HomeVangelo della DomenicaPaolo Curtaz - Commento al Vangelo di domenica 19 Gennaio 2025

Paolo Curtaz – Commento al Vangelo di domenica 19 Gennaio 2025

Domenica 19 Gennaio 2025 - II DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - ANNO C
Commento al brano del Vangelo di: Gv 2,1-11

Numero due

Venuto a mancare il vino.

Quante volte facciamo questa esperienza, nelle nostre vite.

Quanto la stiamo facendo, in questi anni inquieti in cui si addensano nubi allโ€™orizzonte. 

- Pubblicitร  -

Lo scoraggiamento accompagna la paura per la grande instabilitร  internazionale, avanziamo per abitudine senza sapere cosa ci riserva il futuro. Ma, ad essere onesti, a toglierci le gioie della vita, รจ soprattutto la mancanza di senso, di orizzonte. รˆ normale che sia cosรฌ, succede a tutti.

Partiamo entusiasti, convinti, determinati, poi, cammin facendo, viene a mancare il vino.

Una sofferenza, un fallimento, unโ€™esperienza negativa ci fanno rendere conto che manca qualcosa di importante nella nostra vita: il vino, simbolo della gioia, della festa, della gratuitร . 

- Pubblicitร  -

Ve la immaginate una festa di nozze senza vino? No. Esatto.

Manca il vino, manca la voglia di vivere, di andare avanti, di fare festa.

Allora tutto diventa grigio, faticoso, rancoroso. 

E cresce la rabbia, lโ€™aggressivitร , la depressione, il vittimismo. Esattamente quanto ci sta accadendo.

Manca il vino alla nostra vita. Manca il vino alla nostra Chiesa. Manca il vino alla nostra societร .

Oggi, iniziando lโ€™anno nuovo, il vangelo di Giovanni ci richiama allโ€™essenziale: il miracolo numero uno come scrive lโ€™evangelista, quello che sta alla base di ogni altra esperienza di fede, รจ trasformare lโ€™acqua insipida nel vino nuovo.

Perchรฉ senza il vino della gioia, la vita e la fede non hanno senso.

Icona

Gv 2,1-12 | Paolo Curtaz 18 kb 0 downloads

Seconda domenica durante l’anno, anno di Luca Is 62,1-5/1Cor 12,4-11/Gv 2,1-12 …

Fate

รˆ la Madre che si accorge della mancanza.

Un matrimonio senza vino รจ destinato al fallimento, con grave danno agli sposi e alla festa.

Nelle nozze fra Dio, lo sposo, e Israele, la sposa, รจ venuta a mancare la gioia dellโ€™amore.

E Maria, figlia di Israele, lo sa e chiede al figlio di agire. No, dice Gesรน alla madre, non รจ ancora il momento e, ammonisce, se inizia il tempo dellโ€™annuncio lei lo perderร , non sarร  piรน suo.

In questo strano matrimonio in cui mancano gli sposi e protagonisti sono i camerieri e lo sconosciuto Gesรน, Maria si rivolge a noi. A me. 

Sono le uniche sue parole rivolte ai discepoli in tutto il Vangelo.

Maria ha parlato con gli angeli. E con Elisabetta. E con suo figlio, custode del mistero.

Ora parla a me.

Qualunque cosa vi dirร , fatela.

Maria รจ la prima ad accorgersi della mancanza di gioia nella nostra vita. E ne informa il Figlio. 

E a noi intima: fate. Non: aspettate. Non: pregate. Non: pazientate. Non: rassegnatevi.

Fate.

La gioia si costruisce, mica si attende. Si plasma giorno per giorno.

Come?

Riempire le giare

Dobbiamo riempire le giare fino allโ€™orlo. Con lโ€™acqua, non abbiamo altro.

Dal poco al tutto. Dallโ€™insignificante al miracolo.

