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Paolo Curtaz – Commento al Vangelo di domenica 20 Ottobre 2024

Domenica 20 Ottobre 2024
Commento al brano del Vangelo di: Mc 10, 35-45

Scelte 

Gesรน scende verso Gerico.

Dalla professione di fede di Pietro, a Cesarea di Filippo, sono passati pochi giorni.

E il lettore del Vangelo di Marco, ora, ha finalmente una risposta alla sua domanda riguardo alla vera identitร  di Gesรน.

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Il Cristo.

Ora, dal punto piรน a settentrione di Israele, Gesรน scende a sud, anche fisicamente.

Segue il percorso del Giordano che sprofonda nella faglia fino a raggiungere Gerico, quasi trecento metri sotto il livello del mare. รˆ lโ€™immagine plastica di quello che Gesรน, riconosciuto Cristo, ha detto di sรฉ: รจ venuto per condividere, per farsi povero fra i poveri, ultimo fra gli ultimi.

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Una kenosi, scriverร  quel turco di Saulo, una spoliazione, un annientamento.

Buffo: noi sgomitiamo e sbraitiamo per brandelli di popolaritร , Dio, invece, si abbassa.

E, scendendo, Marco pone al lettore una seconda domanda: chi รจ in grado di seguire questo Maestro? Chi รจ il vero discepolo?

Non il giovane ricco, troppo legato ai suoi beni e alla sua brillante vita interiore.

E nemmeno gli apostoli.

Ahia.

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Mc 10, 35-45 | Paolo Curtaz 18 kb 3 downloads

Ventinovesima domenica durante lโ€™anno Is 53,2.3.10-11/Eb 4,14-16/ Mc 10, 35-45 …

Che cosa?

Che cosa volete che io faccia per voi?

Gesรน risponde alla richiesta di Giacomo e Giovanni. Inopportuna, peraltro. 

Lo chiamano Maestro, come il giovane ricco. Riconoscono in lui un rabbino.

Ma lo blandiscono, come i bambini. Deve dire di sรฌ a prescindere, prima ancora di sapere cosa gli chiederanno. รˆ il tipico atteggiamento ricattatorio di chi chiede fiducia incondizionata.

Se ti fidi di me, se mi ami, se mi rispetti, devi dire di sรฌ a quanto ti chiederรฒ.

Vengono i nervi solo a leggere.

Gesรน, invece, accetta la provocazione. Ci sta.

Che cosa volete che io faccia per voi?

Bene, perfetto, Dio รจ benevolo, disposto, di buonumore.

Ed ecco la richiesta: prendere i primi posti nel Regno.

Regnoโ€ฆ quale Regno? Per tre volte Gesรน ha detto loro che finirร  male, malissimo.

Ha parlato di morte e di croce ma anche della sua determinata e ostinata scelta di procedere.

Non si fermerร  nemmeno davanti alla violenza. Porterร  fino in fondo la sua missione.

E i discepoli devono scegliere anchโ€™essi quella strada, quella determinazione.

E ora parlano di gloria.

Assurdo.

Non sanno di cosa stanno parlando. Non sanno dove si trovano. Non sanno con chi si trovano.

Gloria o luce

Non sta al Maestro decidere. 

Lui รจ tutto e solo del Padre. E si fida del Padre. Ci sarร  una gloria, ma dopo avere attraversato la valle della morte. Si dicono pronti, i discepoli. Non lo sono. Non lo saranno.

Marco, poco piรน avanti, ci farร  incontrare Bartimeo, il cieco.

Anche a lui Gesรน possa la stressa domanda:

Cosa vuoi che faccia per te?

E risponderร : che io veda.

Oggi Gesรน mi pone la stessa identica domanda:

Cosa vuoi che faccia per te?

Possiamo rispondere la gloria.

Oppure che io veda.

Possiamo ambire a successi, applausi, riconoscimenti. Anche santi, anche cattolici, anche devoti, anche umili.

O chiedere luce. 

Luce. Luce. Luce.

Che io veda, Signore, perchรฉ sono sprofondato nella mia tenebra. Che io veda.

Non cosรฌ

Litigano, gli apostoli.

Non perchรฉ rimproverano ai boanerghes la loro improvvida uscita. Ma perchรฉ li hanno preceduti sul tempo. Idioti. Nessuno ha capito. Nessuno sta capendo. Sono lontani da quanto il Signore sta vivendo.

Lontanissimi.

E Gesรน ancora mette da parte il suo dolore, il suo umore, la sua fatica.

E si fa Maestro. Insegna.

Non cosรฌ fra voi. Non cosรฌ fra noi.

Nelle parrocchie, nei gruppi, fra i sacerdoti, fra i vescovi.

Non cosรฌ. Non richieste di visibilitร  e riconoscimento. Non logica aziendale. Non logica di questo mondo. Non cosรฌ.

Ma, a imitazione del Maestro, autoritร  e responsabilitร  come servizio, sul serio.

Senza dominare sulle nazioni, sui popoli.

Perchรฉ di servi liberi e autentici, di persone che si prendono a cuore la felicitร  altrui, senza contrapposizioni, senza toni rabbiosi, senza secondi fini ha urgente bisogno, oggi, il mondo.

E la Chiesa.

Sia tempo di condivisione e di ripensamento, questo Sinodo che sta riflettendo sul nostro camminare insieme. Non pratica burocratica ma desiderio profondo di restituire al mondo un Vangelo accessibile e credibile. Senza cercare di rispolverare improbabili glorie, ma luce necessaria a dire di Dio.

Per dire al mondo e ad ogni uomo: sei amato.

Conferenze di Paolo Curtz:

25 e 26/10 ore 20, Testimoni fedeli di novitร , Convento dei frati minori di Francavilla Fontana, Lecce

Io ci sono e sono con voi. Ogni giorno alle 20 (Alle 21 la domenica) sui miei canali Facebook e Youtube non mancate la piccola lectio #FTC per far crescere la fede e la speranza.

Lโ€™evangelizzazione continua con i webinar ogni alle 21: In principio, Commento a Gn 1 e 2 (3 incontri in diretta o differita). A seguire 5 incontri sul Credo. Li puoi acquistare su passaparola.org.

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