Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 9 Ottobre 2021

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Un po’ è inevitabile, e anche divertente in una certa misura. La donna che, affascinata e piena di zelo, interrompe il Signore per manifestare un po’ di invidia per la donna che ha avuto l’onore di averlo come figlio, manifesta tutto il suo femminile cuore di mamma.

E Gesù, tenero, la invita a superare l’emozione e lo stereotipo per indicare una nuova via di relazione: quella che supera la famiglia e la logica del clan per formare la comunità dei discepoli.

Ascoltare la parola di Dio e viverla ci pone nella felice condizione di appartenere (almeno negli intenti del Signore) ad una nuova famiglia che supera i legami di sangue e di parentela per riconoscerci tutti amati e capaci di amare. Se abbiamo avuto un’esperienza famigliare faticosa o l’abbiamo costruita o non siamo riusciti a costruirla e ci troviamo soli, invece di consumarci nel vittimismo e nella disperazione, proviamo ad aprirci alla felice novità del Regno.

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Beati noi uditori della Parola!