nella preghiera, nella meditazione, durante una passeggiata in mezzo alla natura, in cui abbiamo la percezione profonda e precisa della bellezza di Dio. Essere invasi, abitati dalla sua immensa luce, avere la netta percezione di altro da noi stessi, di Qualcuno che ci sfiora, รจ un dono delicato dello Spirito.
ร un momento indescrivibile e che, pure, chi ha vissuto riconosce.
Ma guai a farne la stabile dimora. Guai a cedere al sentimentalismo, alla gioia per la gioia.
Se Dio ci concedere attimi di gioia intensa e inattesa, di percezione della bellezza, รจ per suscitare i noi il desiderio del cammino.
Che prosegue se abbiamo la costanza di ascoltare il Figlio amato. di scrutarla ed accoglierla questa Parola che ribalta la vita. Parola che emerge dalla nube che richiama la teofania di Dio sul monte nel deserto.
Non possediamo la Parola, la accogliamo, la riceviamo come un dono prezioso da scrutare.
E che ci nutre di bellezza.
Ora, annota Marco/Pietro, i discepoli non vedono piรน nessuno, se non Gesรน, solo, con loro.
Affinare questo sguardo ci permette di vedere che Cristo, lโunico, rimane con noi qualunque cosa accada.
Risorgere dai morti
Scendono, ora, i discepoli.
Felici e storditi. Colmi di un gravido e complice silenzio.
Non si puรฒ dimorare sempre sulla cima del monte. Bisogna scendere. Perchรฉ Gesรน, ora, scende in mezzo alla folla amata. Il Tabor รฉ un ansiolitico dellโanima che si puรฒ prescrivere solo a piccole dosi.
E chiede di non raccontare nulla fino alla sua resurrezione.
Annuiscono, i discepoli.
Ma, annota Marco, non sanno cosa significhi risorgere dai morti.
Risorgere significa trasfigurarsi, una vera metamorfosi del corpo e dellโanima.
A noi, in questa quaresima, รจ chiesto di cambiare, di fare metamorfosi del nostro modo di vedere le cose e gli altri. Nello scoprirci, finalmente!, oggetto dellโamore di Dio.
Scoprendoci amati. Scegliendo di amare.
In cammino verso il Tabor definitivo.
Mc 9, 2-10 | Paolo Curtaz 16 kb 24 downloads
Seconda domenica di Quaresima, anno di Marco Gn 22, 1-18/ Rm 8, 31-34/ Mc 9,2-10 …Io ci sono e sono con voi. Ogni giorno alle 20 (Alle 21 la domenica) sui miei canali Facebook e Youtube non mancate la piccola lectio #FTC per far crescere la fede e la speranza.
Lโevangelizzazione continua con i webinar ogni alle 21: In principio, Commento a Gn 1 e 2 (3 incontri in diretta o differita). A seguire 5 incontri sul Credo. Li puoi acquistare su passaparola.org.