Difettano di logica gli avversari di Gesù. Non sapendo più a cosa appellarsi, ora lo accusano di esorcizzare gli spiriti impuri grazie al demonio. Geniale, davvero. E Gesù, invece di abbandonarli ai loro deliri, argomenta: ma che senso ha? Se satana caccia i demoni si autodistrugge!
E, rivolto a noi discepoli, ci offre uno straordinario, duplice insegnamento: è lui, il Cristo, l’uomo forte che veglia alla porta del nostro cuore e non dobbiamo aspirare ad una perfezione spirituale ed asettica che piace a noi (e al diavolo) ma non a Dio. Smettiamola allora di vedere demoni e indemoniati ovunque: lasciamo le tentazioni ai santi!
Con umiltà accogliamo Cristo, uomo forte, a vegliare sulla piccola dimora del nostro cuore. Viviamo nell’umiltà e nella consapevolezza dei nostri limiti senza aspirare ad improbabili vite eroiche. E i difetti che riconosciamo ci siano utili a dimorare nella consapevolezza del limite.
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