Giare di pietra che certamente non erano presenti a quella festa. Ma allโ€™ingresso del tempio di Gerusalemme, contenenti acqua per la purificazione.

In pietra e sei, una in meno del numero della perfezione che รจ sette.

Simbolo di una fede stanca, impietrita, trascinata. Come spesso รจ la nostra. Una fede tutta imperniata sulla purificazione, sullโ€™essere indegni, sul senso di colpa. Una fede simile a quella che si respira nelle nostre comunitร .

Eppure proprio questa fede va riempita. Non snobbata. Non abbandonata.

Ma vissuta con tutto ciรฒ che siamo. 

La tentazione di fuggire รจ tanta. Ma i camerieri, ignari della situazione, stupiti della richiesta assurda, obbediscono. Sono loro, insieme a Maria, il simbolo della fede tenace, che attende lo Sposo.

Quante altre cose dovevano fare in quel servizio matrimoniale! Con quanto poco entusiasmo avranno riempito dโ€™acqua gli oltre seicento litri quelle giare (senza rubinetto)! E quanti improperi avranno mandato a quel giovane taciturno e bislacco.

Quante volte vorrei mollare, anchโ€™io. 

Quando nella mia comunitร  ci troviamo i soliti due gatti. Quando, nonostante tutti gli sforzi, vedo lโ€™oratorio svuotarsi. Quando servo i poveri riconoscendo in essi il Cristo e vengo insultato dai nuovi razzisti che si sono fatti forza.

Ma tengo duro. E riempio le giare, anche se sono di pietra.

Sommelier

Quellโ€™acqua attinta e servita al sommelier diventa un vino straordinario.

Tale da entusiasmare il maestro di tavola che si complimenta con lo sposo.

E da servo divento sommelier.

Anchโ€™io faccio i complimenti a Cristo, lo sposo, per tutta lโ€™acqua che ho visto trasformarsi in vino. Litri. Ettolitri. Intere botti di ottimo vino.

Perchรฉ questo matrimonio, questa festa, questo segno numero uno, รจ la storia dโ€™amore fra lo sposo, Dio, e la sposa, Israele. E dei servi, noi, che partecipano a questa festa.

E della madre del Signore, prima fra i discepoli, prima fra i credenti, che discretamente si accorge dellโ€™assenza della gioia. E provvede, spingendo ad agire il Signore. E noi.

Numero due

Inizia cosรฌ il nostro anno civile.

Annotando, con amarezza, quanto sia faticosa la nostra vita quando manca il vino della gioia.

E guardando avanti. Offrendo un percorso.

Pellegrini di speranza, come vogliamo essere a partire da questo Giubileo.

Uscendo dal numeroso gruppo dei lamentosi e dei rassegnati, tornando ad essere luce nelle tenebre, noi, diventati figli di Dio, testimoni del Dio che abita fra noi.

No, non stiamo precipitando nel caos. E nemmeno nella disperazione piรน cupa.

Alcuni aspettano la fine della festa, incuranti di quanto accade.

Altri si lamentano dellโ€™imperizia dello sposo e del pessimo servizio catering.

A noi รจ chiesto di riempire le giare fino allโ€™orlo. Anche se solo di acqua.

Lโ€™incontro con Dio รจ una festa di nozze. Una grandiosa festa di nozze.

Il segno numero uno, diventa per noi, in questa domenica, il segno numero due. E tre. E quattroโ€ฆ

Eccomi, Signore.

Pronto a riempire le giare.

Io ci sono e sono con voi. Ogni giorno alle 20 (Alle 21 la domenica) sui miei canali Facebook e Youtube non mancate la piccola lectio #FTC per far crescere la fede e la speranza.

Lโ€™evangelizzazione continua con i webinar ogni alle 21: In principio, Commento a Gn 1 e 2 (3 incontri in diretta o differita). A seguire 5 incontri sul Credo. Li puoi acquistare su passaparola.org.

Articoli Correlati